Premettendo che la mia area politica di riferimento è il Partito Radicale che, dopo i primi anni di illusione (metà anni '90) che effettivamente il Cavaliere potesse rappresentare quella "Rivoluzione liberale e libertaria" di cui per come la penso io tanto ci sarebbe bisogno, ha capito da un decennio almeno che invece Silvio non è altro che un neo-democristiano, commento il link di Trysh come segue.
Quel video conferma la tendenza a criminalizzare Berlusconi che è la cosa che più lo ha aiutato nella sua scalata al potere.
D'altra parte l'eliminazione dell'avversario (anche fisica ai tempi del Comunismo, ma la tara mentale purtroppo ce l'hanno nel DNA) è sempre stata la "prima scelta" della politica della sinistra, storicamente.
E' assolutamente falso per chiunque sia in buona fede sostenere che Berlusconi controlla la stampa: La Repubblica gli è ferocemente contro, il Corriere ha apertamente e dichiaratamente sostenuto in campagna elettorale il PD ed ora non gli è certo amico. Stessa linea per La Stampa. E stiamo parlando di almeno l'80% delle copie vendute in Italia.
Quanto alle televisioni, se si esclude Rete4, che però è talmente comica da essere controproducente per lo stesso Silvio, la RAI dà spazio a tutte le parti politiche ad eccezione dei Radicali, esponenti PD o di Di Pietro sono costantemente sullo schermo. LA7 è apertamente ostile a Berlusconi, basta vedere gli opinionisti che scelgono per commentare i notiziari e i programmi di approfondimento politico: il 90% sono di sinistra.
Non parliamo della libertà per ciascuno di attindere a Internet o al satellite per avere più fonti di informazione.
In sintesi: tanto più violenti e infondati sono gli attacchi rivolti a demonizzare Berlusconi, tanto più lo si fa apparire come "da difendere" e, quindi, da votare, da una larga parte della cittadinanza italiana.