Se siete andicappati......

....cercate di non viaggiare in gruppo con la gente come voi.
Almeno con la linea aera polacca LOT.
I quattro non vedenti da Wrocław volevano fare una escursione a Warszawa. I biglieti hanno riservato tempo fa in giugno.
Il volo Wrocław - Warszawa era tranquillo peró quando volevano tornare a casa.....

La hostess ha deciso che due di loro devono uscire dall'aero.
La causa? Un'instruzione operativa della LOT, secondo la quale sul bordo possono trovarsi non piu di due persone andicappate!!

Al momento di pagare il biglietto pero' "ci vedevano" benissimo!
Sono sconvolta per questa discriminazione...
Pensi che dovrebbero rivolgersi alla Corte di Strasburgo?

Anche se "corte internazionali" mi fanno schifo, credo di si, dovrebbero farlo.
E' una cosa incredibile.

*corti

Secondo me dovrebbero. Come mai le istruzioni non erano valide all'andata?

Scusa sopotina, ma se le istruzioni fossero valide all'andata?;)

Il problema si è manifestato sulla rotta Varsavia-Breslavia (Warszawa-Wroclaw) servita da piccoli aereomobili: in base al regolamento per motivi di sicurezza non vi possono essere a bordo più di due persone con handicap poiché in caso di emergenza un solo assistente di volo non sarebbe in grado a prestare assistenza a tutti.
Precisazione: aerei di piccola portata volano solamente con un/una assistente di volo (essendo obbligatorio 1 assistente di volo ogni 50 passeggeri).

L'errore si sarà manifestato al momento dell'acquisizione del biglietto sull'internet sempre se l'organizzattore (era un gruppo organizzato) aveva specificato che si trattasse di ben 4 persone non vedenti.

Ma il problema non sta nel fatto che ci sia un regolamento interno riguardo le norme di sicurezze a bordo, che prevedono l'ammissione soltanto di due persone disabili a bordo d'una unità piccola. Questo lo potrei ancora capire - hanno fatto una regolamento del genere, come spiegano, perché nei casi d'emergenza una sola assistente di volo potrebbe avere la difficoltà di gestire più persone che richiedano l'assistenza particolare. Il problema è che se esiste quel tipo di regolamento interno, lo dovrebbero comunicare ai passeggeri al momento di prenotazione. Qui invece hanno permesso a quelle persone prima di prenotare il viaggio, poi di fare il viaggio di andata senza nessun problema, e al ritorno qualcuno più fiscale si è ricordato del regolamento. A parte il fatto che forse dovrebbero fare qualche distinzione tra un disabile e l'altro, sicuramente uno non vedente richiede meno assistenza che una persona che non si può muovere da sola..

Pero', vi rendete conto che cosa orribile?
Uno non vedente ad esempio, volendo comprare un biglieto, dovrebbe chiedere non soltanto degli posti liberi ma anche se per caso gia qualcun'altro non vedente non ha prenotato un posto.

Certo che anche il caso, a volte e' curioso..
4 persone non vedenti proprio nello stesso volo sull'aereo da 50 passeggeri..
Una coincidenza balorda di cui la vendita on line non tiene conto, creando specifico disagio.
Se i 4 non vedenti erano un unico gruppo, in questo caso sarebbe loro onere avere queste specifiche info di regolamento (non e' una stupidata: davvero in caso di avaria un'hostess non potrebbe gestire 4 persone compromettendone l'incolumita').

Probabilmente ci saranno dei limiti anche per numero di donne con bambino, carrozzine handycap, cani in stiva.

Se proprio su un volo capitano 50 persone con cane o 50 donne con bambino... un vero caso "sfigato". Non una discriminazione.

Infatti, al momento della prenotazione e immediatamente prima dell'acquisto del biglietto devi obbligatoriamente cliccare la casella "sono a conoscenza con le norme..." ecc.

Ma sono casi estremi questi. Supponendo che ogni 10 anni capita una situazione nella quale lo staff di un aereo non e' in grado di garantire la assistenza decente, e' il compito della linea di volo di risolvere il problema senza creare delle difficolta per propri clienti.

Infatti, al momento della prenotazione e immediatamente prima dell'acquisto del biglietto devi obbligatoriamente cliccare la casella "sono a conoscenza delle norme..." ecc.
In effetti, ci sono anche le norme riguardanti animali a bordo (max uno, di piccola taglia) e in stiva nonché diverse altre... L'organizzatore/acquirente si è assunto l'onere della conoscenza delle suddette norme... e la loro ignoranza non è la migliore giustificazione...

Sono fortunatisimo allora, perche pur essendo uno scemetto un pochino, nessuno mi ha mai buttato via! ;))

Forse i non vedenti non hanno letto il contratto!