ma che ci fa l'Italia nel G8?

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L'11,1 per cento delle famiglie residenti in Italia sono povere. Si tratta di 2.653.000 nuclei, pari a 7.542.000 persone, il 12,8% dell'intera popolazione. Lo afferma l'Istat che oggi ha presentato i dati sulla povertà relativa nel 2007. Si tratta di dati stabili rispetto all'anno scorso. E lo è anche la distribuzione della povertà: in maggiore difficoltà economica le persone con bassi livelli di istruzione, bassi profili professionali (working poor) o disoccupate: l'incidenza di povertà tra le famiglie con due o più componenti in cerca di occupazione (35,8%) è di quasi quattro volte superiore a quella delle famiglie dove nessun componente è alla ricerca di lavoro (9,9%). La povertà è inoltre maggiormente diffusa nel Mezzogiorno: l'incidenza è quattro volte superiore a quella del resto del Paese. Grave in particolare la situazione in Sicilia e in Basilicata.
Ne abbiamo parlato un po' di tempo fa, io e il mio compagno: ma non sarebbe più logico se ci fosse una specie di "classifica", con parametri e requisiti che devono soddisfare i Paesi per poter far parte del gruppo dei Paesi più industrializzati del mondo? Non è giusto che per il G7 il mondo si è fermato al 1976.
Puo darsi che Italia tuttavia e' uno di sette paesi piu' industrializzati del mondo. Il problema e' che societa' italiana e' molto simile a quella di India cio e' suddivisa nelle kaste.

C'e' una kasta molto ricca e altre povere e molto povere. 90% della richezza di Italia apartiene a 5 famiglie come Berlusconi o Benetton e per 60 milioni di Italiani rimane solo 10% di richezza italiana. Per esempio la famiglia Benetton posiede: Benneton, Autostrade Italiane, Autogrill e Parmalat - e' un patrimonio incredibile e tutto nelle mani di una sola famiglia.

Paesi come Olanda, Belgio, Danimarca, Norwegia, Svezia, Finlandia o Svezia non sono quelle piu' industrializzate nel mondo, ma un citaddino medio di queste paesi vive molto meglio di un italiano medio e guadagna 3 volte di piu'.

Italiano medio guadagna circa 1.200 Euro al mese e scandinavo medio guadagna la somma pari a 4.000 Euro al mese. Ma nella realta' scandinava non e' possibile che 5 famiglie possedono 90% della richezza nazionale come sucede purtroppo negli paesi come Italia, India, Russia.

E LA COSA PIU' IMPORTANTE. Negli paesi scandinavi il servizio sanitario e' gratuito per TUTTI, anche per immigrati illegali. Vuol dire - forse non sono tanto industrializzati ma sono civili. Italia invece e' industrializzata ma non e' civile. Perche, scusate, ma non si puo chiamare civile un paese dove una donna incinta' deve pagare per esami medici. Anche nella Polonia tutti esami per donne incinte sono gratuite, anche per donne che non hanno asicurazione.
>Negli paesi scandinavi il servizio sanitario e' gratuito per TUTTI, anche per immigrati illegali
Ti do ragione su tutto tranne che su questo: Maroni & friends ancora non sono riusciti a cambiare la legge in vigore. In Italia si prestano servizi sanitari a tutti senza discriminazioni. Non e' il caso di esami medici specialistici. Pero' se i medici devono fare un trapianto di cuore, lo fanno: lo hanno fatto a Napoli a un senegalese senza documenti qualche anno fa.
>una donna incinta' deve pagare per esami medici
Esiste un' istituzione chiamata "consultorio": ogni regione amministra le sue spese sanitarie come vuole. Nella mia regione (Basilicata) moltissimi esami (come l' ecografia) sono gratuiti. penso che sia cosi' in moltre altre regioni italiane. Sono ratuiti mammografia, PAP test e tanti altri esami. In Campania senza essere residente ho usufruito del consultorio GRATIS.
Insomma, che stai dicendo? La mentalita' e' una cosa, ma le leggi CIVILI ce le abbiamo, mi pare.
nella toscana, emilia romagna e lombardia tante donne incinte devono pagare per maggioria degli esami, anche per semplice esame di sangue. non mi sembra giusto. la gravidanza cambia tantissimo la situazione economica di una donna e farla ancora pagare per esami non mi sembra civile.

>In Campania senza essere residente ho
>usufruito del consultorio GRATIS.

mia amica - italiana residente in firenze - a siena doveva pagare ticket di 45 Euro quando e' andata a pronto soccorso con le 40 gradi di febre - 15 euro per internista e 30 Euro per otorino.

poi, da una parte e' benissimo che non ti hanno fatto pagare in campagna e che tanti esami sono gratuiti in basilicata ma dall altra parte mi sembra un grande casino - in un regione si paga in altro no, alcuni pagano, altri no e sincerimente non si sa perche'. il peggio e' che anche quelli che stanno dietro bancone in ospedale non sanno perche' uno deve pagare ticket ed altro no e non te lo sanno spiegare.
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