Una testimonianza di esperienza personale, atta ad attestare come a volte non è detto che le cose siano chiuse per sempre.
Avevo una ragazza polacca. Un razionale come me, per il quale rapporti a distanza non hanno senso, si ritrovò ad averne ed a viverne uno...
Amavo questa ragazza. Ma le condizioni e la distanza furono più forti di me: un giorno razionalmente e deciso la lasciai, con tutta l'intenzione di fare questo gesto, perchè non credevo più in un rapporto del genere, non sopportavo più sofferenze, fututi incerti, battute di parenti e amici: chiedere "dov'è la tua ragazza?" ad una persona che ce l'ha in un altro paese, non sa cosa fa, la contatta via e-mail e la vede una volta ogni 3 mesi è come pugnalarlo ogni volta.
La ragazza che lasciai ne soffrì moltissimo, le spezzai il cuore. Prese un aereo subito e me la ritrovai sotto casa a piangere. Fui spietato, non la volli.
A distanza di un anno..il tutto mi tornò indietro come un boomerang micidiale.
Avevo avuto proprio bisogno di conoscere altre persone e una realtà squallida per capire che quella era la donna della mia vita?! Si può perdere o deidere razionalmente di perdere la donna della propria vita?! Distanza, lingua erano elementi forti per eliminarla?!! Che stupido.. che crisi autoesistenziale..
Dovetti fare i salti mortali (e forse ebbi, grazie a Dio, un po' di fortuna) per riavere ciò che amavo e che avevo annientato con le mie mani.
Quella ragazza mi riavrebbe voluto?..
Certo, la differenza è che in quella circostanza, tutto nella mia testa era già segnato: se mi avesse voluto, ci saremmo sposati, uno dei due si sarebbe spostato nel paese dell'altro mollando tutto...nulla ci avrebbe fermato.
Ebbi fortuna.
Grazie, amore mio.
Ti ho scritto questa realtà vissuta, per dirti che a volte certe rotture sono fisiologiche, e l'amore torna ancor più forte. Gli amori forti e veri sfociano sempre.
L'importante è che tu sia te stesso, e lei altrettanto, e mantenere rispetto e sorriso.
Non si sa mai, Mascalz.