Ocse, Italia maglia nera dell'istruzione ?!!

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Ancora un impietoso giudizio sull'italia .... questa volta il sistema economico non c'entra (o meglio c'entra, ma in maniera diversa)...

Italia maglia nera dell’Ocse per l’educazione terziaria. In fatto di laureati e specializzati il Belpaese si colloca al di sotto della media di Cile e Messico, in una classifica impietosa che lo vede fanalino di coda insieme a Brasile, Turchia, Repubblica Ceca e Slovacchia ...

Andiamo bene ... dov'è finita l'italia di Leonardo, di Michelangelo di Dante Alighieri .... di Meucci, Marconi e Alessandro Volta ?!!

Possibile che i giovani italiani abbiano irrimediabilmente perso quello slancio creativo e l'amore per la cultura che da sempre ci contraddistingueva ?!!

Una cosa è sicura ... l'italia degli ultimi 20/30 anni ha intrapreso una strada fortemente autodistruttiva.
io sono della idea che un laureato non è sicuramente un gradino avanti di un diplomato o di uno con la licenza media solo perchè "laureato" ;)
Nel senso...quanti laureati sono degli incompetenti?
MOLTI
Quanti si laureano studiando a memoria per poi dimenticare tutto o quasi tutto?
Quanti laureati non sanno scrivere in Italiano? (questo anche io ma almeno ho la scusante della non laurea).
ABBASTANZA
Conclusione...i numeri non dicono quasi mai la realtà:)
Meglio meno laureati ma competenti e capaci di far lavori che nessuno sa fare piuttosto di migliaia di laureati che vogliono e pretendono all'inverosimile solo perchè laureati ;)
Quanto ti dò ragione carissimo Mascalzone !!!

Sai quanta gente in virtu' della loro laurea pretende che gli costruisca strade lastricare d'oro quando facciamo colloqui d'assunzione ?!! Il risultato è che quasi sempre li scartiamo preferendo "costruire da zero" chi magari non ha una laurea, ma dispone di molto piu' spirito di sacrificio ed umiltà !!!

Ovviamente non vale per tutti .... tuttavia ....

Bye
Condividendo ciò che dice ML di fatto ti sei auto-risposto, caro Halion: il motivo per cui siamo così fanalino di coda è perchè i laureati sono visti come li vedete voi, cioè come un branco di incompetenti "montati". Perchè mai un giovane dovrebbe essere stimolato a investire 5 anni della propria vita se poi viene considerato in questo modo?
Ma non sono del tutto in disaccordo con voi: la qualità della preparazione sia della scuola media superiore che delle università in Italia è scadente, verissimo. Ma più che una colpa degli studenti è colpa di un sistema che è basato su una casta di professori universitari "baroni" che non fanno un c... se non difendere i propri privilegi, su professori di scuole superiori demotivati perchè sottopagati, ecc.
Sacrosanta la riforma della Gelmini dove vuole tagliare il numero di teste da pagare: con risorse limitate, per trovare i soldi da reinvestire pagando di più chi merita e dotando di migliori strutture le scuole non si può far altro che diminuire il numero di docenti che, in rapporto alla popolazione, è di stra-gran lunga il più alto d'Europa (e probabilmente quello qualitativemente peggiore).
Per rispondere alla tua domanda dell'altro topic: sono Italiano, certo, (di Reggio Emilia, in particolare) anche se spesso non sono particolarmente orgoglioso di esserlo...
caro Little ... ho infatti scritto apposta che la mia considerazione non vale per tutti !!!

Sta di fatto che una laurea non fà automaticamente del laureato uno a cui le tutte le porte si aprono. Io sono del parere che conta molto di piu' nel mondo del lavoro l'esperienza acquisita.

troppo spesso ho avuto a che fare con neo laureati che hanno clamorosamente mancato gli obiettivi che venivano loro affidati per totale mancanza di competenza (dinanzi alla realtà lavorativa sembravano persi nel vuoto).

Poi questo vale per tutti, laureati o no ... fatto stà che anche chi ha una laurea deve necessariamente fare la classica gavetta, insomma approciare al mondo del lavoro con umiltà ed adattabilità all'azienda ...
per farti un esempio:

da una anno collabora con la ns. azienda un giovane di origine argentina laureato alla bocconi. Questo ragazzo è dotato di un'umiltà straordinaria e mai e poi mai l'ho sentito porre il suo stato d'istruzione di fronte ai compiti affidatigli. Quando c'è da aprire un nuovo locale e i tempi sono stretti, prende la cassetta degli attrezzi e insieme a noi si mette perfino a montare mobili e sistemare i locali... viceversa abbiamo avuto personale che con estrema presuntuosità rifiutava di lasciare il comodo ufficio per prestare aiuto temporaneo in magazzino in casi di difficoltà oggettiva ... perchè non era il lavoro per< il quale erano stati assunti !!!

inutile dire che per certi personaggi la mia zienda è OFF-LIMITS

Questo intendo ...
Questo è scontato, caro Halion... ma dovrai ammettere che se le aspettative di creascita professionale di uno che investe 5 anni della sua vita nell'acquisire una laurea fossero esattamente le stesse di un diplomato o di uno che ha fatto la terza media mi dici perchè diavolo uno dovrebbe scegliere l'Università? Posso essere d'accordo con te se mi parli di compiti estremamente esecutivi, ma allora è sbagliato assumere un laureato per essi...
Little ... è chiaro che le aspettative sono diverse !!!

Io stesso mi pento di non aver proseguito ed aver lasciato la facoltà di Architettura ....

L'università dovrebbe aprire canali lavorativi adeguati al merito ... tuttavia in italia sembra non essere così e lo sai

...............
per il tuo discorso di prima ... anch'io spesso mi vergogno d'essere italiano e comunque non mi sento rappresentato dal mio paese - piuttosto mi considero UNO STRANIERO IN PATRIA

Bye
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