Libertà o rispetto?

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Volevo aprire un piccolo dibattito su questo tema: a vostro parere, se in una coppia che va perfettamente d’accordo per tutto il resto, la donna volesse fare un intervento di chirurgia estetica, ad esempio al seno, mentre suo marito/compagno non fosse d’accordo perché contrario “come principio” a questa cosa, secondo voi sarebbe giusto che la donna andasse fino in fondo con la sua decisione anche a costo di ferire profondamente la persona con cui sta (della serie “il mio corpo è solo mio e ne faccio ciò che mi pare”) oppure dovrebbe rinunciare per rispetto dei principi e dei sentimenti della persona che ama?
Secondo me un compagno non dovrebbe fare dei problemi. Potrei capire se si trattase della facia, anche piu bella....hmmm e' diversa.
Essere contrario "come principio" a questa cosa, no.
La chirurgia estetica puo piacermi o no ma non potrei neanche immaginare come si potrebbe trattarla come una cosa proncipale.
Perchè non mediare .... Si fa operare solo una delle due ...

A parte gli scherzi per esprimere un parere bisogna capire qual bisogno va a soddisfare questo intervento, se si tratta solo di apparenza probabilmente la soluzione non è impedire l intervento ma capire perchè questo bisogno di apparire e' nato (scarsa attenzione del compagno magari????)

Se invece ha motivi più pratici o utilitaristici (mi rifaccio il seno perchè serve ai miei scopi di carriera) allora la scelta è della donna ...
simpatico Orso... :) Ripeto i presupposti: intervento di natura esclusivamente estetica (per piacere di più "a se stessa" :))) ) e compagno che vivrebbe la cosa come "offesa ai propri principi e valori", tipo se la moglie di un musulmano si mette a mangiare una porchetta in faccia a suo marito...
Quindi , 2 a zero per la libertà individuale, fin'adesso...
Ribadisco .... Se vuole piacere di più a se stessa forse è perche' in questo momento non si sente apprezzata dagli altri

POtrei capire un lifting, dato che sino a ieri le rughe non c'erano oggi oglio tornare come prima ma una mastoplastica secondo me nasconde un problema più grosso ....
Se un seno "esteticamente" diverso (non per questo bello o migliore) si deve rischiare di buttar via magari 15 anni di matrimonio o vita passata insieme....evidentemente o i 15 anni sono stati sprecati......o evidentemente non è una coppia che va perfettamente d'accordo per tutto il resto....
bisognerebbe indagare in profondità
su cosa spinge la persona a fare un intervento chirurgico (con tutti i rischi del caso) di mera estetica.
forse è questa la domanda che un partner dovrebbe farsi al manifestarsi di tali propositi plasticosi...

fermo restando che, libero ogniuno di decidere del proprio corpicino, la madamigella in questione un accenno di spiegazione al suo partner dovrebbe pur darla (e domandarsi perche mai il compagno non sia d'accordo)..

leon
Non state "centrando" il tema. Lasciate stare gli "altri problemi" che questa donna o questa coppia può avere e confrontate i due "diritti": la domanda è secondo voi quale prevale tra i due, se l'autodeterminazione indipendentemente dal parere del partner oppure il rispetto delle idee e dei sentimenti dell'altro...
Secondo me hai scelto un "esempio" sbagliato per quello che vuoi sapere...
Può darsi... proponine tu un altro...
A prescindere dall'esempio ...

In ogni coppia ad un certo punto si arriva a dover prendere una decisione che piace a se stessi e non all'altro

L'importante è non fare a metà, facendo a metà di quello che hai, arai metà di quello che ti serve. Tipo mi rifaccio un solo seno :)

Quale soluzione suggerite in una situazione in cui sia io che lei vogliamo l'ultima arancia rimasta e non ci sono negozi ne vicini che possano darcene un'altra
A prescindere dall'esempio ...

In ogni coppia ad un certo punto si arriva a dover prendere una decisione che piace a se stessi e non all'altro

L'importante è non fare a metà, facendo a metà di quello che hai, arai metà di quello che ti serve. Tipo mi rifaccio un solo seno :)

Quale soluzione suggerite in una situazione in cui sia io che lei vogliamo l'ultima arancia rimasta e non ci sono negozi ne vicini che possano darcene un'altra
Dividete l'arancia in due e la mangiate insieme!
ciao,mouse.
secondo me bisogna vedere di che cosa si parla.
un conto per esempio se la signora in questione ha un più grande dell'altro e ne soffre psicologicamente oppure se esso è eccessivo,
(in questo caso l'operazione spesso è consigliata dagli stessi medici per questioni anatomico strutturali)
un altro conto è se vuole solo togliersi una soddisfazione......
comunque sia l'ultima parola sul suo corpo,è del legittimo propietario.
ma nel bilancio bisogna tener conto del compagno......di come vive tutto questo.
per intenderci,se la ama profondamente così com'è
è come se al principe azzurro gli si cambiasse la sua cenerentola.....
sarebbe contento?
e se invece è solo una questione di principio,devi anche tener conto
che lui farà di sicuro questo ragionamento:
io non sono dìaccordo,e lei lo sa....lo fa lo stesso.
ergo,non mi ritiene abbastananza importante per lei.
ergo,lei è abbastanza importante,per me?
...................meglio contrattare,no?
Paul secondo me bastava usare "negoziare" anzichè contrattare e era una risposta corretta. Tornando all arancia dividerla e una soluzione, peccato che lei volesse fare una spremuta e io avessi bisogno della buccia per fare i canditi. Facendo a metà ognuno ha avuto metà di quello che gli serviva. Bisogna sempre trovare il vero bisogno proprio e dell altro e negoziare una soluzione che li soddisfi entrambi. Quindi capire perchè lei vuole un seno nuovo e perchè lui no e partendo da qui negoziare una soluzione
Bene... dopo aver letto il vostro parere (nessuna donna però, che strano...) vi do il mio: credo che in una coppia dove ci sia amore e rispetto nessuno dei due possa prendere decisioni su argomenti importanti (o che uno dei due ritiene tale) senza che anche l'altro/a sia d'accordo, pena l'esplosione della coppia. E ho fatto apposta un esempio "delicato" legato al corpo (e non all'acquisto di una moto, per esempio) perchè credo che nulla sia escluso dal concetto di rispetto verso l'altro; un altro esempio "maschile", non più femminile, potrebbe essere, che so, uno che volesse decidere di riempirsi il corpo di tatuaggi anche se sapesse che la moglie/compagna li odia). Altrimenti si cade nella trappola dell'egoismo e della ricerca di una felicità solo per se stessi che non è compatibile col costruire una relazione di coppia duratura.
Sono perfettamente d'accordo con il tuo parere,davo per scontato che se la coppia funziona,tutto viene deciso insieme....il fatto che abbia considerato il tuo esempio non adatto,non vuol dire che non si sia capito la tua richiesta di base.Se posso, propongo un esempio piu banale, ma che non intacca altri principi "della vita".In Polonia la donna che si sposa ha tre opzioni: Tenere il proprio cognome; avere due cognomi (kowalski-rossi); oppure prendere il cognome del marito.
Richiesta: "".
La decisione non implica niente di piu che problemi burocratici/pratici (cambio documenti e problemi vari,per esempio, in Italia)......
Nessun altro problema di etica civile e non...ma da una parte una richiesta (in quel momento al meno) non "semplice" e dall'altro i problemi che potresti avere con la burocrazia e la vita di tutti i giorni.
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