Per rispondere a Eug:
1. Le tue ambizioni professionali in Polonia sono state appagate?
Si, sempre di più. Essendo un mercato nuovo, tutte le metodologie le tecniche di lavoro sono nuove.
2. Freno retributivo si (ma non troppo); freno professionale assolutamente no.
Un'esperienza importante, in cui sono cresciuta e sto crescendo molto.
Discorso a parte se tornassi in Italia. In Italia il mio CV non era preso in considerazione nemmeno quando c'erano le mie esperienze in Belgio e Olanda (paesi seri e avanzati), figurati se leggono "Polonia": avranno la percezione che io sono incompetente perchè non so lavorare in Italia! È pazzesco ma è così. In Italia più sei raccomandato meglio è: devi dimostrare che conosci i pezzi grossi, se no non vai avanti.
3. ti sei fatta amici[...] oppure sei stata solo "fredda professione e compagno"?
Faccio la donna-geisha solo a sprazzi! Ho fatto amicizie, attraverso colleghi di lavoro, corsi e altri canali. Conosco alcune vere "krakowianki", ma la maggior parte delle mie amiche vengono dalla provincia, da altre città polacche o dall'estero.
Dal punto di vista della compagnia e della convivialità, l'Italia mi manca tanto. Nessun paese sarà mai come l'Italia per stare insieme, fare pranzi e cene, ospitate ecc.
4. l'esperienza polacca e' stata positiva. La rifarei.
5. Cosa diresti ad una italiana [...] in Polonia?
Brava, ti divertirai. Cerca di studiare polacco con costanza.