Czy może mi ktoś to przetłumaczyć ? bo myśle,że będzie to pomocne również innym forumowiczom, a sam nie dam rady ...
In effetti stare ed essere si possono confondere.
Prima di tutto il loro participio passato è uguale (stato) quindi, poiché entrambi i verbi formano i tempi composti con l'ausiliare essere, tutte le loro forme composte sono identiche: sono stato, ero stato, fui stato, sarò stato, abbia stato, fossi stato, sarei stato, essendo stato, essere stato.
Inoltre, anche se spesso si può tradurre con gli inglesi to stay, to remain, to stand (stare in piedi), in alcuni casi stare viene utilizzato in formule che in inglese richiedono l'uso di to be.
A) Stare con il significato generico di essere è considerato un meridionalismo ("Qui stiamo a Napoli") che si può trovare, però, anche in scrittori settentrionali. Direi quindi che in tutti questi casi si corrono meno rischi di commettere un errore traducendo to be con essere.
B) È necessario però fare attenzione ad alcuni casi particolari:
1) Stare + gerundio
Es. Sto scrivendo (in questo preciso momento). Stavo dormendo quando mi ha telefonato Paolo.
Si tratta di un tipo di presente simile al "present continuous" inglese; quest'ultimo però si forma con il verbo to be.
2) Stare per + infinito
Es. Vieni con noi al cinema? Non posso, sto per partire (partirò fra pochi minuti).
Indica un futuro molto vicino nel tempo. Sto per partire è traducibile con la formula inglese I am to leave, anch'essa costruita con il verbo to be.
3) Stare bene - Stare male (sentirsi bene, sentirsi male).
Anche queste fraseologie corrispondono a usi inglesi di to be (Come stai? How are you? Sto bene! I am fine).
Attenzione: Non sto bene oggi, sono malato. (Sto malato è forma dialettale di area napoletana, probabilmente influenzata dallo spagnolo).
Spero di esserti stato di aiuto; gli usi di stare sono ancora numerosissimi, traducibili in diversi modi e con molti altri verbi inglesi, un buon dizionario bilingue dovrebbe però illustrarne la maggior parte.
Il Vocabolario della lingua italiana di Zingarelli analizza approfonditamente i significati di stare, dividendoli in sei gruppi principali. Potresti partire da lì per costruirti uno schema di riferimento italiano-inglese.
Ciao!