Cantautori e musica italiana

Temat przeniesiony do archwium.
Non so quanto questo argomento possa interessare;pero',tra i punti di forza dell'Italia vi e' sicuramente la musica e in special modo i cantautori.

Saro' molto retro' come gusti,ma a me piacciono moltissimo Claudio Baglioni e Lucio Battisti,oltre ovviamente ad altri artisti e interpreti.

Vorrei incollare questo testo di una canzone di Claudio Baglioni,nell'auspicio che "strada facendo" si possa trovare quel gancio in mezzo al cielo.

Strada facendo
Claudio Baglioni

Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme
con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'è
tra mille mattini freschi di bicletta,
mille e più tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me...

Io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto
ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via
e ho respirato un mare sconosciuto
nelle ore larghe e vuote di un'estate di città
accanto alla mia ombra nuda di malinconia...

Io e le mie tante sere chiuse, come chiudere un ombrello
col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento
e dentro un senso di inutilità
e fragile e violento mi son detto tu vedrai...vedrai...vedrai..

Strada facendo vedrai che non sei più da solo
strada facendo,
troverai un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore...
vedrai più amore....vedrai!.

Io troppo piccolo fra tutta questa che c'è al mondo
io che ho sognato sopra un treno che non è partito mai
e ho corso in mezzo a prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità
e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai,vedrai..vedrai..

...Strada facendo, vedrai, che non sei più da solo
strada facendo, troverai, anche tu
un gancio in mezzo al cielo, e sentirai la strada
far battere il tuo cuore, vedrai più amore, vedrai...

E una canzone e neanche questa potrà mai cambiar la vita
ma che cos'è che mi fa andare avanti e dire che non è
finita...cos'è che mi spezza il cuore tra canzoni e amore
e che mi fa cantare e amare sempre più,
perché domani sia migliore, perché domani tu...
Volevo sapere se e' vero che Claudio Baglioni nei primi anni 70 (nel periodo tra il 69 e il 72 quindi prima di "Questo piccolo grande amore" era famoso e comunque frequentava la Polonia).

Penso che Baglioni abbia anche scritto queste canzoni in memoria di quelle sue esperienze:

» Ragazze dell'est «
nei mattini pallidi appena imburrati di foschia
risatine come monete soffiate nei caffè
facce ingenue appena truccate di tenera euforia
occhi chiari, laghi gemelli, occhi dolci amari
io le ho viste
fra cemento e cupole d'oro che il vento spazza via
sotto pensiline che aspettano sole il loro tram
coprirsi il cuore in mezzo a sandali e vecchie
camicie fantasia
e a qualcuno solo e ubriaco che vomita sul mondo
io le ho viste portare fiori e poi fuggire via
e provare a dire qualcosa in un italiano strano
io le ho viste coi capelli di sabbia raccolti nei
foulards
e un dolore nuovo e lontano tenuto per la mano
io le ho viste che cantavano nei giorni brevi di
un'idea
e gomiti e amicizie intrecciati per una strada
io le ho viste stringere le lacrime di una primavera
che non venne mai
volo di cicogne con ali di cera
ancora le ho viste
far la fila con impazienza davanti ai gelatai
quando il cielo stufo d'inverno promette un po' di
blu
piccole regine fra statue di eroi e di operai
lievi spine d'ansia nei petti rotondi e bianchi
io le ho viste
eccitate buffe e sudate per la felicità
negli alberghi dove si balla gridare l'allegria
e bere birra e chiudere fuori la solita neve e la
realtà
e ballare alcune tra loro e ballare e poi ballare
le ho viste
nelle sere quando son chiuse le fabbriche e le vie
sulle labbra vaghi sorrisi di attesa e chissà che
scrivere sui vetri ghiacciati le loro fantasie
povere belle donne innamorate d'amore e della
vita
le ragazze dell'est

ecco l'altra canzone:

» Dagli il via «
l'uomo
che corre l'ora del gallo
polmoni che gonfiano le costole
di un'aria di metallo
e gomiti di treno
sarà più mulo o cavallo
i piedi si spaccano di collera
martelli sul terreno
lasciai per sempre a questo braccio destro
un portafortuna d'acqua incandescente
feci l'amore il primo insieme a una
senza guardarla mai né dire niente
vidi il diavolo più volte in faccia
misi i guantoni e scaricai giù botte
guidai fischiando sulle gomme a caccia
del mio Brigante di Strada bianco nella notte
dagli il via
falla scorrere
la pazzia
dentro me che mi grida
o la corsa o la vita
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via a questo uomo che va.
l'uomo
in cerca del suo destino
polpacci si tendono più solidi
di ruote di mulino
e grandine di cuore
in un diluvio assassino
ricade giù e srotola le vertebre
cingoli di trattore
mi ubriacai di una città polacca
e vodka e vento e non sarei tornato
rubai e costò una mano e uno spavento
bruciai una macchina e il mio passato
fui tra luoghi santi e spogliarelli
portati un jet nei corridoi dei cieli
sorpresi donne a sciogliersi i capelli
come poterne sapere odori e gli altri peli
dagli il via
fagli prendere
la sua scia
che non c'è solitudine
quando si è soli
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dove fugge e va dove non fu mai
dagli il via
a questo uomo che sa l'amore
e ama meno
che sa il dolore che si dà
pioggia e veleno
e sempre va e muore
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dagli il via dagli libertà
che non sia mai più qua
dagli il via dagli libertà
a quest'uomo che va
Se era famoso/conosciuto in Polonia non ne ho idea, visto che a quei tempi non ero neanche nella fase di progettazione.;-) Ma sembra che Baglioni abbia scritto "Le ragazze dell'Est" dopo un suo viaggio in Polonia:

"Era presumibilmente dai tempi lontani del suo entusiasmante tour polacco che Baglioni aveva in mente di descrivere, in qualche maniera, quella lontana realtà orientale che tanto l'aveva colpito. Significativo che lo faccia proprio ora, forse perché non più preoccupato di eventuali fallimenti artistici, o forse perché spaventato dalla greve minaccia di questi anni che, dal punto di vista dei rapporti diplomatici tra Est e Ovest, si presentano molto critici e costituiscono grave attualità. Certo è davvero inedita la strada che viene indicata per trattare l'argomento: nella composizione non figurano rivendicazioni dirette di carattere sociale e neppure implicazioni di matrice politica; a caratterizzare Ragazze dell'est è piuttosto una poesia dilagante, rappresentata dal succedersi di immagini che si sovrappongono e che riescono a creare un racconto fatto di brevi episodi di quotidiano: essi definiscono, tuttavia, un quadro d'assieme assolutamente compiuto e capace di rivestire la narrazione di molteplici significati e svariate implicazioni. Pur trattandosi di un pezzo dalle numerose sfaccettature, esso è denunciato come "semplice testimonianza visiva" dallo stesso autore, che rivendica reiteratamente questo aspetto: "io le ho viste portare fiori e poi fuggire via", "le ho viste nelle sere quando son chiuse le fabbriche e le vie", "le ho viste far la fila con impazienza davanti ai gelatai", ecc. Nonostante questa assicurazione, l'interlocutore viene comunque suggestionato dall'aura di malinconica solidarietà che traspare dal brano e che viene messa in risalto, oltre che da un testo davvero ispiratissimo, anche dall'incedere avvolgente delle inebrianti note istruite dal pianoforte."

http://www.reginella.net/biografia/bio016.asp
La dice lunga il testo del grande Baglioni.

Immagino che sia poco conosciuto in Polonia;peccato perche' assieme a Lucio Battisti ha praticamente dominato le scene degli anni 70.Oltre ad essere assieme al grande Battisti uno degli artisti piu' completi (autore di testi e musica) e' stato anche uno dei pochi a non appoggiare nessuna corrente politica o idealista dell'epoca e quindi a rimanere "artisticamente libero ed integro".

Se casomai

se tu sapessi casomai
che sogno te da mille anni
se tu sapessi che è così
forse lo cercheresti qui
l'amore
se ti accorgessi che caso mai
tu solamente mi stai a cuore
se tu capissi che d'ora in poi
resto aggrappato ai sogni tuoi
per non cadere e non morire più
malgrado tutto ciò che pensi tu
malgrado tutto ciò che pensi tu
io voglio stare con te
restarti nel cuore
non calpestare un fiore
che solo muore da solo da solo
ma che cosa ti costa
per far rinascere il sole
trovar le parole per dirmi se
se ti accorgessi casomai
che io per te valgo qualcosa
potrei inventarmi in una sera
sotto una luna di primavera
un amore
se tu venissi incontro a me
scordando il resto in un momento
se tu venissi come il vento
ed il mondo diventasse un punto
che si cancella quando vuoi
malgrado tutto ciò che mi dirai
malgrado tutto ciò che mi dirai
io voglio stare con te
restarti nel cuore
non calpestare un fiore
che solo muore da solo da solo
ma che cosa ti costa
per far rinascere il sole
trovar le parole
per dirmi se ...
se ti accorgessi casomai
se ti accorgessi che mi vuoi
amore amore amore amore
battisti per i 70... baglioni è piu' degli anni 80
oltre che battisti non è proprio un cantautore, infatti l'unico disco che si è autoprodotto è stato un vero flop
I testi sono firmati da Mogol,pero' penso che i due si parlassero e che il testo veniva steso e consigliato anche con le immagini e suggestioni e parole di Lucio Battisti...

Per quanto mi riguarda il boom di Baglioni e' degli anni 80 (in termini di vendite),pero' il periodo piu' prolifico e le sue canzoni che sono entrate nell'immaginario e nei ricordi delle persone sono quasi tutte quelle degli anni 70...
Giusto per fare un dispetto incollo i testi di (almeno La vita e' adesso) due canzoni famose scritte da Baglioni negli anni 80.

La vita e' adesso

la vita è adesso
nel vecchio albergo della terra
e ognuno in una stanza
e in una storia
di mattini più leggeri
e cieli smarginati di speranza
e di silenzi da ascoltare
e ti sorprenderai a cantare
ma non sai perché
la vita è adesso
nei pomeriggi appena freschi
che ti viene sonno
e le campane girano le nuvole
e piove sui capelli
e sopra i tavolini dei caffè all'aperto
e ti domandi certo
chi sei tu
sei tu che spingi avanti il
cuore ed il lavoro duro
di essere uomo e non sapere
cosa sarà il futuro
sei tu nel tempo che ci fa più grandi
e soli in mezzo al mondo
con l'ansia di cercare insieme
un bene più profondo
e un altro che ti dia respiro
e che si curvi verso te
con un'attesa di volersi di più
e non capir cos'è
e tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un senso
la vita è adesso
nell'aria tenera di un dopocena
e musi di bambini
contro i vetri
e i prati che si lisciano come gattini
e stelle che si appicciano ai lampioni
milioni
mentre ti chiederai
dove sei tu
sei tu che porterai il tuo amore
per cento e mille strade
perché non c'è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade
sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà un tramonto
in una gioia che fa male di più
della malinconia
ed in qualunque sera ti troverai
non ti buttare via
e non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figli di un cielo così bello
perché la vita è adesso
è adesso
è adesso

Tutto il calcio minuto per minuto

l'inverno passa basso in cielo
e un vento a strisce viene da lontano
un cane gli corre dietro storto
leccando i muri della strada
la ragazzina ha un sorriso croccante
e un cuore come un melograno
e lui la tiene ha paura che gli cada
la ragazzina respira distratta
e si ravvia i capelli e i pensieri
il ragazzo dà una schicchera alla cicca
e poi la calcia via come una palla
la donna ha messo il suo vestito più magro
e un po' più di allegria negli occhi seri
l'uomo ha lasciato i baffi
e la cravatta gli si rovescia sulla spalla
la ragazzina
sembra appesa a un palloncino
e sulle guance in fiamme le si accendono domande
la ragazza nell'acqua bella dei suoi occhi chiari
di un mare al mattino
e tra i suoi teneri polsi
trema già un destino troppo grande
la donna guarda l'uomo
e vede un pezzo di sua figlia
e il loro vecchio modo di chiamarsi
e di giocare
la ragazzina ha sguardi lenti
che le cadono giù dalle ciglia
due ali piccole che imparano a volare
la ragazza si volta e il vestito
si incolla sulle gambe e il seno
lui si conta le parole in tasca
e la sua voce è come dietro un vetro
la donna ha lo stesso odore
e il tempo le ha portato qualche anno in meno
si scalda dentro le mani e resta indietro
la ragazzina e le sue scarpe inglesi
schiacciano un fango di cioccolata
in un silenzio di gomma americana che butta
e prova a fare centro
per la ragazza il film si ferma di colpo
la verità sul collo è acqua gelata
e tra le labbra secche di cartone
un urlo basso sale s da dentro
la donna ride strano
e le mancano i ginocchi
e stringe l'anima
e una vita intera in mezzo ai denti
la ragazzina e il ragazzino
hanno una voglia che gli invade gli occhi
ed una folla di baci lievi e brevi
come cerini spenti
la ragazza e il suo amore
che le muore tra le braccia
raccoglie un pezzo di dolore
e ci si taglia il cuore
l'uomo e la donna accarezzando un sogno
si accarezzano la faccia
confusi stretti
in uno stesso batticuore
e a due a due vanno via
dentro un'aria tagliente a vetrini
di un pomeriggio nudo
le radio dietro a le persiane
e "tutto il calcio
minuto per minuto"
alex mi mandi degli mp3 decenti di baglioni...o mi puoi dire dove scaricarli?, ma decenti pero ;)
grazie
hai emule?
se vuoi ho la discografia completa fino al 2003
Di Baglioni consiglio questi album:

Gira che ti giriga amore bello (1973)
Strada facendo (1981)
Ale Oo' (live (1982)
La vita e' adesso (1985)
Temat przeniesiony do archwium.

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