>Non puoi neanche dire che io sia simpatico o antipatico ma che trovi
>interessante, divertente o noioso quello che scrivo.
Se trovo interessante quello che scrivi posso dire che sei interessante come persona. Se lo trovo divertente, posso dire che sei simpatico (eccome che lo posso dire!). Se lo trovo noioso, posso dire che sei una palla...;-)
>Se mi definisci simpatico o antipatico in realtà non esprimi un
>giudizio "reale" e "completo"
Forse no, ma non per colpa del termine "simpatico" o "antipatico"; il motivo è che non ti conosco "realmente" e "completamente". Anche se dico "sei intelligente", rimane sempre solo un mio giudizio basato su quello che scrivi (--> cose sensate) , è una mia impressione, così come quando dico "sei simpatico" (--> scrivi cose divertenti).
>Se qualcuno mi definisce simpatico mi viene da chiedergli
>"Perchè"?
Secondo me, allora, ti fai delle pippe mentali inutili.;-P
1sim|pà|ti|co
agg.
FO
1a che ispira simpatia: essere, riuscire s., una ragazza simpatica a tutti; anche s.m.
sim|pa|tì|a
s.f.
FO
1a sentimento di attrazione istintiva verso una persona: provare, sentire s. per qcn., ispirare s., s. reciproca, immediata | estens., disposizione d’animo favorevole e affettuosa verso qcn.: si è saputo attirare la s. dei superiori; essere, entrare, trovarsi nelle simpatie di qcn., godere della s. di una persona, dell’appoggio, della protezione
1b estens., persona nei confronti della quale si nutre istintiva propensione o particolare predilezione: il nipotino era la sua s.
2 visibile affinità sentimentale accompagnata dal piacere della reciproca compagnia: tra quei due c’è un’evidente s.
3 qualità di chi riesce a ispirare negli altri propensione e predilezione: un uomo di grande s., quella ragazza è di una s. unica
"ESSERE SIMPATICO" è un complimento. Smettila di tormentarti!;-P