Le battute di Silvio l'Incompreso

Temat przeniesiony do archwium.
1-30 z 47
poprzednia |
Dai «cinesi bolliti» alle corna
Le battute di Silvio l'Incompreso

Convinto che grazie a lui l'Italia sia «il Paese più simpatico del mondo», Silvio Berlusconi si è lanciato ieri in una delle battute che lo fanno ridere assai. E nella scia dell'astuta diplomazia internazionale di due ministri come Umberto Bossi e Roberto Calderoli che da anni chiamano i neri «bingo bongo», ha ieri salutato Barack Obama come uno «che è anche bello, giovane e abbronzato».
Come prenderà la cosa il prossimo presidente americano, al quale il nostro premier si era già offerto di «dare consigli» come usavano i barbieri col «ragazzo spazzola» non si sa. È da quando era piccolo che come tutti i neri sente spiritosaggini del genere: «cioccolato», «carboncino», «palla di neve»... Non ci avesse fatto il callo non sarebbe arrivato alla Casa Bianca. Certo, se il Cavaliere voleva «sdrammatizzare» il primo commento del «suo» capogruppo al Senato Maurizio Gasparri dopo l’elezione («Al Qaeda sarà contenta») non poteva scegliere parole più eccentriche. Fatti i conti col contesto internazionale, è probabile che Obama farà spallucce: boh, stupidaggini all’italiana. Da prendere così, come le barzellette da rappresentanti di aspirapolvere sui lager, i malati di Aids, i froci... L’importante è non prendere sul serio chi le racconta. Esattamente quello che hanno fatto, in questi anni, molti dei protagonisti della scena mondiale. Spesso spiazzati dalle sortite di un uomo che secondo Giuliano Ferrara è «un’opera pop».
Nessuno è mai stato stato così contento di se stesso e così spesso «incompreso» sulla scena mondiale. Basti ricordare quando disse al parlamento europeo che avrebbe proposto a un amico che girava un film sui lager nazisti di dare al socialista Martin Schulz la parte del kapò. Gelo in aula. Interrotto dopo lo stupore da urla d’indignazione. E lui: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera... La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra». In realtà, spiegò, «in Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle...». E a quel punto si incazzarono ancora di più gli ebrei. Che difficile, farsi capire... Non lo capirono i ministri degli Esteri europei quando a una riunione a Caceres fece le corna a un collega durante la foto ufficiale: «Volevo far ridere un simpatico gruppo di giovani boy-scout». Non lo capirono i giornalisti russi il giorno che, già ustionati dal numero di cronisti assassinati a Mosca, restarono basiti per il modo in cui reagì alla domanda di una giovane reporter che aveva osato chiedere a Putin se avesse una relazione con una gentile signorina: fece finta di imbracciare un mitra e di dare una sventagliata. Non lo capì il danese Rasmussen quando spiegò che «è anche il primo ministro più bello d’Europa... Penso di presentarlo a mia moglie, perché è molto più bello di Cacciari... Secondo quello che si dice in giro... Povera donna».
E poi non lo capì il giornalista del Times: «Nel bel mezzo del discorso di Chirac in Canada, Berlusconi si è alzato e ha cominciato a distribuire orologi agli altri leader, con un delizioso sprezzo politico». Non lo capirono i palestinesi quando ammiccò: «Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la striscia di Gaza, gli manderò "Striscia la notizia"». E non lo capì il cronista del giornale russo Kommersant durante la visita di Berlusconi e Putin allo stabilimento Merloni di Lipetsk: «Il premier italiano era particolarmente attivo ed era chiaro che aveva un obiettivo: non sarebbe stato contento se non fosse riuscito ad avvicinarsi ad un gruppo di operaie. Poi rivolto a Putin: "Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella". Aveva già individuato la sua vittima. Si è avvicinato a una donna grande come la Sardegna e con tutto il corpo ha fatto il gesto tipico dei teppisti negli androni bui dei cortili, quando importunano una ragazza che rincasa. Lei s’è scansata ma il signor Berlusconi in passato deve aver fatto esperienza con donne anche più rapide di questa: con due salti ha raggiunto la ragazza e ha iniziato spudoratamente a baciarla in faccia».
Che male c’è? È estroso. Macché: non lo capiscono. Come quella volta che spiegò: «Mi accusano di aver detto che i comunisti mangiano i bambini: leggetevi il libro nero del comunismo e scoprirete che nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Non l’avesse mai fatto! Immediato comunicato del ministero degli Esteri cinese: «Siamo contrariati da queste affermazioni infondate. Le parole e le azioni dei leader italiani dovrebbero favorire la stabilità e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Cina e l’Italia». Uffa, era una battuta... Sul cibo, poi... «Rimpasto? No, grazie, non mi occupo di paste alimentari... Poi, dopo la visita in Arabia Saudita, mangio solo riso in bianco...». E si indispettirono i sauditi. Uffa, che permalosi... Il massimo lo diede sulla sede dell’agenzia alimentare europea che rischiava di finire a Helsinki: «Parma sì che è sinonimo di buona cucina, mentre i finlandesi non sanno nemmeno cos’è il prosciutto. Come si può pensare di collocare questa agenzia in un Paese che forse va molto fiero della renna marinata o del pesce baltico con polenta? Per portare l’Agenzia a Parma ho rispolverato le mie doti di playboy con la presidente finlandese Tarja Halonen». Ed ecco l’incidente diplomatico. Con tanto di protesta ufficiale e convocazione dell’ambasciatore italiano: come si permetteva? Immediata rappresaglia delle associazioni dei produttori finlandesi: «Non compreremo più vini e oli italiani». E lui: «Ho fatto solo una battuta di galanteria. C’è una mancanza di sense of humour...». In fondo si tratta di strategia internazionale. «Cazzeggio strategy», diciamo. Mica le capisce, certe reazioni. Lui, quando a un vertice è saltata fuori la storia che è bassotto mica se l’è presa. Si è tolto una scarpa, l’ha messa sul tavolo e l’ha mostrata a tutti: «Visto? Non ce li ho i tacchi alti. È che mi dipingono così».
Gian Antonio Stella
07 novembre 2008
Corriere Della Sera
Oh, ah, che scandalo internazionale!!! Come si potrebbe sparare una batuta del genere? :)))

Il senso d'umorismo di tutti indignati assomiglia questo di un incrocio do Breżniew e soldato israeliano in servizio.:))))
Non si può nemmeno commentare berlusconi..

é un povero coglione!!!! E l'ennesima battuta infelice , (su Obama), non fa che confermare che è una macchietta da avanspettacolo..
Contento lui...
"Śpij mój synku, śpij mały mój afroamerykaninku.."))))
Sono d'accordo con Luca: ridere di che? Era una battuta? E che c'entrano le qualità estetiche con la politica del vincitore? Niente, appunto.
Obama non ha vinto perchè è "bello", su questo sono tutti concordi, se no avrebbe vinto la coppia Palin/Mc Cain, no? In Italia siamo ancora più fissati sull'estetica che negli States.

Mi è piaciuto molto questo articolo su repubblica.it

Se la parola "abbronzato"
è più pericolosa di "negro"
di MASSIMO ARCANGELI*

Impadronirsi di un'offesa, talvolta, è rivendicare orgogliosamente la propria identità. Qualcosa di simile è avvenuto presso la comunità dei neri americani, alcuni dei quali, in barba ad ogni possibile sostituto neutro o eufemistico black people afroamericans si sono autoassegnati tempo fa un termine fortemente denigratorio come niggers. Si pensi anche alle attiviste del movimento americano Women's Liberation che si sono appropriate negli anni Settanta di termini negativi e tuttavia, se oggi quasi tutti non userebbero mai la parola negro per rivolgersi a una persona di colore, non è tanto perché, credo, i vocabolari o le redazioni giornalistiche l'abbiano stigmatizzata o bandita o abbiano consigliato almeno di sostituirla con nero, ma perché in fondo i neri hanno visto riconosciuti i loro diritti di persone.

Quel che si nega quando, riferendosi al neoeletto presidente americano, lo si definisce abbronzato. Qui il nemico non è l'offesa patente alla dignità della persona ma un razzismo subdolo e insinuante. Un nemico, in un certo senso, interno.
Pericoloso quanto quello esterno, visibile e affrontabile.

Se non di più.
Sinceramente trovo questa storia una montatura colossale - una puttanata mondiale montata ad arte, come se in tempi di inimmaginabili difficoltà economiche e sociali la battuta di berlusconi venga usata dalla sinistra a mò di capro espiatorio della loro inettitudine.

Chi trova offensiva una stupidaggine simile è perchè probabilmente ha veramente la coda di paglia e probabilmente molto poco di serio a cui pensare !!!!
Hei, siciliani! Sinceramente voi in confronto con me, per non parlare degli svedesi siete abbronzati. Vi sentite offesi quando ve lo dico?

Che mondo di merda in quale non ci sono piu negri ma afroamericani.

Ma scusate una cosa, uno afroamericano quando si trasferisce in Europa diventa che cazzo, un afroeuropeo oppure afroamericanoeuropeo?

....e se poi ritorna di nuovo in America...via Australia?

Il mondo e' pieno dei idioti e per questo motivo il political corettness funziona cosi bene.
Oh i comunisti italiani, esperti nell'elogio dell'odio, sempre pronti a invocare la satira e la libertà di pensiero quando insultano gli altri e poi si indignano di quello in cui loro sono maestri. Loro, sempre pronti ad etichettare come fascista chi la pensa diversamente (famoso bipensiero di Orwelliana memoria). Loro, che fino a ieri bruciavano bandiere degli Usa chiamandole "straccetti di uno stato guerrafondaio) ed oggi fanno i paladini di Obma. Loro che non hai mai alzato la voce per condannare apertametne quegli squallidi "10,100,1000 Nassiryia". Suvvia, un po' di onestà intellettuale. Anche Obama parlando della Palin parlò di maiale col rossetto. Non dia la sinistra lezioni di moralità, perchè non ne ha titolo e meriti. Basti guardare al suo pedigree. -
Bravo.
Quando ci vuole ci vuole.
>Sinceramente trovo questa storia una montatura colossale - una
>puttanata mondiale montata ad arte
Anch'io, infatti la puttanata è partita da ...
Per me, a parte destra o sinistra, ideologie politiche personali, guardando solo la persona, Berlusconi non sa scherzare. Non sa quando il momento è opportuno, non sa se l'intervento può essere una battuta simpatica o una gaffe compromettente..insomma non si sa comportare.
Al di là di tutto, nel caso di una persona di colore o "negra" che la si voglia definire, trattandosi di un presidente americano, ed essendo lui premier d'Italia, certe affermazioni potrebbe "diplomaticamente" risparmiarsela, per non cadere nell'incomprensione se non nel ridicolo o superficialità.
Speriamo che almeno governi bene e migliori l'Italia.
Stefantastica, ti reputo persona aperta mentalmente ed obiettiva ....

Diamo per cortesia, pane al pane e vino al vino .... OK il berlusca poteva anche tenersi per sè la battutina (di per se innocente ed inoffensiva) ben sapendo come la sinistra italiana, ben poco aperta di mente e sociologicamente frustrata, l'avrebbe usata per scopi ben diversi. Ma vogliamo finirla con questo falso ed idiota berbenismo dilagante per cui se chiami uno di colore "abbronzato" dovrebbe incazzarsi !!! ci sarebbero dovuti essere vari e ben piu'gravi motivi per incazzarsi ... uno per tutti bruciare nei cortei le bandiere americane dove erano presenti esponenti di rilievo del governo di centro sinistra !!! dove era allora il buon W.C. Veltroni ... ed il suo alter ego Franceschini ?!! non mi sembra che si stracciarono le vesti allora ed il gesto simbologicamente parlando, era ben piu' grave ed offensivo per gli USA ed il loro presidente di quanto sia stata la battutina di Belusconi. Noi filoamericani, cosa avremmo dovuto fare allora ?!! scendere in piazza e mettere alla gogna di Liberto & soci ?!! Forse l'avremmo dovuto fare, ma ci reputiamo persone ironiche e l'ironia si sà è dote degli intelligenti e degli aperti di mente. Saluti
La sinistra di oggi sono i descendrnti di cosidetti" UTILI IDIOTI". E' il nom e inventato ancora da Lenin, ma fin'ora non e' cambiato nulla.

La sinistra non serve a nulla e mai serviva.
Invece la destra italiana, polacca ed europea servono solo a leccare il culo agli Americani e ai Russi. Possibile che non si faccia niente per affrancarsi in maniera definitiva dagli uni e dagli altri? E' ora di svegliarsi cari Europei. Se continuiamo a vivere il presente pensando solo al passato non otterremo un bel niente, ma solo calci nel culo...
Cioe' chi esattamente?

>>Invece la destra italiana, polacca ed europea servono solo a leccare il culo agli Americani e ai Russi.
Walter è di destra? Ma da quando?
Anzitutto si chiama "Water"(appellattivo di WC - gliel'ha messo Corrado Guzzanti nell'imitazione di Funari).
Cmq Water non mi sembra che vada da Putin... Ha dimostrato soddisfazione su Obama, come il 99% dei commenti che ho letto - per la serie, tutti leccano il culo agli States - l'1% contro Obama è rappresentato da Amahdinejad.
Halion,
la sinistra italiana che? La stampa internazionale, direi!
Perchè confondere Diliberto con Veltroni? Non sono mai stati insieme, neanche durante l'ultimo governo di Prodi. Di quale sinistra stai parlando? Dalle ultime elezioni, si può dire che la sinistra italiana non esiste: hanno tolto la parola "comunisti" e hanno utilizzato "arcobaleno". E Veltroni rappresenta il centro-sinistra (molto più centro che sinistra).
Water non è mai stato di sinistra: era progressista, Ulivo, democratico, ma non di sinistra, sin da quando s'è candidato al Parlamento per la prima volta.
Così come non ritengo Berlusconi un fascista o uno di destra. La libertà, vero?
Libertà di parola e figure di merda!
Hehehe
>>>Water non è mai stato di sinistra: era progressista, Ulivo, democratico, ma non di sinistra
Huaa Hua hua .... Water Closet non è mai stato di sinistra ?!!!!!!!!!!!

E' una banderuola politica ambulante .... leggi qui !!!!

Ha cominciato a fare politica come segretario della cellula della Fgci, l'organizzazione giovanile del partito comunista, ai tempi della scuola e nel 1976, a 21 anni, è stato eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo è entrato nel comitato centrale del PCI, ed in questa veste si è dichiarato favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Nel 1992, nonostante fosse soltanto giornalista pubblicista, è stato nominato direttore de L'Unità, dove ha svolto la pratica che gli ha consentito di accedere agli esami da giornalista professionista, superati il 12 luglio 1995.

Nel 1994 una consultazione degli iscritti del PDS su chi fosse il candidato preferito per la carica di segretario nazionale indicò Veltroni. Tuttavia a termini di statuto del partito la nomina era di competenza del consiglio nazionale, che a Veltroni preferì Massimo D'Alema per 249 voti a 173. Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti

.... il termine Comunista risuona un pò ovunque nella sua formazione .... ti sembra poco ?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hai tagliato il pezzo piu interessante: nel 1998 ... formazioni ... cattoliche...
Ti sembra poco? Si! Il PCI negli anni '80 faceva parte del Pentapartito di Craxi, una banderuola ambulante: siamo d'accordissimo su questo!
Non ho nessuna stima di Water, come tutti gli italiani, infatti le elezioni le ha perse.
I democristani italiani erano la sinistra pura infiltrata dalle spie sovietiche, anzi le spie facievano la parte di loro. E' come il nostro vecchio PAX (sapete, chiesa aperta e cazzate del genere).
Non basta chiamarsi cattolco per essere di destra.
Sia chiaro ...
son ben felice che abbia vinto Obama .... non avevo alcuna stima di Bush il guerrafondaio !!!
Ma porca puttana!! Bush non era il concorrente di Obama!
Si Bush non era il concorrente di Obama ... ma il suo successore si sarebbe ispirato agli stessi principi fallimentari del repubblicano Bush.

Bye

p.s. che palle !!! qualcuno di voi lavora stamattina ?!!!
Non e' assolutamente vero. E' proprio uno dei motivi principali per il quale ha vinto questo amico dei terroristi - tutto che aveva da offrire(bello, giovane e abbronzato) si confrontava con la politica di Bush.
Obama "amico dei terroristi". Questa è l'ennesima conferma al tuo fondamentalismo massimalista (sarebbe meglio dire pressapochista)
Guarda che questa cosa non ho inventata io allora lascia stare.
Prima di parlare delle cose delle quali non hai una pallida idea, prova leggere qualcosa di William Ayers.
Mi basta leggere quello che scrivi tu. E posso dirti che è umanamente inaccettabile
Temat przeniesiony do archwium.
1-30 z 47
poprzednia |

 »

Egzaminy