1.Il governo italiano si è accelerato a approvare un decreto legge che contiene misure urgenti per inasprire le pene agli aggressori sessuali, oltre a permettere prima che l'allarme sociale creato dopo gli ultimi casi d'aggressioni a donne che urbano pattuglino le via. Il weekend passato tre violazioni che sono tornato a sparare la psicosi d'insicurezza in Italia e hanno ricevuto con reazioni razziste da alcuni politici della destra in Roma si produssero, Milano e Bologna.
Il decreto introduce il carcere a vita obbligatorio per le violazioni che risultano in morte della vittima e giudizi più rapidi agli aggressori sessuali.
Ma, l'iniziativa organizzare giri anche urbani delle pattuglie di strada coordinato dal delegato di governo d'ogni città, militari ex e poliziotti parteciperanno in che di modo prioritario. L'iniziativa già era in un disegno di legge che si discute in questi giorni nel parlamento, compreso ma il governo del primo ministro Silvio Berlusconi ha deciso anticipare la sua approvazione con questo decreto. Alcuno si tratterà di volontari per la sicurezza, non dei giri formati da cittadini senza controllo„, il ministro degli interni, Roberto Maroni ha spiegato.
Il decreto prevede, in più per evitare, che la detenzione preventiva mi porti a termine nella prigione obbligatoriamente, che gli accusati di violazione possano beneficarsi degli arresti domiciliari. Sessuale la concessione degli arresti domiciliari a alcuno degli autori confessi degli ultimi episodi di violenza contro donne aveva indignato all'opinione pubblica del paese. Lo stato italiano si compromette anche a pagare le spese della difesa delle vittime d'attacchi sessuali.
2.Il governo ritiene di avere preso abbastanza precauzioni per controllare queste milizie.
Per lottare contro la recrudescenza delle aggressioni sessuali, l'Italia ha istituito ieri il principio “di tondi cittadine„ che raccolgono volontari per garantire la sicurezza nelle zone rischio. Il governo ha anche rafforzato l'arsenale giudiziario rendendo la prigione obbligatoria per gli autori di violazioni ed eliminando i regimi di semi-libertà o di messa in libertà condizionale nel caso di aggressioni sessuali. Lo Stato provvederà alle spese di avvocati a favore delle vittime.
D'applicazione immediata, questo decreto legge adottato in consiglio dei ministri prende un lusso di precauzioni per controllare questi “tondi„. All'insistenza del capo dello Stato, che si è implicato nella sua redazione, i sindaci saranno incaricati di organizzare questi comitati “in concertazione ristretta„ con i prefetti. Una lista di tutti i volontari dovrà essere depositata presso la polizia, che dovrà allontanare gli elementi estremisti o violenti. Si tratta di evitare che la mafia o qualche fanatico ne approfitti per infiltrarsi.
“Certezza della pena„
Priorità sarà data agli agenti delle forze dell'ordine in pensione. A Roma, il prefetto Mario Mori, eroe della lotta contro la mafia (i suoi uomini avevano fermato nel 1993 il padrino dei padrini, Toto Riina), si incaricherà del coordinamento. L'altro imperativo decretato dal decreto legge è che questi tondi non dovranno essere armati. Soli saranno autorizzati telefoni portatili e talkies-walkies in collegamento con le forze dell'ordine. Il governo pensa così di premunirsi contro una deriva verso associazioni di giustizieri privati.
Per conserva sigilli Angelino Alfano, queste misure mirano a garantire meglio “la certezza della pena„. Troppo spesso ai suoi occhi, i tribunali rimettono in libertà in modo inspiegabile dei delinquenti che si sono resi colpevoli di gravi offese sessuali. Ciò è stato il caso prima di Natale a Roma con tre immigrati sorpresi in offesa ovvia di violazione su un minorenne, ma immediatamente ridotti. Per il capo della polizia Antonio Manganelli, “è l'incertezza assoluta della pena che prevale oggi„.
Un fatto diverso ne testimonia. Il fine settimana scorso, un minorenne di quattordici anni è stato violato da tre clandestini rumeni in un parco di Roma. L'età della vittima e la brutalità dell'aggressione hanno indignato l'Italia. Due dei malfattori sono stati fermati due giorni più tardi. Si erano già resi colpevoli di tre altre violazioni quest'ultime settimane. Il terzo bandito, un Rumeno sans papiers né domicilio fisso, è in fuga. La sua fedina penale è emblematica: ricercato per volo e dissimulazione, è stato oggetto di un decreto d'espulsione che i magistrati di Bologna hanno annullato. Di ritorno a Roma, con un complice, se ne è preso ad una commerciale di 42 anni che scendono di un autobus. Da allora, si è persa la propria traccia
3.La prova di due ex amanti accusati di omicidio dello studente britannico Meredith Kercher sarà tenuta in pubblico, un giudice italiano regolato oggi.
Americano Amanda Knox, 21 ed italiano Raffaele Sollecito, 24, sembrato davanti ad una giuria del otto-membro in un tribunale nella città dell'università di Perugia all'apertura della prova questa mattina.
Un avvocato per la famiglia di Kercher ha cercato di avere gli atti chiusi al pubblico ed ai media per impedire la pubblicazione di prova sensibile e per proteggere la dignità della vittima, ma il presidente della corte ha regolato la prova rimarrebbe aperto.
Knox e Sollecito sono accusati di assassinio e sessuale di assalto dello studente britannico.
Un uomo già è stato condannato dell'uccisione. Ottobre scorso, Rudy Guede, un 21enne sopportato in Costa d'Avorio, è stato dato una frase di 30 anni dopo avere optato per una prova abbreviata.
Giuliano Mignini, il procuratore che ha sorvegliato la ricerca, reclama quel Knox, da Seattle e Sollecito, ricerche su ordinatore si laurea, giocato una parte attiva nell'uccisione. L'ente metà-nudo di Kercher è stato trovato in uno stagno di sangue il 2 novembre 2007, in una casa ha diviso con Knox ed altri.
Lo studente universitario di Leeds, che era in Italia su uno schema di scambio, ha sanguinato alla morte dopo che 47 contusioni e ferite di coltello sono state inflitte sul suo corpo, secondo prova legale.
Più presto questa settimana, la famiglia di Kercher si è applicata per avere un libro sulla cassa confiscata.
Il libro, dal reporter Fiorenza Sarzanini di Corriere della Sera, è basato in gran parte sui diari di Knox, che sono stati confiscati dalla polizia. Il libro descrive lo stile di vita dello studente a Perugia, in cui gli studenti all'università di stranieri hanno una reputazione per far festae e bere.
Sarzazini ha detto che ieri era stata chiamata ad una riunione all'autorità delle misure di sicurezza della segretezza dell'Italia il 26 gennaio. I suoi avvocati hanno sostenuto che, poiché i diari fanno parte della prova presentata alla corte, la loro pubblicazione non può pregiudicare la prova.
Il risultato non può essere conosciuto fino all'autunno, poichè più di 250 testimoni sono stati allineati. In Italia, le prove non sono tenute continuamente con la settimana; in questo caso, c'è probabile essere fra un'e due udienze un la settimana.
Knox e Sollecito, che sono stati tenuti in prigione per gli ultimi 14 mesi, sono stati incriminati ad un'udienza di pre-prova che si è conclusa il 28 ottobre. Negano la partecipazione all'omicidio di Meredith.
La prova è stata levata fino al 6 febbraio. In conformità con pratica italiana, non sarà tenuto continuamente e si pensa che duri fino almeno all'estate.
Z góry dziękuję