È successo nella tratta Roma-Ciampino. Prima di fuggire l’autista, 67 anni, le avrebbe estorto anche i soldi della corsa
Turista sequestrata e molestata
Studentessa polacca denuncia tassista: «Mi ha palpeggiata, poi scaricata dall’auto»
di LUCA LIPPERA
Lui un tassista, lei una passeggera. Una turista polacca di ventisei anni ha vissuto ieri mattina «una storia proprio schifosa» sue parole testuali a bordo di un taxi regolarmente autorizzato dal Comune. L’uomo. Mario Z., di 67 anni, non nuovo a episodi simili, ha prima cercato di convincere la ragazza a restare «qualche giorno a Roma» e poi, visto che l’abbordaggio non riusciva, le avrebbe infilato una mano dentro i pantaloni fino a toccarle le mutandine. Mario Z., per ora, è stato denunciato per «violenza sessuale» (aggravata dall’aver agito come incaricato di pubblico servizio) ma la polizia ha chiesto che la Procura ne disponga l’arresto.
La disavventura della polacca, originaria di Varsavia, laureata in Economia e Finanza, è cominciata alla Stazione Termini. La nordeuropea, arrivata in treno con la sorella, nel pomeriggio avrebbe dovuto prendere da Ciampino un volo per tornare a casa. «Mia sorella aveva da fare, mentre io volevo fare un giro per Roma ha detto alla polizia Avevo la mattinata libera. Così alla fermata dei taxi ho chiesto a un autista di portarmi in giro per un paio d’ore».
È stato quello l’inizio di una disavventura da non credere. Mario Z., secondo gli agenti del commissariato “Celio”, che più tardi l’hanno rintracciato insieme a una volante, era alla guida di una Mercedes monovolume. L’uomo, un paio di anni fa, fu fermato con l’accusa di «tentato avvelenamento» dal commissariato “Trevi-Campo Marzio”, allora diretto da Antonio Del Greco, per aver cercato di addormentare a suon di pillole una studentessa americana presa a bordo. Mario Z., ieri, era alla guida di un taxi non suo. Ha dichiarato di far parte di una piccola cooperativa di tassisti di Colli Aniene. La licenza dell’auto è intestata a un collega che alcuni mesi fa è stato allontanato da una nota società di tassisti romana.
La polacca, che si chiama Agnewska, una biondina, è stata portata in Centro e poi a San Pietro. Mario Z. stando al racconto, ha insistito per accompagnarla nella basilica. «Lascia la valigia nel taxi le avrebbe detto Poi ti faccio uno sconto». L’uomo, da quel momento in poi, avrebbe cercato di convincere la turista a passare un paio di giorni con lui a Roma. «Stai da me insisteva In qualche modo si farà». Fin lì poteva sembrare, forse, una proposta come tante.
Ma quando i due sono tornati alla Mercedes, la musica è cambiata. Agnewska voleva scendere, il tassista non voleva saperne. Finché, a lungotevere Aventino, è riuscito ad infilarle una mano nei pantaloni. La giovane, a quel punto, si è messa a gridare. Mario Z. l’ha scaricata e ha preteso il pagamento della corsa. La giovane ha fermato una volante ed è scattata la caccia. La polizia, con la vittima a bordo, ha rintracciato l’uomo. A Termini. «Eccolo! È lui!», ha gridato la polacca vedendolo. La studentessa è stata refertata al San Giovanni «per shock, agitazione e stato ansiogeno».