Diciamo così: in questo periodo per un giovane con poca esperienza lavorativa e molta voglia di fare, in Italia non c'è niente, in Polonia c'è molto. Le condizioni lavorative "sulla carta" in Italia sarebbero migliori, ma... quale azienda fa il contratto di apprenditato o il contratto a tempo determinato? Quello indeterminato non lo nomino neppure! Oggi in Italia si lavora a nero o con le collaborazioni o con la Partita IVA. Sgravio fiscale e zero contributi.
In Polonia il costo del lavoro per un'azienda è di gran lunga inferiore. Va pure a vantaggio dei dipendenti che decidono di non impegnarsi per il resto della loro vita a vivere in Polonia, se - dopo aver lavorato una vita, la pensione sale a circa 400 euro. Roba da starci 4 o 5 anni e via!
Lo stipendio alto te lo godi; poi arriva il momento della capitalizzazione... in che investi? nell'immobile? pagare un mutuo per i restanti 35 anni della tua vita? nelle banche? che sai come inizia ma non sai come va a finire? nella famiglia? fare figli, creature "mostruose" che si alimentano di risorse naturali, finanziarie, emotive, temporali, logistiche, mediche...?
Il proprio lavoro va scelto in base all'offerta, OK, ma pure in base ai propri bisogni.
Vivere una vita degna o sopravvivere per necessità?
Bisogna bilanciare spese/risparmio/guadagno: se si trova quell'equilibrio che ci permette di stare bene, allora va bene!