disoccupazione in Italia

Temat przeniesiony do archwium.
È un record di quelli allarmanti: il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) supera in Italia per la prima volta il 40%.
http://www.corriere.it/economia/13_ottobre_01/disoccupazione-istat-giovanile-record_ac82f2e0-2a70-11e3-b898-f13adc0c04f6.shtml
Se lo dice l'Istat...
Comunque non c'è da rallegrarsi per chi vive stabilmente in Polonia: peggiorano le condizioni contrattuali (licenziamento, pensioni, innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni, uomini e donne).
Un esempio: ragazzo 30enne che guadagna 3760,45 zl lordi:
pensione realistica a 67 anni 1174 zl: cioè MENO DI UN TERZO!
http://finanse.wp.pl/kat,1033717,title,Emerytury-nizsze-o-jedna-trzecia-Sprawdz-ile-dostaniesz,wid,16028302,wiadomosc.html
(fonte Fakt.pl)
La crisi c'è in Italia, oggi l'IVA passa dal 21% al 22% noi "consumatori finali" ci sentiamo vicini alla Polska, dove resta stabile al 23% senza prospettive di calare, per adesso.
Io avevo iniziato a cercare lavoro in Italia meno di 3 anni fa allora la disoccupazione giovanile era intorno al 30%: +10% in 3 anni!!!!! Non si nota (ancora) ma l'Italia si sta deindustrializzando, la "decrescita felice" è in atto sul serio..
basta non calcolare nella forza lavoro: donne, menomati, sedicenni e detenuti!...facendo così, il tasso di disoccupazione può scendere sensibilmente ;)

non vedo nulla di strano :) L'imprenditore non è un benefattore, giustamente vuol far soldi! COn i soldi si vive bene ovunque, anche in Mozambico!
Perciò, se il costo del lavoro e i costi sociali (inquinamento, far quel che si vuole, scarichi abusivi, tasse, etc etc) son praticamente nulle in Cina , India, "Polonia", "Turchia", etc etc....perchè mai si dice che in Italia non c'è speranza? La speranza non ha nulla a che fare con l'economia, al limite con la religione!

Perciò...sarà ancora peggio da qui in avanti.
Sulla Polonia invece devo affermare che ho sempre trovato opinioni contrastanti: dagli entusiasti per l'apertura di sedi di varie multinazionali ai pessimisti ( di solito fra le persone più avanti con l'età) che non credono che si stia andando verso il benessere.
E' veramente miope esultare per l'apertura di shared service centre (SSC) o di aziende che in Polonia hanno semplicemente trasferito la produzione. Trattasi meramente di una corsa al ribasso, purtroppo. La ricchezza in un Paese si crea prevalentemente producendo beni e servizi, molto di meno offrendo unicamente servizi a costi inferiori. Tuttavia, per il momento, l'esternalizzazione di aziende in Polonia sta offrendo sicuramente qualche possibilità in più sia ai polacchi che agli stranieri che ci vanno a lavorare. Come andrà a finire?
edytowany przez marcoc10: 01 paź 2013
....adrà a finire che i nuovi Paesi entrati da poco nella EU, oppure quelli che ci entreranno tra poco, saranno la nuova Poloia. Per me nulla cambia, alla fine in Italia non cambierà nulla a meno di non diventare un paese dell'Est
PS: La Polonia supera/superava (al massmo fino a 3-4 anni fa con i dati in possesso) il Messico come corruzione :)

L'Italia mi sembra prima dell'Ungheria ma dopo la Korea.

Comunque Italia e Polonia sempre più simili!!...siamo un popolo di corrotti e mafiosi ^^ (me compreso....l'ipocrisia non mi è di casa)
Cytat: MascalzoneLatino
La speranza non ha nulla a che fare con l'economia, al limite con la religione!

Bellissima! Questa te la copio :D
I dati riguardanti la disoccupazione (non solo giovanile) sono sconcertanti ma prevedibili perchè sin quando non si procederà con una VERA spending review in modo da tagliare tutte quelle spese inutili a cominciare da quelle riguardanti la politica a tutti i livelli (ricordiamo che la spesa pubblica si aggira intorno agli 800 miliardi di euro annui) per consentire contestualmente di abbattere le tasse in particolare sul lavoro e impresa (ringraziamo tra gli altri mortadella Prodi e il suo governo per l'introduzione nel 1997 della tassa più iniqua e ingiusta ossia l'IRAP che si calcola non sull'utile bensì sul fatturato con la conseguenza che se un'impresa è in perdita è costretta ugualmente a pagare) la situazione non potrà che peggiorare...attualmente i cittadini e le imprese italiane sono quelle più vessate non solo in Europa ma nel mondo, abbiamo questo triste primato oltre ad avere una burocrazia che ci costa decine di miliardi all'anno...dobbiamo rivoltare il Paese come un calzino per rivedere finalmente la LUCE.

PS: mi sono rotto il caxxo di leggere come la responsabilità della grave crisi economica sia causata dalla politica di austerità tedesca, la verità è che loro hanno fatto GRANDI RIFORME che hanno consentito al Paese di crescere anche in questi ultimi anni mentre noi come sempre non abbiamo attuato alcuna riforma strutturale....negli ultimi 30 anni abbiamo avuto una classe dirigente inetta e oggi vediamo i risultati DEL NON FARE....poi ci si stupisce se gli imprenditori se ne vanno in Canton Ticino o in Carinzia? Non so per quanto tempo ancora gli italiani saranno silenti....
edytowany przez diabolik69: 01 paź 2013
i politici di centro-sinistra hanno tassato le imprese, i privati, hanno fatto male; i politici di centro-destra hanno fatto peggio: hanno introdotto puttane e mafiosi in Parlamento, rivestendo le più alte cariche dello Stato, piazzando personaggi stile Fiorito nelle imprese controllate come Finmeccanica, esempi ce ne sono a bizzeffe...
Non difendo nessuno, perché non mi sento rappresentata né rappresentante di nessun partito, però fino a dieci anni fa andavo in giro, manifestazioni, incontri, e almeno i discorsi erano belli. Adesso manco quelli. Solo disgusto.
Cytat: diabolik69
PS: mi sono rotto il caxxo di leggere come la responsabilità della grave crisi economica sia causata dalla politica di austerità tedesca, la verità è che loro hanno fatto GRANDI RIFORME che hanno consentito al Paese di crescere anche in questi ultimi anni mentre noi come sempre non abbiamo attuato alcuna riforma strutturale....negli ultimi 30 anni abbiamo avuto una classe dirigente inetta e oggi vediamo i risultati DEL NON FARE....poi ci si stupisce se gli imprenditori se ne vanno in Canton Ticino o in Carinzia? Non so per quanto tempo ancora gli italiani saranno silenti....

è la moda del momento, dare la colpa alla Germania del declino Italiano. Del tasso di cambio Lira / Euro. Etc. Populismo becero e banale.
Mai chiedersi dov'è la politica industriale in Italia? Mai chiedersi perché i negozianti hanno raddoppiato i prezzi con l'Euro? Mai chiedersi perché le persone non investivano mai su loro stesse?
Bisogna sempre trovare il capro espiatorio. Sempre.
Difficile prendere le difese di qualcuno in questa seconda Repubblica delle banane...sinistra, centro e destra hanno fatto ugualmente schifo senza preoccuparsi minimamente di migliorare il nostro Paese ma occupandosi intensamente dei caxxi propri. Le tasse, la spesa e il debito pubblico sono aumentati però i servizi sono da terzo mondo come pure la giustizia sia civile che penale....c'è da essere soddisfatti e rallegrarsi di cotanta mediocrità nella nostra classe dirigente ;)
per cercare di risolvere la disoccuopazione in Italia bisogna fare 2 cose semplici:
- tagliare le tasse sul lavoro (oggi per un netto di 800 euro il datore di lavoro spende 1600 circa il doppio)
- per proteggere il sistema pensionistico, tagliare le pensioni "d'oro" e le indennità ai politici e ai manager delle imprese controllate
Ma - come dice ML - non ci spero, perché la speranza appartiene alla religione, non all'economia :D
Brava :) Anche perchè tagliare le tasse non ha lo stesso effetto di altre misure.
Per risollevare il tutto basterebbe che si proibisse o si ostacolasse l'inserimento al lavoro di Donne, menomati oltre naturalmente a una bella pulizia nel Pubblico impiego (non sicuramente con i "poveri" dipendenti che lavorano e seriamente), una lotta all'evasione, sfoltimento delle carceri, stop immigrazione, etc etc.

Una formula semplice semplice di macroeconomia: Y=C(consumi)+I(investimenti)+G(spesa pubblica)+E(esportazioni nette)

I consumi dipendono dal reddito...più si guadagna più si spende
Gli investimenti dipendono si dal reddito ma di più dai tassi di interesse. Interessi alti, pochi investimenti
La spesa pubblica è necessaria

...naturalmente il tutto non si risolve con questa facile formuletta, però si potrebbe iniziare a capire, da qui, cosa si può fare. Naturalmente il nostro gap perso non lo recupereremo così facilmente.
edytowany przez MascalzoneLatino: 01 paź 2013
Se le donne non lavorano, chi produce la ricchezza?
:)
Tagliare la spesa pubblica, tagliare la spesa pubblica, tagliare la spesa pubblica, questo deve essere l'imperativo...ovviamente non in maniera lineare a colpi di accetta ma cercando tutti quegli sprechi di cui il Paese Italia è maestro...in questo modo potremmo agire sulla riduzione delle tasse sia sul lavoro a cominciare dal cuneo fiscale sia sull'impresa con l'IRAP....questo consentirebbe alle aziende di assumere ed investire, al contempo ai cittadini di avere più soldi in tasca da poter spendere. Tra l'altro se le tasse fossero più basse sono certo che l'evasione calerebbe drasticamente.
Relativamente all'ICI poi IMU prossimamente TASER o service tax, giusto pagare come avviene ovunque una tassa sulle proprietà che producono reddito, meno sulla prima che non ha questo scopo...ad ogni buon conto sarebbe ora di riformare il CATASTO, non è accettabile che ci siano abitazioni nei centri storici di città come Roma, Genova, Torino, Milano accatastate come case popolari, è una VERGOGNA! Possibile che per rivedere il catasto dobbiamo aspettare decenni?

Poi anche le pensioni dovrebbero essere toccate e mi riferisco a quelle che hanno usufruito del sistema retributivo in vigore sino alla riforma Dini del 1995, e quindi ricalcolate secondo il vigente sistema contributivo...in questo caso si andrebbero ad intaccare diritti acquisiti ma se questi vanno a discapito della maggioranza che ha pensioni calcolate in base ai contributi qualcosa occorre fare.
Non parliamo poi della vergogna delle pensioni baby che hanno consentito a quasi mezzo milione di italiani del settore pubblico di andare in pensione dopo poco più di 14 anni...
Se si agisse sulle pensioni ristabilendo l'equità ora assente si risparmierebbero decine di miliardi di euro...ma tanto si continuerà a non fare un caxxo come per le liberalizzazioni dove le lobby hanno mantenuto intonso tutto il loro potere.
Temat przeniesiony do archwium.

« 

Życie, praca, nauka

 »

Solo italiano