il nuovo Zingarelli 2008

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wklejam dwa interesujące artykuły
może należałoby uzupełnic również forumowy słownik??



http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200709articoli/25751girata.asp


14/9/2007 (16:32)
Il lessico è cambiato
lo dice anche il dizionario


Il nuovo Zingarelli 2008 registra i nuovi termini che hanno conquistato l’immaginario italiano
ROMA
La «craniata» di Zinedine Zidane a Marco Materazzi, durante una partita ai campionati mondiali di calcio in Francia, ha conquistato l’immaginario italiano entrando nel lessico quotidiano. Così come hanno fatto il loro ingresso nel linguaggio comune espressioni politichesi come «teodem», la cui più nota esponente è la senatrice della Margherita Paola Binetti, «teocon» e «teopolitica», mentre dalla parlata dei giovani arrivano «arrapante» e «gufata». Anche il «pizzino» è passato dai foglietti di carta dei capomafia, in particolare di Bernardo Provenzano, il cui covo al momento della cattura fu trovato pieno di bigliettini destinati ai picciotti, al dizionario, dove compare pure «zoomafia». Se dalla tv arriva «one-man show», un tipo di spettacolo che in Italia è stato lanciato da Adriano Celentano, dalla tensioni sociali e culturali di questi ultimi anni ha preso piede il conio linguistico «islamofobia».

A registrare queste new entries è il Vocabolario della lingua italiana Zingarelli 2008: tra le novità, molte sono le parole tratte dal politichese come «telepolitica», «bipolitica» (quella che si occupa della scienza della vita, dall’ingegneria genetica all’eutanasia), «geoeconomia» e «clericalizzare». Altre sono prese dalle pagine della cronaca nazionale, come «anarco-insurrezionalista», o internazionale, come «mondialista» o «globish».

Nello Zingarelli 2008 debuttano modi di dire entrati nel linguaggio comune grazie soprattutto ai giovani: «arrapante», «intrippato», «raga» (diminutivo di "ragazzi", sdoganato dal cantante rap Fabri Fibra), «spizzare», «grigiume», così come la «gufata», «ciulare», «sbroccare», «coccoloso» e «slinguazzata». Conquista un posto nel vocabolario pure lo stile «neomelodico» degli idoli della canzone napoletana come Gigi D’Alessio, risposta partenopea agli americani «crooner» (i cantanti melodici alla Michael Bublé).

Dal calcio, oltre alla «craniata» mondiale di Zidane arriva anche «contropiedista». E poi trovano spazio nello Zingarelli 2008 i neologismi «italianizzati» «all inclusive», per intendere i servizi completi dei pacchetti viaggio tanto in voga tra i tour operator, «class action» (l’azione legale collettiva «made in Usa»), «play list» (elenco di brani musicali registrati eseguibili in sequenza sull’Ipod) e il «one-man show» e lo «spin doctor» (chi cura l’immagine e la comunicazione di un personaggio pubblico, specie di un politico) Approvate dal vocabolario le nuove discipline sportive «beach tennis» e il «sambo» (arte marziale dei servizi segreti Urss) e la «superbike».

Un segno dei tempi e della società sono le voci lessicali «precarizzare», «divorzialità», «metrosessuale» (uomo che cura molto il suo look) e «remixare». Dal web e nuove tecnologie arrivano: «googling» (la ricerca sul motore Google), l'«I-pod», lo «streaming» e il «fotoritocco», «dialer» e la «pennetta» (non solo la pasta ma anche nel senso di Pen Drive).




http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200709articoli/25405girata.asp


4/9/2007 (8:4) - TENDENZE
All'ombra del brambillismo
fioriscono le gommosaure

L'estate appena trascorsa è stata tra le più produttive sul piano dei neologismi


Tra politica e gossip, due linguisti a caccia dei neologismi dell’estate
ROSELINA SALEMI
MILANO
Non sarà stata memorabile, da amarcord felliniano, ma possiamo dire, con l'approvazione di autorevoli esperti, che è l'estate 2007 si è rivelata tra le più produttive sul piano dei neologismi. Trecento parole nuove scalpitano per non essere dimenticate saltellando da un giornale all'altro. Mentre erano tutti in vacanza, Valeria Della Valle e Giovanni Adamo, professori di Lessicografia all'Università «La Sapienza» di Roma, le hanno contate, catalogate e attribuite correttamente. A futura memoria. Ma non essendo indovini, non sanno quale avrà lunga vita come Cerchiobottismo e Inciucio. Quale farà compagnia alle 8000 novità già schedate, come No-ismo, Ciecopacisti, Fotoricattatori, Vallettopoli, Sprecopoli, Calciopoli (l'ultima raccolta è uscita nel 2006 da Sperling&Kupfer).

La parola dell'estate, a furor di polo (e di popolo) è Brambillismo, che ha già dato luogo a una bella serie di varianti come Brambillesco, Antibrambillesco, Brambilleide (Maria Laura Rodotà) e Brambillizzato (Natalia Aspesi). Michela Vittoria Brambilla, con i suoi rossi capelli e il Partito della Libertà ha permesso di produrre «6 parole nuove in quattro giorni, un record», commenta Giovanni Adamo, che assieme a Valeria Della Valle coordina l'Osservatorio Neologico della lingua italiana dell'Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo del Cnr. E tutti i giorni scorre con entusiasmo i quotidiani in cerca di novità. Perché i cacciatori di parole non rischiano mai di tornare a mani vuote.

La questione merita studio e forse meriterebbe anche il «Consiglio superiore della lingua italiana» proposto da Andrea Pastore (forzista), composto dal premier, cinque ministri che sappiano almeno scrivere, e cinque grandi accademici. Perciò attenti, non è uno scherzo, anche se si parla di Cineturismo (andare a vedere i set dei film), o Senzapallismo (Gianlugi Paragone su «Libero»), neologismo regalato al giobbesco (nel senso di paziente) Piero Fassino. Anche se l'atmosfera balneare produce Vipnauti, («Il Messaggero»), Videotelefoninatori (apparso su questo giornale a firma di Gabriele Ferraris), e Portocervini accompagnati da ragazze Ipertaccate, cioè portatrici (sane?) di sandali che svettano oltre i dodici centimetri. In qualche caso, Gossipabili. In altri, Gommosaure, non perché galleggiano, ma perché hanno supplito ad alcune assenze (seno) con additivi sintetici. Intendiamoci, Gommosaura o Labbrosaura non entreranno mai nella Treccani (ma si diceva così anche di Tangentopoli, (termine inventato da Piero Colaprico), perché giudicate «troppo cariche di sarcasmo».

Caldo caldo, è arrivato Anticasta, firmato da Ferdinando Adornato, con riferimento alla Casta (dei politici). Non è male neanche Pensioneide, che dà l'idea di un'epica minima, ma straziante e soprattutto infinita. Giovanni Adamo non nasconde una certa simpatia per Iprocrisometro (magari esistesse!), Ecofurbetti, e Kissini, quelli sedotti dalla moda del bacio collettivo, mentre annota, in ordine alfabetico, Superforfettone (tasse) e Tecnobabele (tecnologie che non semplificano la vita, anzi). Sarkosista e Sarkosismo sono quasi scontati, come Veltronista (che però ha dentro una somma ironica, Veltroni+ tronista). Non sarebbe scontato se da Fabrizio Corona venisse fuori Coronismo, ma finora non ci ha pensato nessuno. Neanche lui. Spiega Valeria Della Valle, indulgente come San Francesco, nei confronti di tutte le creature, anche bruttine e un po' cattive: «Sono simpatici, i neologismi. Sono veloci, contengono quel senso dell'ironia che poi li rende popolari. Persino definire «cozza» una signora è un significato che va registrato. Molti invece, hanno riferimenti nobili, latini o greci, oppure recuperano parole dimenticate. Per esempio, quest'estate sono tornati a galla termini come panciafichisti, inventato da Marinetti, e paragulismo, da Pasolini».

Da che cosa nasce tanta frenesia? «Anche inventare una parola è una piccola gloria, si entra della storia del costume, si conquista un pezzetto di immortalità». E ne è toccato uno all'assessore all'Urbanistica della Regione Toscana che, forse per necessità cerchiobottiste, ha parlato di «autostrada ambientalizzata», cioè modificata per avere un minore impatto sul territorio. Che ne diranno i Portocervini? I kissini, al massimo si baceranno.

NEL VOCABOALRIO
Brambilla
La cocca di Berlusconi, Michela Vittoria «la rossa», ha conquistato il titolo di «parola dell’estate». Il suo personaggio ispira la nascita di moltissimi neologismi.

Vallettopoli
L’inchiesta di Potenza coordinata dal pm John Woodcock forse non si tradurrà in severe condanne penali. Ha comunque lasciato nel vocabolario della lingua italiana il termine «Vallettopoli». Per il momento, invece, Corona ha solo lasciato tracce nel gossip e nelle discoteche. Nessuna nella lingua: il «coronismo» non è ancora nato.

Sprecopoli
Nessuno sa bene dove finiscano milioni e milioni di euri pubblici. I linguisti invece hanno scoperto che i suoi effetti hanno un nome che potrebbe entrare nei vocabolari.

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