Che risate! Era parecchio che non mi facevo un giro su questo forum, almeno 2 anni! Ho dovuto cambiare la pasword... Ma sono proprio io???
Chi meglio di me può dare un pregiudizio soggettivo sui ragazzi polacchi? Per esperienza personale, ho avuto pochissimi corteggiatori, ne ho baciato solo 1 (e me ne sono pentita la sera stessa, quando voleva venire a dormire da me... l'ho scaricato subito!) e 1 volvea baciarmi e l'ho respinto. Perchè?
Anzitutto, ognuno può essere buono o cattivo, quello fa parte dell'individuo. Bello o brutto, dipende da noi...
I miei pregiudizi si basano su:
Attaccamento al crocifisso. Mai e poi mai mi unirei a un ipocrita.
Essere fuori moda: l'Italia ha tanti problemi, è vero... ma tutti abbiamo nel DNA ciò che è "in" e ciò che è "out". In polacco non esiste un corrispettivo esatto del concetto di "tamarro".
Cultura: bravi, bravissimi, Chopin, laurea a 23 anni, compliemnti ai polacchi ecc. ecc. MA... mancano di senso critico. Bevono come acquasanta qualsiasi libro di merda che gira nelle librerie. Credono a tutto. Guai a mettere in crisi le loro teorie. In tutte le Università girano gli stessi testi, gli autori scopiazzano le stesse cose...
Musica: diciamo che dopo un periodo indeterminato in Polonia ascolteranno quello che ascoltiamo ora in Italia (come genere international). Sottolineo che l'Italia è in ritardo rispetto a: UK, Paesi Bassi, Belgio, Germania.
Ristorazione: noi italiani siamo molto fissati... la cucina polacca è buonissima, ma le pietanze sono complicate da fare nella quotidianità. Non ho mai visto cucinare i giovani... Non ci sanno fare.
Pregi: il polacco medio conosce la musica classica, l'opera, è sicuramente più "gentleman" e cavalleresco, soprattutto agli appuntamenti galanti (baciamano, fiori...), è un uomo fedele, cerca una compagna per la vita fondamentalmente, ama i bambini, pratica sport, è timorato di Dio.
Passiamo da "tamarro" a "old fashion" per dirla in parole più favorevoli.
Ecco, a me un polacco così, nella migliore delle ipotesi, mi annoia.
E poi i polacchi, tutti, hanno un senso di inferiorità in quanto "polacchi" che li porta ad avere "la coda di paglia" appena vai per criticare gli aspetti del loro paese. Un po' sono nazionalisti, un po' soffrono il confronto col resto del mondo, dovuto all'isolamento culturale dei decenni precedenti.
Oggi un 25enne polacco è definito "generazione Y": tutto facile, senza sforzo, lavoro, muto, auto, supermercati, centri commerciali, vacanze... Ignaro dei sacrifici e dell'isolamento culturale dei suoi genitori. vuol sentirsi "londinese", è una specie di "parvenu" sociale, che non rispetta la fatica dei suoi avi, che non conosce la storia, che non sa stappare una bottiglia di champagne perchè sicuramente non lo ha mai visto fare da suo padre. Fino agli anni '80 raramente avevano l'acqua calda in alcune contrade...
Spero di avere espresso i miei pregiudizi!
Ciao a tutti