Indesit chiude a Torino e va in Polonia

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Indesit chiude a Torino e va in Polonia

Indesit, il Mangement starebbe valutando la possibilità di chiudere a titolo definitivo il proprio sito produttivo di None (Torino) nel quale lavorano 600 dipendenti che fabbricano 700mila lavastoviglie all’anno.

Sembra che il management voglia trasferire la produzione di lavastoviglie nei siti di Radomosko, in Polonia.

Alla base di tale provvedimento, sul quale il management prenderà una decisioni definitiva nell’arco di un paio di mesi, la profonda crisi di Indesit e del comparto del bianco, in generale.

Basti pensare che nei mesi di febbraio e marzo saranno previsti mediamente due settimane/mese di cassa integrazione in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo.

E’ ovvio che in Polonia continueranno a fare lavatrici, segno che il Management prevede una continuità del prodotto nell’ avere un suo targhet di mercato.

Allora perchè andare in Polonia ?
Come perche? Perche in Polonia i costi di manodopera abbassati dal cambio di zloty, si potra' mettere a libro insieme con le spese paragonabili per quanto riguarda il valore, cioe' la carta igienica e "PRONTO" per la scrivania del direttore.
non credi che i governi dovrebbero mettere un freno al decentramento selvaggio ?! di questo passo di cosa camperanno gli italiani - verremo tutti a raccogliere patate dai latifondisti polacchi ....
No, nessuna forma d'intervenzionismo statale e' in grado risolvere problemi del genere.
Guarda halion che tutto sommato sono delle aziende private. Come voresti che lo stato intervenga?
e chi ha accettato il wto ? e le cazzo di conseguenze che ne derivano ?

guardatevi BENETTAZZO su youtube, che vi chiarisce le idee !

secondo lui il wto e' una gran merda... infatti pure io sono d'accordo. libero mercato, libero tutto, e per natura l'uomo se ne approfitta per forza, non gliene frega niente che la gente perde i posti di lavoro

allora cosa succede ? uno stato produce tutte le lavatrici per l'intera europa, l'altro si specializza in qualcos'altro ecc ecc... libero scambio eh ?

peccato che non siamo gli stati uniti e qui ci sono ancora differenze abissali tra gli stati membri... e i nuovi stati emergenti...

e' mica cosa da poco far crescere tutti insieme... e purtroppo bisogna spalar merda per farlo.. peccato che in questo giochino qualcuno ci guadagni selvaggiamente.... non e' il caso di mettere qualche regolina in piu'

avete capito il mio ragionamento nonostante esplicato in maniera confusionaria??

risultato di questo : la comunita' europea e' una gran CAGATA megagalattica...
>>>libero mercato, libero tutto, e per natura l'uomo se ne approfitta per forza, non gliene frega niente che la gente perde i posti di lavoro

allora cosa succede ? uno stato produce tutte le lavatrici per l'intera europa, l'altro si specializza in qualcos'altro ecc ecc... libero scambio eh ?
e' ma infatti volevo dirti proprio questo. poi il difetto dei costi di produzione differenti nei vari stati e le condizioni piu favorevoli e sfavorevoli, portano ad una concentrazione della produzione di certi bene solo in determinate zone... appunto mercato libero pero con un difetto

i paesi emergenti nella pancia !!!!
Ok, adesso capisco cosa intendevi dire.
ma Indestit non si trova per caso a Fabbriano??
questo topic...è molto interessante...e quoto tutto....sia Prawie che Zante...UE è una cagata pazzesca come diceva il ns. Fantozzi....basti vedere gli eurodeputati eletti...sono quelli che non riescono farsi eleggere nella propria nazione....."LA BUROCRAZIA ALLO STATO DELL'ARTE"..ma voglio dare anche io il mio contributo: In Italia la situazione però è un attimeno più complessa..nel senso che vero che si delocalizzano le aziende perchè mano d'opera costa di meno pur avendo costi di trasporto maggiore ma è anche vero che in Italia FARE IMPRESA E' IMPOSSIBILE" siamo lo stato "CON IL REGIME FISCALE PIU ALTO DEL MONDO" ABBIAMO UNA SPESA PUBBLICA PIU ALTA DEL MONDO ...per fare un atto amministrativo in qualsiasi parte del mondo ci vuole una persona da noi ci vogliono 3 persone; E' CHIARO CHE LO STATO PER MANTENERE L'ENORME APPARATO PUBBLICO (tra l'altro poco efficace)deve mantenere un regime fiscale alto altrimenti implode....NON C'E SOLUZIONE PER L'IMPRENDITORE ITALIANO CHE TRASFERIRE IL PRORPIO KNOW HOW all'estero...MA LA SOLUZIONE HA POCO VITA perchè è il serpente che si mangia la coda...se togli lavoro in italia non c'è più capacità di acquisto...e si va in recessione...LA SOLUZIONE PER ITALIA?? UNA PROFONDA E CONSAPEVOLE RISTRUTTURAZIONE DELLA NOSTRA SPESA PUBBLICA...un senso del dovere e dell'onore che ormai abbiamo perduto....E SOPRATTUTTO ...ma qui mi fermo non posso aggiungere la frase successiva se no vengo buttato fuori dal forum.. e qui ci sto bene (LUCCIO a parte)..qua andiamo avanti ancora 20 anni massimo poi sarà....
ciao caro/cara mio/mia.ti ho aspettato.come stai?perche prawie non vuole parlare con me?
Si, effettivamente faceva parte del gruppo merloni Elettrodomestici, anch'esso in profonda crisi nel territorio d'origine e delocalizzato credo in ucraina.
Tra un po vado fare un'audit di una azienda che fornisce per quella ditta (ed anche per noi). Vediamo, come stanno le cose.
Io so che l'Indesit ha costruito una fabbrica enorme a Radomsko, per circa 1000 dipendenti, me l'ha detto un amico che lavora per un'altra azienda con sede lì.
confermo: sono 2 anni che ormai è attiva...info avuta direttamente oggi dagli uffici indesit a fabriano
TU SI CHE SEI FIGO
zante.....???
ma .. dico...
avanzi qualcosa????
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