Interessanti le tue osservazioni, e colgono abbastanza.
Ti dico alcune cose.
1. Nei mesi scorsi, diciamo nell'ultimo semestre, è vero quello che scrivevano i giornali polacchi. Io stesso ho rilevato il rientro dalla Gran Bretagna e dall'Italia di operai qualificati. La nostra ditta stessa conta di 2 collaboratori "rientrati" (un bravissimo malarz/imbianchino che ha lavorato e vissuto 15 anni in Italia, ed un intonacatore/tynkarz tornato dalla Spagna). Perche? Perchè lo zloty è stato molto forte sull'euro e pound (era arrivato a 3.20 con l'euro) e i polacchi emigrati non avevano più questo super-margine di guadagno, visti i costi da sostenere all'estero (affitti, mezzi, ecc). Però ora lo zloty si è di nuovo indebolito.
2. In Italia, in particolare a Rimini nei miei giri, è concreta una vera crisi e blocco del settore delle costruzioni. Un calo drastico di progetti e nuovi investimenti. Ai primi sentori abbiamo investito in un mercato dove c'è tutto da fare.
3. Qui in Polonia c'è almeno un 35% di persone che abbisognano di remont della propria casa, e di questo 35% c'è una percentuale considerevole di persone abbienti, clienti di qualità, che vogliono solo ditta affidabile, lavori fatti bene. Vanno termocappottati (docieplenia) tutti i blocchi e vecchie case. Dunque, a parte difficoltà, ho avuto anche grandi soddisfazioni. E la ditta è piena di prenotazioni dalla prossima primavera per tutta la prossima estate. E anche l'inverno vediamo di "svernarlo".
4. Euro 2012 non ha avuto ancora alcun effetto sul mercato delle costruzioni, finora è solo una chiacchiera.
5. Alcuni lavori edili costano molto di più che in Italia (polozenia kafli/rivestimenti arriva fino a 75 zl/m2, contro i 8 - 13 euro/m2 in Italia...e kafelkarzi non ci sono...). Addirittura sta venendo su a Trojmiasto un piastrellista italiano, per lavorare qui.
6. Manodopera qualificata..bel punto. Io, con grandi cambi e arrabbiature, ho messo su una super-equipe. 5 Giovanissimi (da 18 a 29 anni), super affiatati e fieri di lavorare per la nostra firma, bravissimi e in costante miglioramento.
7. Abbiamo aperto firma solo 7 mesi fa, con risultati economici ok (diverso da soddisfazione personale).
Conclusioni.
1. Dicevo di un amore/odio per la Polonia. Forse l'amore è prevalente. Sono troppo affezionato ai miei ragazzi e a questo "cavolo" (in senso affettuoso) di paese, dove tutto è imprevedibile ed avere successo o andare in malora in 2 minuti.
2. Vero che non sono soddisfatto, per il carico esagerato di impegno e arrabbiature richiestemi. Però è anche vero che l'avvio aziendale si paga.
3. Volevo variare il mio ruolo di progettista ed ho assunto un nuovo ruolo di amministratore aziendale. Di questo non ne sono pentito. E' stata una svolta diversiva nella mia vita.
4. Lo studio in Italia è tuttora operativo (ci vado una volta al mese) ed ancora faccio qualche pratica e progetto. Non si sa mai.
5. La scelta Polonia è stata molto condizionata dal malessere di mia moglie in Italia. Lei quassù sta molto bene. Alla nostra famiglia non manca nulla, molti servizi sono pure molto meglio che in Italia.