Poi inizia un progressivo «rallentamento», dovuto alla minore integrità delle guaine nervose. Secondo uno studio condotto da ricercatori dell'University of California di Los Angeles (Ucla). , il nostro cervello ha le sue massime prestazioni «velocistiche» a 39 anni, per declinare poi progressivamente. Gli scienziati hanno pubblicato i risultati delle loro osservazioni sulla rivista Neurobiology of Aging.
MIELINA - Il rallentamento cerebrale dopo i 40 anni si verificherebbe a causa della perdita di mielina, la sostanza che forma una guaina intorno alle fibre nervose e che, oltre che isolarle e proteggerle, rende molto più rapido il passaggio dei segnali elettrici da da un neurone all'altro. Quando questa guaina si deteriora, vengono di conseguenza rallentati i segnali che passano lungo i neuroni .
LO STUDIO - Gli scienziati americani sono giunti alle loro conclusioni esaminando le capacità motorie di un gruppo di uomini di età fra i 23 e gli 80 anni, di cui hanno anche esaminato l'integrità della guaina mielinica attraverso risonanza magnetica, riscontrando come la migliore risposta in termini di mobilità a un segnale esterno sia la maggiore in media a 39 anni e che lo stesso vale per l'integrtità della guaina mielinica. Più avanti negli anni è verosimile che le capacità riparative dell'organismo non riescano a stare al passo con il naturale deterioramento della mielina e questa spiegherebbe il calo delle performance «velocistiche» delle cellule nervose.