Mi piaceva il tema di questo forum (amore a distanza, scegliere di cambiare tutto per una persona lontana), anche se penso che in una seconda fase il tema si e' spostato di piu su analisi economiche Italia/Polonia, pure questo un argomento interessante.
Per quanto riguarda la prima tematica, mi permetto di dire che pure io ho fatto la scelta pesante di cambiare tutto per amore. Anche io ho vissuto l'amore a distanza (che esiste), forzando di convergere alla vita insieme: dopo una prima fase, abbiamo deciso che uno dei due doveva prendere la decisione piu pesante di lasciare il proprio paese e famiglia per andare dall'altro. Lei, polacca, ha scelto di venire in Italia. I miei hanno sempre visto male questo mio amore per questa straniera, mi hanno sempre diffidato e lasciato a me stesso. Li ho sempre amati, ma mi faceva male questa diffida, e credevo nell'amore della mia donna. Abbiamo fatto tutto velocissimo: sposati in Comune con pochi presenti, (parlavamo ancora inglese entrambi, lei incinta), pochi soldi, un bilocale stretto...la nascita della bambina, lei che dopo qualche mese parla italiano, e dopo qualche mese va a lavorare in azienda.. Poi l'imprevisto (cio' che io non avrei mai previsto): i miei familiari non vedono di buon occhio la mia moglie, avvengono spiacevoli contrasti con genitori miei e sorelle, prese di posizione che fanno male a me e alla mia famiglia. Ancora l'inaspettato: il mio lavoro andava sempre meglio, mia moglie ha un buon lavoro, ma si trova sempre peggio, peggio con le persone, peggio con i costi della vita, con i sacrifici senza evoluzioni. Io ho sofferto molto, in silenzio, ho visto i sorci verdi in tutti i sensi, economici, matrimoniali, di sicurezza personale...ho passato una fase d'inferno interiore. Alla fine la cosa piu importante per me e' stata la persona che ho amato e con cui ho avuto famiglia, e la mia figlia: sono andato oltre a genitori, diffide, opinioni delle persone..
Volete sapere come e' andata a finire? Eccomi qui in Polonia, con la mia moglie e la mia bambina, nel nostro appartamentino (ma nostro), parlo il polacco ed ho anche la cittadinanza polacca, mia moglie gestisce una sua piccola attivita'. Io faccio ancora un po' di avanti e indietro con l'Italia per lavoro, anche se presto conto di essere qui con il lavoro che mi sto organizzando. Mi piace la Polonia, ci sto bene, amo i miei genitori lontani e le mie origini, anche se il mio destino e famiglia e' qui in Polonia. Non rimpiango nulla. Nulla e' facile, ed anche in Polonia e' dura, ma e' il mio stato d'animo che e' diverso. La vita e' cara anche qui.
La vita e' fatta di queste cose. La vita e' fatta anche dell'amore: ciascuno prima o poi lo incontra, ed a quel punto, se sente che e' una cosa importante per la vita, si va contro ogni difficolta' ed ostacolo, anche se la persona amata sta a decina di migliaia di chilometri, anche se una persona amata avesse un handicap o un problema di salute. L'amore, in questo senso, e' davvero importante e davvero ci fa prendere le decisioni forti, contro le opinioni di tutti, anche dei genitori, e' come se sentiamo che arriva la nostra strada, e DOBBIAMO percorrerla. Una cosa che mi sentirei di dire, per non illudere persone idealiste o romantiche, e' che ogni passo fatto l'ho fatto razionalmente: mi riferisco alle possibilita' economiche, non ho mai fatto cose fantastiche economicamente non realizzabili o con l'aiuto di altri. In particolare, vorrei dire che in questi cinque anni della mia vita non mi ha aiutato, economicamente e psicologicamente, nessuno. non ne vado fiero, mi spiace non avere ricevuto piu supporti o affetto. Mi spiace pensare a periodi veramente difficili e duri, con problemi di soldi, con una solitudine interiore.. Cio' mi ha temperato un po' la vita. Amo la mia moglie, amo la mia figlia, tutti e tre ci amiamo, del lavoro non abbiamo paura, di sacrifici neanche. Auguro a tutti di credere nell'amore, ma non in un eterno amore a distanza (questo non esiste) e non in un amore che non puo' essere economicamente e razionalmente realizzato.