anoressia...

Temat przeniesiony do archwium.
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/09_Settembre/25/pubblicita_toscani_anoressia.shtml

I cartelloni, tre metri per sei, amplificano ogni particolare

Anoressia, pubblicità choc: ed è polemica

L'attrice Isabelle Caro fotografata da Oliviero Toscani. Il ministro Turco: «Bene, un tema importante». I medici: «Rischio emulazione»

Lui dichiara: «Io ho fatto, come sempre, un lavoro da reporter. Ho testimoniato il mio tempo». Lei scrive: «Ho posato per questa campagna nella speranza che faccia reagire i giovani di fronte al pericolo di questa malattia». Lui è il fotografo italiano Oliviero Toscani, lei l'attrice francese (comedienne, così si definisce sul suo blog) Isabelle Caro. Il risultato del loro lavoro campeggia, da ieri, sui muri delle città italiane: due ritratti di Isabelle, nuda, i capelli rossi legati in uno chignon, gli occhi azzurri immensi in un volto scheletrico. È lei la protagonista di No.anorexia, la campagna realizzata per No.l.ita, marchio di abbigliamento del gruppo padovano Flash&Partners. Isabelle è alta un metro e 65, il suo peso «si è stabilizzato a 31 chili», in passato era sceso a 25. Ha 27 anni, da 14 è malata di anoressia.

Gli scatti di Toscani sono gigantografie di un corpo devastato: i piedi e le mani enormi su un corpo fatto solo di ossa, la pelle chiazzata dalla psoriasi. I cartelloni, tre metri per sei, amplificano ogni particolare, ignorarli non è possibile. E infatti, le reazioni non si sono fatte aspettare. La prima a prendere posizione a sostegno dell'iniziativa, lanciata per l'apertura della Settimana della moda milanese, è stata Livia Turco, ministro della Salute: «Mi è parso importante che Toscani richiamasse un tema rilevante come quello dell'anoressia, che è molto legata a come viene rappresentata la bellezza, la figura delle donne, e anche una certa idea del benessere». Pro Toscani anche alcuni fra gli stilisti impegnati sulle passerelle meneghine, da Giorgio Armani («Vorrei conoscere questa persona per capire i motivi che l'hanno portata all'anoressia ») a Roberto Cavalli («Facile additare la moda per colpe più grandi di quelle che ha»), per finire con la coppia Dolce&Gabbana: «Finalmente qualcuno dice la verità sull'anoressia, cioè che non è un problema della moda ma un problema psichiatrico».

Ma l'effetto choc non è piaciuto a tutti: per l'assessore del Comune di Milano Tiziana Maiolo è «pornografia», il Codacons attacca sul piano etico («Le persone malate non dovrebbero mai essere sfruttate a scopo pubblicitario»), la senatrice Maria Burani Procaccini (FI) parla di «volgare strumentalizzazione», la dl Dorina Bianchi teme l'effetto «boomerang», la pubblicitaria Annamaria Testa si augura «che gli effetti siano stati prima testati». «L'attenzione al corpo è la causa dell'anoressia, non un rimedio — attacca Camillo Loriedo, del Centro per i disturbi alimentari dell'Umberto I di Roma —. Queste immagini rischiano di scatenare l'ennesima reazione di orrore tra chi non soffre di anoressia, e un effetto di emulazione tra le anoressiche»; timore condiviso da Fabiola De Clercq, presidente dell'Aba (Associazione contro anoressia, bulimia ed obesità). Toscani, dal canto suo, difende la sua campagna definendola «una sorta di Urlo di Munch» contro la malattia, ricordando poi come — a differenza di altre testate — il Corriere della Sera abbia rifiutato di pubblicarla. Una scelta, quella del Corriere, legata alla volontà di rispettare la dignità delle persone malate di anoressia e la sensibilità dei lettori.

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avete visto questi billboard nelle vostre citta'???
ke ne pensate?

io li ho visti qui sul sito polacco:

http://www.tvn24.pl/12691,1522526,0,1,wiadomosc.html

sono rimasta senza parole...
speriamo soltanto che servano a scuotere l'animo delle persone
che facciano capire alle ragazze dove puo' portare questa malattia
ho avuto 2 amiche inghiottite da questo buco nero e le ho perse
il problema è che il messaggio sbagliato parte gia' dai media e dagli stilisti stessi che creano certi modelli e li danno in pasto al pubblico
a volte certe immagini di impatto servono a qualcosa anche se con tutte le parole che se ne fanno attorno vengono ben presto dimenticate e perdono il loro scopo originario
qui vedete entrambe i cartelloni

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/anoressiasolaini250907.htm

qui al blog della ragazza

http://isabellecomedienne.vox.com/library/photo/6a00d4143be72c685e00d4143c1dd0685e.html
>speriamo soltanto che servano a scuotere l'animo delle persone
che facciano capire alle ragazze dove può' portare questa malattia<

A mio avviso quei cartelloni alle ragazze ammalate d'anoressia non fanno ne caldo ne freddo. Magari si potesse curare l'anoressia con la shock terapia, mostrando alle ammalate i corpi devastati delle altre ammalate! Ma purtroppo non funziona così.
Non basteranno due cartelloni pubblicitari per fare da contro peso ai mass media che propongono alle adolescenti i modelli sbagliati.

Mi posso sbagliare, ma io vedo un'altra pubblicità shock di Toscani.A lui piace scioccare, tanto che ci perde? (Anzi, ogni qual volta sciocca un pò l'opinione pubblica, ne guadagna parecchio).
E come scrive Paola Rizzi:
"Toscani manda il suo messaggio grazie a un’azienda di abbigliamento che così si fa pubblicità, progresso si dovrebbe dire, sulla pelle e ossa di Isabelle"

(l'intero articolo: http://www.metronews.it/det.php?id=80251&fid=art_id )

La mia mente vede anche i commenti degli stilisti che ovviamente sono PRO Toscani (che altro potrebbero dire?) Il che non cambia il fatto, che sulle passerelle sfilano le modelle anoressiche.
>>«Finalmente qualcuno dice la verità sull'anoressia, cioè che non è un problema della moda ma un problema psichiatrico».
non intedevo dire che i cartelloni possono colpire le ragazze malate di anoressia ma le persone normali le ragazze normali quelle che vivono con il complesso del grammo in piu' il che è una cosa che non ha senso gli stilisti le vogliono magre perchè risulta piu' facile vesrtirle ma a noi maschietti piacciono con un po' di carne addosso altrimenti cosa si tocca? poi parlo di noi maschietti e non degli stilisti che come si sa sono in larghissima maggioranza dell'altra sponda.
l'anoressia è un problema psicologico e non psichiatrico come dice lo stilista e nella stragrande maggioranza portato da fattori estetici e di vita ma in molti altri casi non è colpa della moda ma di problemi all'interno del nucleo familiare per attirare l'attenzione o per autopunirsi. la mente umana è una cosa complicata e in moltissimi casi gli stessi psicologi non riesno a decifrare appieno.
...e i concorsi di bellezza con ragazzi/ragazze che pesano oltre i 150-160 kg?
gli eccessi non vanno mai bene ma purtroppo non esiste solo l'anoressia ma anche la bulimia
agatkaf, hai chiesto se qualcuno aveva visto questi cartelloni.. Infatti, a Milano ne ho visto tanti..
>l'anoressia è un problema psicologico e non psichiatrico come
>dice lo stilista

Fufu, e' una malattia...non e' un problema psicologico ma proprio PSICHIATRICO...e viene curata soprattutto dagli psichiatri (tra gli altri medici che curano i problemi del corpo causati dalla malattia)

http://caffenews.wordpress.com/2007/03/30/anoressia-una-malattia-in-grande-crescita/
celebrities

http://news.softpedia.com/newsTag/anorexia
i manifesti li stanno togliendo

http://milano.repubblica.it/dettaglio/Anoressia-via-i-manifesti-choc/1372867
Oliviero Toscani:
"Moriranno eleganti a Milano. Moriranno magri, anoressici, ma eleganti"
Secondo uno studio dell"universita di Pittsburgh il cervello delle donne malate di anoressia funziona in modo diverso rispetto a quello donne sane.le anoressiche presentano infatti alterazioni dellearee del cervello che controllano gli stati emotivi e stimolano l'attivita di un'area che causa la paura di sbagliare
delle aree
Io li ho visti a Milano. E ho pensato che la societa' era giunta ormai alla frutta.
Temat przeniesiony do archwium.

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