Le facce intorno a noi

Temat przeniesiony do archwium.
Questa mattina, complice il sole di Milano, ho deciso di fare una passeggiata prima di entrare in ufficio e mi sono guardato intorno.

E' una mia impressione o le facce intorno a noi sono quasi tutte tristi, arrabbiate, infelici?

E io che ascoltando i miei mp3 camminavo allegro e felice mi sono sentito fortunato (almeno per oggi)
E' vero, se guardi bene le facce della gente che vedi per la strada noti che la maggior parte di loro (noi?) esprime emozioni negative o neutre. Positive raramente. Tutti corrono, sono stressati, oppressi dai problemi della vita quotidiana... e non sorridono, hanno un passo pesante, non si guardano intorno, immersi nei propri pensieri. Mi sa che i nostri tempi ci hanno fatto dimenticare i piaceri più semplici, ci sembra di avere sempre "troppo poco", di tutto: di soldi, di tempo. E quindi continuiamo a correre, a sgobbare per avere di più, anche se relativamente quello che abbiamo è già molto. Ma importante è produrre, guadagnare, per poi spendere...

Un altro problema è che effettivamente il tempo scarseggia. Lavori dalla mattina alla sera, spesso rimani in ufficio fuori orario per paura che se non finisci il lavoro entro oggi ti possano licenziare. Questa paura è legittima, purtroppo, data la situazione sul mercato di lavoro... Ma a volte vale la pena di fermarsi un attimo e pensare che nella vita contano anche altre cose, la famiglia alla quale bisogna dedicare un po' di tempo, un amico che si deve chiamare perché non lo senti da un mese, un bel libro da leggere. In qualche modo dobbiamo svegliarci e rallentare, altrimenti la vita diventerà insopportabile.
invece io ho fatto la passeggiata ieri sera ed ho visto 4 misere anatre provare di fare stormo e mi sono ricordata che in questo periodo sopra casa mia in Polonia passano dei bellissmi stormi (klucze) di oche ed in un attimo ho sentito odore della terra lavorata, fumo del falo, profumo delle patate cotte dentro la brace dopo la raccolta, insieme con la salsiccia cotta infilata in un ramo e mi e venuta una grande nostalgia per un bel autunno polacco con feeria dei colori sui alberi, babie lato ...eh, zycie ty ...
ragazzi, non so perche vi piace lamentare cosi spesso...basta cominciare da se stesso...provate a sorridere ad uno sconosciuto in strada o dire qualche parola di cortesia......io ottengo sempre una risposta e non mi sembra vero che tutti siano cosi' tristi e lontani

se cammini per la strada guardando la gente e pensando "mamma perche' tutti sono cosi' strani e tristi!" sicuramente hai la faccia lo stesso triste come loro...

buona giornata a tutti:))))
ag.
Milli, ora mi metto a piangere dalla nostalgia... ech...
Ma io mica mi sto lamentando, Agatka! Ho fatto solo un'osservazione...
Ciao ragazzi,
io vorrei fare la mia osservazione/considerazione. A me sinceramente quello che mi rattrista nel guardare le facce attorno è che per strada vedo tutti tanto nervosi, frettolosi e specialmente mi sembrano preoccupati e timorosi... soprattutto quest'ultima cosa mi inqueta perché ormai tutti han paura di tutti, non ci si fida più di nessuno e per strada te ne rendi subito conto perché ti guardano storto, con diffidenza e la gente ormai ti da la mano con i guanti... è tremenda questa cosa, io la posso giustificare, a volte mi scopro anch'io sospettoso nella gente che non conosco, ma questo non mi fa piacere. Comunque proprio la notizia di questi giorni del dirottamento di un aereo fatto da un uomo disarmato dimostra quanta paura ci sia nel mondo...
Adesso esco dall'ufficio e devo rifare la strada di questa mattina.

C'è ancora il sole e io sono ancora felice ... Domani sarò a Torino e poi a Rimini e poi a casa (un milione di km in auto ma che bello poter restare li seduto ad ascoltare la mia musica e a lasciar correre i pensieri) il week end andrò ancora non so dove ma da qualche parte con il mio cane per dedicarmi del tempo ....

Adesso sorriderò alla gente che incontro lungo la strada e vediamo se riesco ad essere contagioso ...
purtroppo l'Italia è così..tutti di fretta..sempre al lavoro di corsa..nervosi per tutto..tutti si sparlano dietro..si odiano per caxxate..viva la semplicità..valore che ormai si è perso qui...probabilmente non in Polonia..saluti
Parole sante...
credo che a milano le unicahe persone al mattino che riescono a farsi scappare un sorriso andando al lavoro sono.. quelle che vengono in bici! veramente.. c'è come una specie di solidarietà tra di loro.. in piazza duomo con tutta la gente che corre in fretta, passare con una bici non è affatto facile! ma se guardo negli occhi di quelli che come me vengono in bici.. incontro un sorriso!
ma quando piove.... e devo prendere la metro... UN BESTIAME INCAVOLATO!!!
mamma mia.. è tragica.. non solo le facce.. ma proprio rabbia in tutto il corpo!!
mi fanno pena...
ho provato anche a sorriderli... mi hanno presa per pazza credo!
una volta che mi sono alzata per far sedere una povera vecchietta.. questa continuava a ringraziarmi per cinque fermate.. tenera.. si vede quanto è abituata "bene"
:(
Mamma mia come ve la spassate male in quel di Milano,eppure quante volte ci sono stato non mi sembrava cosi triste e grigia come la dipingete.....
è vero i ciclisti sono una sorta di casta molto solidale e protettiva al suo interno, non so perché ma è una cosa vera e quasi naturale per tutti quelli che inforcano da una graziella a uno mountani bike ad una bici da corsa... Io ho fatto agonismo ciclismo per un paio di anni (poi ho dovuto smettere =0( ) e mi ricordo quando andavo in giro che tutti ci si salutava e ci si dava volentieri una mano anche se si era dei perfetti sconosciuti. Devo però dire che anche fra i ciclisti mi pare sia così!
Anche le auto se ci fate caso a Milano sono quasi tutte grigie ...

Ma io sono contento e sorrido a tutti anche se mi prendono per pazzo ...

In un mondo dove tutti sono pazzi l'unico normale è quello strano :)
"colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno a cui dare la colpa"

legge di jones
Vedo anche tante persone diffidenti, la settimana scorsa ho chiesto ad una ragazza, molto più giovane di me, qual'era la fermata successiva del treno e ho scordato di ringraziarla. Due giorni dopo l'ho reincontrata e l'ho ringraziata, scusandomi di non averlo fatto. Mi ha guardato come se fossi un maniaco...
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