Famiglie trentine
buste paga da 3000 euro
TRENTO. Le famiglie trentine sono quelle che hanno meno difficoltà a tirare avanti. Lo ha stabilito l'indagine annuale dell'Istat sul reddito e le condizioni di vita. Il reddito medio di una famiglia trentina nel 2005 era di 35.941 euro all'anno, ovvero 2.995 euro al mese. La media nazionale era di 2.759 euro al mese. Quasi raggiunto l'Alto Adige, dove il reddito complessivo è più alto, ma viene eroso in misura maggiore dalla spesa per la casa. Nel ricco Trentino, comunque, rimane un 3,1 per cento delle famiglie che non ha avuto, almeno una volta, i soldi per comprare da mangiare.
Dalla selva di dati, cifre, statistiche e grafici dell'ultima indagine dell'Istat emerge l'ennesimo risultato gratificante per il Trentino, ma non mancano le ombre, sia pur piccole. Ci sono due tipi di reddito, quello complessivo e quello che esclude la spesa per la casa.
In Trentino il reddito familiare complessivo è di 2 mila e 995 euro al mese. Togliendo l'affitto, il reddito scende a 2.532 euro al mese. In Alto Adige le entrate complessive arrivano a 3.214 euro al mese, ma poi scendono a 2.667 euro, se si toglie la spesa per l'affitto. Il reddito medio nazionale complessivo è di 33 mila e 111 euro, escludendo l'affitto, si scende a 27.736 euro, ovvero 2.311 euro al mese.
Questi sono i dati medi. La stessa Istat, però, avverte che la media, in materia di redditi, può essere ingannevole, dal momento che il reddito delle famiglie molto ricche non rende fedele il dato. E' meglio affidarsi al reddito che si situa nella mediana delle famiglie. In altri termini è il reddito che fa esattamente da spartiacque, con il 50 per cento delle famiglie che guadagna di meno e l'altro 50 per cento che incamera di più. In Trentino, questa sottile linea rossa, prendendo in prestito il titolo del famoso film di Terrence Malick, si trova a quota 32.626 euro, in Alto Adige poco sopra, a 32.929 euro. Escludendo la spesa per l'affitto, sia reale che teorico, si scende a 27.068 a Trento e 27.082 a Bolzano. Una regione ricca come la Lombardia ha la linea mediana a 25.840 euro.
Questo dimostra come, ormai, tra le due province non ci sia più alcuna differenza in termini di ricchezza, dal momento che lo scarto che ancora esiste è assorbito, quasi per intero, dalla spesa per l'abitazione che in Alto Adige è più alta che in Trentino.
Tra le due province differenze vi sono, invece, nei numeri delle famiglie in difficoltà. I dati dell'Istat vanno tutti a vantaggio del Trentino. Sono stati fissati otto indicatori che segnalano lo stato di difficoltà economica di una famiglia. Quasi sempre il Trentino nel 2006 fa segnare risultati migliori rispetto al 2005. Solo il 3,4 per cento dei nuclei familiari trentini ha risposto ai rilevatori dell'Istat che fatica ad arrivare alla fine del mese. In Alto Adige si sale subito al 5 per cento, in Lombardia al 9,4 per cento, mentre la media nazionale è addirittura del 14,6 per cento. Che molte famiglie vivano comunque al limite delle loro possibilità lo dimostra il fatto che il 17 per cento dice di non poter sostenere spese impreviste, la media nazionale è del 28,4, in Alto Adige siamo al 18,1 per cento. Continuando su questa strada, si vede che solo l'1,7 per cento delle famiglie è stata almeno una volta, nel corso del 2006, in ritardo con le bollette. Altro indicatore molto pratico è quello di chi non riesce a scaldare in modo adeguato la propria casa. In Trentino è il 3 per cento delle famiglie.
Bassa la fascia del disagio anche per quanto riguarda gli ultimi quattro indicatori, anche se viene registrato un aumento delle famiglie che hanno dichiarato di non aver avuto almeno una volta i soldi per mangiare. Nel 2005 erano il 2,4 per cento, nel 2006 sono salite al 3,1 per cento. Nello stesso anno, solo il 2,8 per cento delle famiglie ha detto di non aver avuto soldi per le medicine. Infine l'abbigliamento, il 5,8 per cento delle famiglie sostiene che, nel 2006, non ha avuto, almeno una volta, i soldi per comprare vestiti necessari.
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