"La Repubblica" obwieszcza koniec linii Alitalia

Temat przeniesiony do archwium.
Rzymski dziennik "La Repubblica" pisze, że rezygnacja Air France z przejęcia linii Alitalia oznacza koniec włoskiego przewoźnika.

Linie Air France poinformowały wczoraj wieczorem o wycofaniu swej oferty zakupu udziałów pogrążonej w kryzysie finansowym Alitalii. Przejęciu pakietu udziałów przez francuskie linie ostro sprzeciwiał się m.in. zwycięzca niedawnych wyborów parlamentarnych we Włoszech Silvio Berlusconi.

"Teraz będą zadowoleni, ci "obrońcy narodu" i "strażnicy miejsc pracy" - pisze włoski dziennik. - Partia Lud Wolności (PDL), która właśnie wygrała wybory i związki zawodowe, które właśnie straciły twarz. Wycofanie się Air France oznacza koniec linii Alitalia i jest dla Włoch ciężką porażką".

"Los tego zubożałego, rozgrabionego przedsiębiorstwa (...) stał się przesądzony" - kontynuuje "La Repubblica", wytyka dziesięciolecia złego zarządzania Alitalią i wylicza na zakończenie, że w ciągu 15 lat Włosi dopłacili do tych linii lotniczych 15 miliardów euro, "po 270 euro na obywatela, łącznie z noworodkami".



ECONOMIA
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Il vettore franco-olandese rinuncia: "Gli accordi contrattuali non sono più validi"
No comment da Palazzo Chigi. Il Pd: "Effetto di comportamenti irresponsabili"
Alitalia, Air France abbandona
"Ritiriamo la nostra offerta"
IntesaSanPaolo potrebbe riesaminare il dossier sulla compagnia
Alitalia, Air France abbandona"Ritiriamo la nostra offerta"

ROMA - Una brusca frenata sulla strada del risanamento e un piccolo spiraglio di luce. Mentre Air France-Klm annuncia il ritiro della sua offerta, IntesaSanPaolo riapre il dossier Alitalia. "Accordi contrattuali non più validi", dice la compagnia franco-olandese. Nessun commento da Palazzo Chigi. Il Pd attacca Berlusconi: "La rottura è conseguenza di comportamenti irresponsabili".

Alitalia, adieu. La lunga, estenuante trattativa con Air France-Klm sembra giunta alla fine. Il vettore franco-olandese, con un comunicato, ha annunciato il ritiro della propria offerta. "A seguito della richiesta di Alitalia di chiarire la situazione legale successiva alla rottura delle negoziazioni fra Air France-Klm e Alitalia - si legge - Air France-Klm ha comunicato ad Alitalia che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo scorso con l'obiettivo di lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari al lancio dell'offerta".

I motivi. La decisione del cda di Air France è stata presa in seguito al "cambiamento del quadro macro-economico": lo precisano fonti vicine alla compagnia, che tra i fattori sottolineano "l'aumento sensibile del greggio, nelle ultime settimane lievitato fino al 22% in più". Insomma, la situazione attuale "non consente di applicare nei tempi previsti il piano industriale". Vale a dire, "il ritorno alla redditività di Alitalia richiederebbe tempi molto più lunghi". Altre fonti vicine al management di Parigi rilevano che è improbabile che vi siano ripensamenti, visto che i vertici della compagnia sono sembrati perentori e decisi.

Palazzo Chigi non commenta. La prima reazione di Palazzo Chigi alla rinuncia di Air France - Klm è un "no comment". Mercoledì mattina si dovrebbe svolgere una riunione del Consiglio dei ministri per decidere quale strada seguire. Prima, secondo fonti del governo, l'esecutivo si attende quella che viene definita come una chiara assunzione di responsabilità politica da parte della nuova maggioranza sulle decisioni da prendere. La riunione del Cdm servirebbe infatti a varare il decreto per il prestito ponte, misura che dovrebbe assicurare la liquidità necessaria per la continuità di esercizio della compagnia aerea in attesa delle decisioni che dovranno essere assunte dal nuovo governo. Per avviare il commissariamento secondo le procedure della legge Marzano, invece, la riunione del Cdm non sarebbe necessaria. L'iniziativa dovrebbe essere presa direttamente dal Cda di Alitalia, che lo chiederebbe al ministero per lo Sviluppo Economico.

Fonti del ministero del Tesoro, invece, fanno sapere che "quello che Tommaso Padoa-Schioppa poteva dire su Alitalia, lo ha già detto a Brdo, in occasione dell'Ecofin". In quell'occasione, il ministro aveva sollecitato un'iniziativa da parte dei sindacati per riprendere la trattativa con il gruppo franco-olandese. In caso contrario, aveva sottolineato, le conseguenze sarebbero state "estremamente negative" e "irreparabili".

Il Pd: "Effetto di comportamenti irresponsabili". "Come avevamo previsto - scrive in un comunicato il Partito democratico - dichiarazioni avventate e comportamenti non responsabili hanno fatto naufragare la trattativa con Air France, mettendo a repentaglio il destino di Alitalia e di decine di migliaia di lavoratori". "Si è finito col creare una situazione che ora pesa sull'occupazione di decine di migliaia di persone che lavorano nella compagnia italiana, a Fiumicino, a Malpensa e nell'indotto", continua la nota. "Una situazione drammatica - conclude il Pd - che pesa anche sull'immagine dell'Italia, che subisce un colpo consistente. Il governo attuale e quello che verrà devono cercare di operare per garantire la continuazione dell'attività di Alitalia per aprire nuove e reali trattative".

L'apertura di IntesaSanPaolo. Per una porta che sembra chiudersi, un'altra che forse si apre: appena qualche ora prima, IntesaSanPaolo si era mostrata interessata a un intervento per salvare la compagnia di bandiera. "Se l'operazione Alitalia fosse di respiro internazionale saremmo interessati, sotto varie forme". A chiarire la posizione dell'istituto di credito, era stato Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione della banca. "Al momento siamo fuori - aveva aggiunto - ma potremmo essere interessati a un'operazione che non sia di piccolo cabotaggio provinciale: non è questione del nuovo governo, ma bisogna che si decidano perché non è accettabile che questa situazione continui così". "Ancora non abbiamo esaminato nessun nuovo piano - aveva concluso Salza - ma siamo pronti a farlo se ci verrà richiesto, con un piano industriale".
(21 aprile 2008)
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Diretta - ECONOMIA
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Alitalia, titolo crolla in borsa
dopo il ritiro di Air France
A Piazza Affari il titolo della compagnia di bandiera segna un calo dell'11,29% il giorno dopo la decisione di Parigi. A Breve riunione del Cdm. Maroni: "Malpensa se la caverà comunque"


10:01 Alitalia sospesa in Borsa in attesa di comunicazioni

Borsa Italiana dopo quasi un'ora di asta intorno al titolo, ha deciso di sospendere Alitalia dalle negoziazioni. Il provvedimento riguarda azioni ordinarie, obbligazioni convertibili e strumenti derivasti. La sospensione sarà per tutta la seduta odierna in attesa di comunicazioni.
09:40 Solari (Filt-Cgil): "Prestito ponte inevitabile"

Dopo il ritiro dell'offerta da parte di Air France-Klm per l'Alitalia il prestito ponte è "inevitabile ma possono esserci anche altre forme di intervento". E' quanto afferma il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari, alla trasmissione Radio anch'io difendendo l'operato dei sindacati. "Se fossimo in Francia avremmo il sostegno dell'opinione pubblica".
09:35 Cdm, a breve riunione per prestito ponte

La prima reazione di Palazzo Chigi alla rinuncia di Air France - Klm è un "no comment". Mercoledì mattina si dovrebbe svolgere una riunione del Consiglio dei ministri per decidere sul prestito ponte, misura che dovrebbe assicurare la liquidità necessaria per la continuità di esercizio della compagnia aerea in attesa delle decisioni che dovranno essere assunte dal nuovo governo. Per avviare il commissariamento secondo le procedure della legge Marzano, invece, la riunione del Cdm non sarebbe necessaria.
09:31 Matteoli: ''Il governo vari il decreto per il prestito ponte"

''Il governo vari il decreto per il prestito ponte a favore di Alitalia''. E' quanto afferma Altero Matteoli del Pdl intervenendo alla trasmissione radiofonica Radio Anch'io aggiungendo che ''in questo modo si dara' tempo al nuovo governo di Berlusconi di affrontare la situazione''. Matteoli ripete che ''Berlusconi ha avuto il merito di dire che l'Alitalia non andava svenduta'' in quanto l'offerta di Air France-Klm ''era irricevibile dal momento che prevedeva di mandare a casa il 27% dei piloti Alitalia''.
09:24 Stampa francese: "Operazione ormai improbabile"

Anche il quotidiano 'La Tribune' non sembra credere a una possibile marcia indietro. "Air France-KLM sembra questa volta gettare definitivamente la spugna su questo dossier tre settimane dopo l'interruzione dei negoziati", scrive il giornale. Stessa musica sulle pagine economiche di 'Le Figaro'.
Air France-KLM 'volta le spalle' alla compagnia italiana, scrive il giornale, secondo cui "l'operazione che un mese fa sembrava imminente sembra ora più che improbabile".
09:23 Stampa francese, le ragioni dell'addio di Air France

Air France-KLM "getta la spugna" sul dossier Alitalia, annuncia stamani la stampa economica francese che ritiene ormai "più che improbabili" le nozze tra le due compagnie. Al quotidiano 'Les echos' fonti del gruppo franco-olandese spiegavano che "questo 'no' definitivo all'acquisto di Alitalia era dovuto alla nuova fiammata dei prezzi petroliferi". "Difficile" però, sostiene il giornale, "non vederci anche l'effetto dell'arrivo al potere in Italia di Silvio Berlusconi" che anche se negli ultimi giorni non escludeva più la soluzione Air France-KLM, aveva criticato il progetto in modo "virulento" durante la campagna elettorale.

09:21 Air France-Klm in rialzo dopo ritiro offerta

Air France-Klm apre in rialzo alla borsa di Parigi dopo il ritiro dell'offerta su Alitalia. Il titolo registra un progresso del 2% a fronte di un andamento negativo del listino.
09:20 Alitalia crolla in borsa, calo dell'11,29% dopo l'addio di Air France

Crolla, anche se teoricamente perché sarà scambiata solo in chiusura di seduta, Alitalia in Piazza Affari, dove il titolo segna un calo dell'11,29% dopo l'addio di Air France alla trattativa.
09:10 Maroni: "Malpensa se la caverà"

"Malpensa se la caverà qualunque sarà la sorte di Alitalia, perché attira traffico". Così il capogruppo uscente alla Camera della Lega Nord, Roberto Maroni, intervenendo a 'Mattino Cinque', l'indomani l'annuncio del gruppo franco-olandese, Air France-Klm, di ritirare la propria offerta su Alitalia. Per lo scalo milanese "si tratta - aggiunge - di completare le infrastrutture e aprire gli spazi aerei".

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