Quanto costa studiare a Trento?
soldiPer studiare a Trento un universitario fuorisede spende mediamente 8-9.000 euro, che diventano 10 mila con qualche spesa �optional�. Č questo uno dei dati contenuti nel rapporto sui costi da sostenere per studiare a Trento, presentato stasera all�Opera Universitaria
Il nuovo rapporto elaborato dall�Opera universitaria sui costi dello studiare a Trento � curato da Federica Laudisa - rappresenta uno strumento di particolare interesse, sia per quanto riguarda l�approccio analitico sia anche per i suoi risvolti sul terreno delle politiche giovanili e del diritto allo studio. �Č evidente � ha ricordato a questo proposito il presidente Dellai - che una comunitŕ non puň privarsi dei suoi giovani piů promettenti solamente perché il costo dello studio č troppo elevato. Per la comunitŕ investire sugli studi dei propri giovani conviene, sia sul piano materiale che su quello immateriale.�In questo senso - addentrandoci nel merito dei dati riportati dalla ricerca che ha riguardato un campione di 1500 studenti - quel 18% di studenti con problemi economici che ha pensato di abbandonare l�universitŕ, nonostante i sostegno diretti e indiretti messi a disposizione dalla Provincia autonoma e dall�Opera, rappresenta un dato forse spiegabile anche con le opportunitŕ di lavoro a cui č possibile accedere sul territorio e pur tuttavia degno di nota. Particolarmente interessante č la comparazione tra l�importo delle borse di studio e il costo di mantenimento, che ha evidenziato come le borse siano carenti per gli studenti fuori sede mentre siano sostanzialmente adeguate per quelli in sede o pendolari. Per studenti in sede si intendono quelli residenti a Trento o Lavis; per pendolari coloro che possono raggiungere l�universitŕ in non piů di 60 minuti. Per i primi la borsa di studio č di 2.500 euro, per i secondi di 2.700 euro. Gli studenti fuori sede sono quelli che arrivano da piů lontano. Secondo le ultime stime le borse attualmente coprono solamente il 40% circa del loro fabbisogno per il mantenimento, stimato in circa 9.000 euro (10.000 se ci aggiungiamo qualche spesa extra per internet, sport e quant�altro e fermo restando che i fuori sede contengono maggiormente le spese �accessorie�). C�č anche una tipologia di studenti �indipendenti� (etŕ media 35 anni, vivono fuori dal nucleo familiare d�origine) le cui spese superano i 13.000 euro, coperti solo per il 17% dalla borsa di studio. Il prestito agevolato potrebbe essere per essi una risposta adeguata. Il 70% circa dei borsisti fuori sede manifesta qualche difficoltŕ. Come concordato dal presidente dell�Opera Zuelli, č necessario intervenire � come giŕ si sta facendo - anche con forme di sostegno diverse dalla borsa di studio. Il ventaglio delle opzioni possibili č ampio e mette in gioco opzioni che riguardano l�urbanistica e la politica abitativa (il nuovo studentato costituirŕ una risposta concreta per tutti gli aventi diritto), i trasporti pubblici, i servizi di supporto come mense e biblioteche, l�accesso alle tecnologie, le politiche del lavoro, gli strumenti finanziari di sostegno al reddito, il supporto alle famiglie. Il presidente Dellai ha richiamato l�attenzione sulle tre grandi questioni poste dal sostegno agli studi. La prima č quella della mobilitŕ sociale: in Trentino č piů �spinta� che altrove, il che significa che il diritto allo studio č un antidoto efficace ad una societŕ divisa in caste. La seconda č quella dell�equitŕ, che a volte comporta anche l�adozione di politiche un po� impopolari, per far sě che gli stanziamenti pubblici non vadano a vantaggio di chi non ne ha diritto. Infine, l�obiettivo finale: fare spazio ai talenti, evitare l� appiattimento verso il basso. Il presidente Dellai ha ricordato inoltre le azioni poste in essere recentemente dalla Provincia autonoma, a partire dal Fondo per la valorizzazione e la professionalizzazione dei giovani che prevede tra le altre cose borse di studio, prestiti sull�onore a tasso zero e a tasso agevolato, contributi a fondo perduto per attivitŕ connesse alla mobilitŕ internazionale, �full immersion� di lingue straniere, sostegni ai percorsi per le libere professioni, interventi di formazione post-diploma e/o post-laurea di alta specializzazione. L�impegno finanziario per questo Fondo testimonia l�importanza che il governo provinciale attribuisce al progetto: dal 2007 al 2019 si prevede infatti di destinare oltre 65 milioni di euro ai finanziamenti di prestiti sull�onore, da utilizzare con le somme via via restituite. Nello stesso periodo le risorse finanziarie per le borse di studio ammonteranno a quasi 28 milioni di euro. In totale quindi l�impegno finanziario della Provincia sarŕ di 93.240.500,00 euro. �Ma c�č bisogno di un impegno anche da parte di tutti gli altri soggetti � ha concluso Dellai -, a partire dalle famiglie e dalle organizzazioni sociali ed economiche.�