Ecco una parte dell'articolo di Repubblica che descrive l'accaduto:
"Nel locale i due polacchi hanno avuto un acceso diverbio con Riccardi, scoppiato per una pacca sulla spalla. Ne è nata una rissa, nella quale Riccardi ha avuto la peggio, un occhio pesto e un colpo al mento con una bottiglia. I due immigrati si sono diretti verso l'abitazione dei genitori di Karolina, ma per Riccardi la questione, evidentemente, non era chiusa. Qualche minuto dopo, in sella al suo scooter, si è presentato in Salita Santorelli, si è affacciato sull'uscio dell'abitazione di Karolina e ha fatto due volte fuoco. Un proiettile ha colpito allo zigomo la bambina. I fratelli erano già al letto.
Il papà ha cercato di rianimarla, è corso fuori, ha urlato per chiedere aiuto ma nessuno è intervenuto. Ha sfondato il vetro della finestra di un vicino. Ma quando sul posto sono arrivati i soccorritori, per la piccola non c'era più nulla da fare: è stata portata all'ospedale di Nola dove è morta qualche ora più tardi.
Riccardi si è dato alla fuga con il suo scooter e ha tentato di disfarsi della pistola, detenuta illegalmente. Ma inseguito da polizia e carabinieri non è riuscito ad andare molto lontano e nella notte, accompagnato dal suo legale, si è presentato alla caserma dei carabinieri dove è stato a lungo interrogato dal magistrato che ne ha disposto il fermo.
Il papà e la mamma di Karolina non riescono a darsi pace. La donna continua a chiedersi: "Perché lei? Avrei voluto morire io". Ora, sentendosi abbandonati dalla comunità italiana, pensano, delusi e amareggiati, di tornare in Polonia dove verrà seppellita la piccola Karolina. La comunità polacca del paese ha allestito un altarino davanti all'abitazione di Karolina, un cuscino di fiori e quattro lumini. Stamattina i genitori hanno ricevuto la visita del parroco della chiesa di San Paolo Eremita, don Vincenzo Vecchione, che ha garantito un aiuto per il trasferimento della salma in Polonia".
Cosa dire? E' troppo triste.
Una bambina morta per l'assurda stupidità degli adulti. Non voglio dire nulla sul fatto, si commenta da solo.
Alla tragedia si aggiungono anche altre note dolorose: "Il papà ha cercato di rianimarla, è corso fuori, ha urlato per chiedere aiuto ma nessuno è intervenuto". Perchè nessuno è intervenuto?
I genitori si sono sentiti "abbandonati dalla comunità italiana": proprio in un momento come questo, li abbiamo lasciati soli.
"La comunità polacca del paese ha allestito un altarino davanti all'abitazione di Karolina, un cuscino di fiori e quattro lumini". E noi? E' il trionfo del separatismo e dell'indifferenza: sembra che, siccome la bambina era straniera, solo la comunità polacca può piangerla. Immaginatevi cosa sarebbe successo se la bimba fosse stata italiana: pensate che ci sarebbero stati solo quattro piccoli lumini a ricordarla? Non credo. E la casa dei 2 polacchi sarebbe stata incendiata, e loro sarebbero stati fatti a pezzi dai cittadini di tutto il paese.
Ma come si può accettare, oggi, che un morto valga più o meno a seconda della sua nazionalità? Come può esistere, ancora oggi, in un paese civile, gente che non capisce che quando muore un bambino, qualunque sia il colore della pelle, la nazionalità o la religione, muore con lui un pezzo di noi?
In un precedente messaggio avevo chiesto "perdono" agli immigrati a nome degli italiani, per il razzismo che devono sopportare a causa di qualche imbecille; qualcuno aveva ironizzato. Ora non so più cosa dire... mi vergogno di essere italiano.
Eppure, voglio ancora sperare che la gente si stringa attorno ai genitori di Karolina, che gli faccia capire che il loro dolore è anche il nostro, che non li lasceremo soli e non vogliamo che se ne vadano.