Eug,
per quanto ti voglia bene... devo dissentire.;)
La conversione della patente (polacca in Italia) non è obbligatoria, è del tutto facoltativa, e non importa cosa dicono alla Motorizzazione.;-P Purtroppo l'ignoranza regna sovrana e gli uffici pubblici italiani forniscono spesso informazioni errate (e i cittadini ci credono). In realtà i Paesi UE sono OBBLIGATI a riconoscere la patente di un altro Paese europea, indipendentemente dalla residenza o dal periodo di soggiorno dell'interessato. Questo significa che per es. un polacco che risiede a Milano da 10 anno può optare per la conversione della patente polacca (per facilitare per esempio il rilascio del duplicato in caso di smarrimento), ma assolutamente NON DEVE farlo.
Nel 2007, all'occasione dell'entrata nell'UE della Romania e della Bulgaria, il Ministero degli Interni italiano ha emanato una circolare dove ha ricordato alle autorità (polizia ecc.) dell'obbligo di riconoscere le patenti di guida emesse nei Paesi UE. Eccoti un estratto della circolare:
"Si sottolinea (...) che tutte le patenti di guida rilasciate nell'ambito
dell'Unione Europea devono essere riconosciute sul territorio italiano, anche se non conformi ai modelli comunitari, purché in corso di validità, in quanto non vi è obbligo di conversione.
Quanto sopra premesso si ribadisce che non risulta possibile applicare le disposizioni dell'art. 136, comma 7 C.d.S., ai cittadini comunitari che, avendo
acquisito la residenza in Italia da oltre un anno, non hanno fatto riconoscere né convertire la propria patente."
In allegato a tale circolare c'è la nota n° 65177/08.05.03 del Ministero dei Trasporti che spiega che, in conformità alla direttiva europea n° 91/439/CEE (per la mancata applicazione della quale l'Italia era stata già ripresa e nel 1999 il Ministero dei Trasporti ha emanato una circolare in merito) non è possibile pretendere che i cittadini UE provvedano a un "riconoscimento" o una "conversione" della patente, non importa da quanto tempo una persona abita in un Paese.
Chi vuole può leggere le fonti:
- Direttiva Europea 91/439/CEE
- circolare Min. Transporti n° 31 del 28/05/1999
- circolare Min. Transporti n° Div6 65177/08.05.03 del 28/12/2006
- circolare Min. Interni n° 300/A/1/21176/111/84/2/35 del 11/01/2007