C'era una volta un vagabondo che aveva molta fame, camminava da giorni attraverso i boschi e da giorni non mangiava. Un bel giorno sbucando in una radura, vide una piccola casa: "Chiunque abiti qui, dovrŕ darmi qualcosa da mangiare" disse fra sé.
Purtroppo in quella casetta abitava la donna piů meschina dell'intera foresta...la sua dispensa era sempre piena, ma il suo piatto era sempre vuoto, non invitava mai nessuno e nemmeno assaggiava nulla di tutto il ben di Dio che cresceva nel suo giardino!
"Bisogna risparmiare, non si sa mai....puň capitare un amico all'improvviso" diceva. Ma, tirchia com'era, di amici non ne aveva nemmeno uno!
Il vagabondo bussň.
"Chi sei, cosa vuoi! Certamente vuoi qualcosa gratis eh? Tutti vogliono cose gratis al giorno d'oggi!"
Il vagabondo, sbirciando dalla finestra, vide gli scaffali della cucina pieni di scatole di cose buone e gli venne l'acquolina in bocca. Intanto non poté fare a meno di osservare la faccia pallida e smunta della donna, e gli venne da pensare che sicuramente anche lei avrebbe avuto bisogno di un buon pasto.
Intanto la donna gli gridava: "Vattene via, non ho niente da darti!"
"Volevo solo chiederle un po' d'acqua per la mia zuppa di pietra" le disse sorridendo.
La donna si sporse un po' dalla finestra. "Hai detto zuppa di pietra?"
"Certamente, fece il vagabondo con fare furbo, io posseggo una pietra magica, mi serve solo un po' di acqua".
"Beh, un po' di acqua te la posso dare" disse la donna, e andň a prenderne un secchio.
"Lei č proprio gentile", disse il vagabondo,"mi faccia compagnia, dicono che la mia zuppa di pietra sia la migliore del mondo!"
Lei lo guardava scettica, mentre accendeva il fuoco sotto un pentolino, aspettava che l'acqua bollisse e ci metteva la pietra ben lavata.
"Mangerai quella roba?"
"Ha ragione, la zuppa di pietra č molto piů buona con una cipolla....ma dovrň accontentarmi".
Poco dopo la donna uscě dalla casa con una piccola cipolla e la porse al vagabondo con fare scostante.
Lui aggiunse la cipolla nel pentolino e assaggiň il brodo. "Deliziosa!!"
La donna non voleva credere ai proprio occhi! "Capisco cosa sta pensando", disse lui, "la zuppa di pietra č molto piů buona con le cipolle e con una scatola di fagioli...ma io mi accontento!"
"Puň darsi che abbia qualche fagiolo..." disse la donna a mezza bocca, e tornň in cucina.
"No, non posso accettare se lei non divide la zuppa con me!" disse il vagabondo aggiungendo i fagioli.
Lei guardň nella pentola e arricciň il naso.
"Tutte uguali voi donne", disse il vagabondo,"la zuppa non vi piace se insieme alle cipolle e ai fagioli, non ci sono anche dei funghi! Ma per me va benissimo cosě."
Non aveva quasi finito di parlare, che la donna tornň dall'orto con una manciata di funghi.
"Naturalmente č un po' pallida", si scusň il vagabondo,"é la carne che dŕ colore alla zuppa...oltre alla cipolla, ai fagioli e ai funghi!"
La donna, ormai impaziente di assaggiare la zuppa magica, corse a prendere una scatola di carne.
Il vagabondo assaggiň di nuovo..."Una patata e qualche rapa la renderebbero degna di un re!"
"Oh sě...le patate...e le rape..." e la donna arrivň di filata con le patate e le rape "Non ci vuole un po' di sale?" chiese al vagabondo.
La zuppa sobbolliva deliziosamente...cipolle, fagioli, funghi, carne, patate e rape...per non parlare della pietra...e il profumino faceva venire l'acquolina in bocca!!
Si misero seduti sulla veranda e consumarono la deliziosa zuppa in silenzio. "Questo č il miglior pranzo che ho mai fatto" esclamň la donna quando ebbero finito.
"Quella tua pietra č straordinaria!!"
"Gliela regalo!" offrě generosamente il vagabondo.
"Davvero me la regaleresti...oh, nessuno mi ha mai fatto un regalo cosě prezioso!" esclamň la donna "Potrň invitare gente tutti i giorni...e non mi costerŕ un soldo!"
"Certamente...perň si ricordi di aggiungere un po' di sale...e le cipolle...e i fagioli e i funghi...e la carne...qualche patata...e le rape...e la pietra, naturalmente!!"
"Certo certo, seguirň la ricetta fedelmente" disse la donna tutta contenta.
Intanto, mentre si allontanava, il vagabondo mormorava tra sé: "In realtŕ ho notato che queste piccole aggiunte fanno la zuppa piů buona!" :)