tanto per fare numero, metto anche la mia esperienza, magari mi farà bene, anche perchè a dirla tutta, non ho ancora trovato qualcuno a cui raccontarla tutta, per bene, e sinceramente. Forse per paura dei giudizi, che comunque hanno senso di esistere, quando parli di chat, di rapporto a distanza, di polonia...
Novembre 2006. Il solito italiano donnaiolo che cerca su skype, dopo una brutta relazione di 2 anni e passa con una ragazza (italiana); e cerco si ragazze, ma da qualunque parte del globo esse siano, purchè parlino inglese o spagnolo. USA, grecia, spagna, portogallo, francia, belgio, olanda, germania... Un bel passatempo, per chi parla un buon inglese, per chi per lavoro è stato costretto a sentirsi a casa anche quando lo era a 8000km di distanza, per chi si trova solo di colpo, con molte ore vuote da colmare rispetto al passato, e con altri tipi di vuoto da colmare...
E trovo lei. La foto di un bel gatto nero affianco al nick. Monika. Mannaggia a te Monika. Iniziano gli mp3, inizi a salutarti ogni volta che accendi il pc, inizi a ricercare ogni giorno la chiacchera, quella semplice parola, quell'emoticon, che... che... che ti fa venire voglia di stare al pc! E le ore volano davanti al monitor...
E poi? E poi non basta più. La miccia si è accesa. Si comincia a desiderare di dare un volto a questo nick. E partono le foto, e giù altre emoticons, e giù altre parole dolci...
E parte anche l'aereo. Marzo 2007. Forse per scongiurare la possibilità di pentirmi, decido di spendere un pò delle miglia accumulate con Alitalia, e un bagaglio di rol da far impallidire chiunque, almeno se vado là e mi risveglio un giorno senza organi, almeno potrò dire di non aver speso niente.
E invece... e invece l'ho pagata. Cara e salata. Nel senso che atterro a Milano con un magone terribile, dopo 4 giorni intensi e piacevoli... Una gran tristezza, la sensazione di aver preso qualcosa... No, non il portafoglio, qualcosa che sta "dentro" di te...
E siamo ad Aprile. Monika ha 2 esami a maggio, e altri 2 a giugno. Non ha senso andare a trovarla, pretendere attenzioni quando sarebbe falso per lei dartele, ora che per la sua felicità ha bisogno di questo. Di passare gli esami, possibilmente un bel voto, per non ripetere l'anno dopo. E qui viene fuori il carattere latino, l'italiano geloso, quello che non concepisce di essere messo da parte, nemmeno per un attimo...
Ora tutto è sistemato. Continuo a sperare nella sua buona riuscita, negli esami, nella sua vita in genere, perchè no, con o senza di me. L'importante è capirlo, dirselo, dare un nome a ciò che è stato e a ciò che sarà.
Tutto questo noioso e complicato esposto, solo per permettere a me di dare un ordine a ciò che è successo. E per dire a tutti che l'amore è davvero il sale della vita. Non ci si può proprio fare a meno, nemmeno quando ti porta sul baratro, nemmeno quando un giorno te lo tolgono di mano all'improvviso. L'amore è vita, l'amore è tutto, l'amore... ne vale la pena, anche quando fa male.
ciao, Fabrizio