Si', ci sono delle coppie amiche/amici di mia moglie, magari genitori di compagni di asilo della nostra bimba. Qualche caffe' insieme, o qualche picnic o qualche passeggiata. Questo si'. Rapporti buonissimi e sani.
Ma vedi, Halion, l'amico per me e' una cosa diversa. E qui mi manca. Penso che non avro' amici polacchi. Non per colpa loro. Alla fine, per quanto mi sono polacchizzato sono sempre un romagnolaccio riminese. E' una questione di integrazione, che come modo di sentire e comunicare non raggiungera' mai il livello confidenziale possibile con persone di stessa origine e formazione.
Non scherzero' mai con un polacco (c'e' anche un problema di lingua) per fare a gara chi spara la cavolata piu' grossa e piegarsi in due dal ridere magari bevendo un bicchiere di sangiovese insieme, oppure confidare preoccupazioni o cose di lavoro. Non e' colpa dei polacchi. Sono io il diverso in terra diversa.
E non e' un problema di integrazione (ottima comunicazione con operai, fornitori, clienti ecc e civilissimi rapporti)..e' un problema di emigrati.
E' un tema difficile. Fatica spiegarmi.