In Polonia la storia si ripete. Si ripete dopo tanti anni e tira fuori gl'incubi del totalitarismo.
Di nuovo, come trenta, venticinque anni fa' i sbirri bussano alle sei di mattina alle prta della gente che ha osato criticare gli uomini del potere.
Ecco, due giorni fa gli agenti della Agenzia della Sicurezza Interna (ABW) sono entrati in casa del admin del sito "antykomor.pl" dove si racoglieva le gaffe del nostro presidente.
La situazione con la liberta' di parola in Polonia inizia ad assomigliare quella in Russia, dove uno che osa criticare Miedviediev i Putin puo finire in galera.
Qua i sbirri hanno preso computer, hard disk e tutti materiali che servivano per gestire il sito.
In Polonia chiudono gli stadio se i tifosi mettono manifesti anti-Tusk, chiudono siti, chiudono blog...
Chiudoino anche la gente senza la legittima condanna.