La pensione non c'entra niente con la residenza. Cioè la residenza fiscale, quella in cui versi i contributi del tuo lavoro, può non coincidere con quella anagrafica. L'AIRE riguarda solo ed esclusivamente la residenza anagrafica. I documenti che fanno all'ambasciata sono di carattere per lo più anagrafico. Al consolato, men che meno, non si occupano di un cazzo! Al consolato non sanno e non fanno niente.
Ovviamente in caso di guerra o di calamità conviene essere registrati all'AIRE, oppure per un periodo indeterminatamente lungo, in cui potrebbe essere utile la vicinanza alle istituzioni.
Per la futura pensione, il cumulo avverrà al momento della pensione (così dicono sul sito ufficiale dell'INPS) quindi sarà tua cura conservare la documentazione di lavoro (buste paga, riepiloghi, contratti, qualsiasi cosa utile allo scopo).
Poiché l'UE sancisce la libertà di lavorare negli stati membri per i cittadini e per le imprese UE, non è indispensabile che ti registri, potrai sempre giustificare la tua presenza sul suolo UE.
Chi se ne accorge?
Oltre che alla pensione, hai pensato alle spese sanitarie? Quelle sono un altro cruccio.