Una storia sconcertante: una donna di Milano si separa dal marito per colpa di Internet. La denuncia di Sofia R., 44 anni, insegnante alle scuole medie, madre di tre bambini, che lascia il marito, Mario R, 48 anni, impiegato presso una grande società di assicurazioni. "Mio marito mi ha tradito per anni: di giorno, di notte, al lavoro, nei fine settimana, in vacanza. Ma non con una donna. Mi ha tradito con il computer. Mario è sempre stato un fanatico dei videogiochi, ma tutto è peggiorato una decina di anni fa, quando abbiamo comprato un modem con il quale ha iniziato a collegarsi a Internet".
Dopo anni trascorsi con lo schermo del computer, Sofia ha detto basta. "Goditi pure la tua amante virtuale. Io ti lascio!". Così Mario, abbandonato dalla famiglia, ha cercato aiuto da uno psicoterapeuta specializzato in tossicodipendenze.
Beh, allora possiamo ben dire che la netdipendenza è equiparata alla tossicodipendenza? L'eccesso di schermi può diventare una droga? Questa storia sembra proprio dimostrare di sì...