Witam, mam tutaj kilkanaście krótkich tekstów, o których tłumaczenie bardzo prosiłbym Was, szanowni forumowicze!
1.Per la gloria d'adorarvi voglio amarvi, o luci care;
per la gloria d'adorarvi voglio amarvi, o luci care.
Amando penerò, ma sempre v'amerò, sì, sì, nel mio penare:
Amando penerò, ma sempre v'amerò, sì, sì, nel mio penare,
penerò, v'amerò, luci care,
penerò, v'amerò, luci care.
Senza speme di diletto vano affetto è sospirare,
senza speme di diletto vano affetto è sospirare,
ma i vostri dolci rai chi vagheggiar può mai e non, e non v'amare?
ma i vostri dolci rai chi vagheggiar può mai e non, e non v'amare?
penerò, v'amerò, luci care,
penerò, v'amerò, luci care!
2.Amarilli, mia bella
Non credi, o del mio cor dolce desio,
D'esser tu l'amor mio?
Credilo pur, e se timor t'assale,
Prendi questo mio strale,
Aprimi il petto e vedrai scritto in core:
Amarilli, Amarilli, Amarailli è il mio amore.
3. Come raggio di sol, mite e sereno,
Sovra placidi flutti si riposa,
Mentre del mare nel profondo seno
Sta la tempesta ascosa.
Così riso talor gaio e pacato
Di contento, di gioia un labbro infiora,
Mentre nel suo segreto il cor piagato
S'angoscia e si martora.
4. Sebben, crudele,
Mi fai languir,
Sempre fedele
Ti voglio amar.
Con la lunghezza
Del mio servir
La tua fierezza
Saprò stancar.
5. Vittoria, vittoria, mio core!
Non lagrimar più,
È sciolta d’Amore
La vil servitù.
Già l’empia a’ tuoi danni
Fra stuolo di sguardi,
Con vezzi bugiardi
Dispose gl’inganni;
Le frode, gli affanni
Non hanno più loco,
Del crudo suo foco
È spento l’ardore!
Da luci ridenti
Non esce più strale,
Che piaga mortale
Nel petto m’avventi:
Nel duol, ne’ tormenti
Io più non mi sfaccio
È rotto ogni laccio,
Sparito il timore!
6.Non posso disperar,
sei troppo cara al cor:
il solo sperare
d’aver a gioire
m’è un dolce languire,
m’è un caro dolor.
7. Danza, danza, fanciulla,
al mio cantar;
danza, danza fanciulla gentile,
al mio cantar.
Gira leggera, sottile al suono,
al suono dell'onde del mar.
Senti il vago rumore
dell'aura scherzosa
che parla al core
con languido suon,
e che invita a danzar
senza posa, senza posa,
che invita a danzar.
Danza, danza, fanciulla gentile,
al mio cantar.
8.Vergin, tutto amor,
o madre di bontade,
o madre pia, madre pia,
ascolta, dolce Maria,
la voce del peccator.
Il pianto suo ti muova,
giungano a te i suoi lamenti,
suo duol, suoi tristi accenti,
senti pietoso quel tuo cor.
O madre di bontade,
Vergin, tutto amor.
9.Caro mio ben,
credimi almen,
senza di te
languisce il cor.
Il tuo fedel
sospira ognor.
Cessa, crudel,
tanto rigor!
10. O del mio dolce ardor
Bramato oggetto,
L'aura che tu respiri,
Alfin respiro.
O vunque il guardo io giro,
Le tue vaghe sembianze
Amore in me dipinge:
Il mio pensier si finge
Le più liete speranze;
E nel desio che così
M'empie il petto
Cerco te, chiamo te, spero e sospiro.
11. Che fiero costume
D'aligero nume,
Che a forza di pene si faccia adorar!
E pur nell' ardore
Il dio traditore
Un vago sembiante mi fe' idolatrar.
Che crudo destino
Che un cieco bambino
Con bocca di latte si faccia stimar!
Ma questo tiranno
Con barbaro inganno,
Entrando per gli occhi, mi fe' sospirar!
12. Pur dicesti, o bocca bella,
Quel soave e caro sì,
Che fatutto il mio piacer.
Per onor di sua facella
Con un bacio Amor t'aprì,
Dolce fonte del goder, ah!
13.Il mio bel foco,
O Iontano o vicino
Ch'esser poss'io,
Senza cangiar mai tempre
Per voi, care pupille,
Arderà sempre.
Quella fiamma che m'accende
Piace tanto all'alma mia,
Che giammai s'estinguerà.
E se il fato a voi mi rende,
Vaghi rai del mio bel sole,
Altra luce ella non vuole
Nè voler giammai potrà.
14. Lasciatemi morire!
E che volete voi che mi conforte
In così dura sorte,
In così gran martire?,
Lasciatemi morire!
15. Nel cor più non mi sento
Brillar la gioventù;
Cagion del mio tormento,
Amor, sei colpa tu.
Mi pizzichi, mi stuzzichi,
Mi pungichi, mi mastichi;
Che cosa è
Questo ahimè?
Pietà, pietà, pietà!
Amore è un certo che,
Che disperar mi fa.
16. Se tu m'ami, se sospiri
Sol per me, gentil pastor,
Ho dolor de' tuoi martiri,
Ho diletto del tuo amor,
Ma se pensi che soletto
Io ti debba riamar,
Pastorello, sei soggetto
Facilmente a t'ingannar.
Bella rosa porporina
Oggi Silvia sceglierà,
Con la scusa della spina
Doman poi la sprezzerà.
Ma degli uomini il consiglio
Io per me non seguirò.
Non perché mi piace il giglio
Gli altri fiori sprezzerò.
17. Tre giorni son che Nina
In letto se ne sta.
Il sonno l'assassina
Svegliatela, per pietà!
E cimbali e timpani e pifferi,
Svegliatemi Ninetta
Perchè non dorma più
E mentre il sior dottore
A visitarla va,
Ninetta per amore
In letto se ne sta.
18. Già il sole dal Gange
Più chiaro sfavilla,
E terge ogni stilla
Dell'alba che piange.
Col raggio dorato
Ingemma ogni stello,
E gli astri del cielo
Dipinge nel prato.
19. Rugiadose
Odorose
Violette graziose,
Voi vi state
Vergognose,
Mezzo ascose
Fra le foglie,
E sgridate
Le mie voglie,
Che son troppo ambiziose.
20. Se Florindo è fedele io m'innamorerò,
S'è fedele Florindo m'innamorerò.
Potrà ben l'arco tendere il faretrato arcier,
Ch'io mi saprò difendere d'un guardo lusinghier.
Preghi, pianti e querele, io non ascolterò
Ma se sarà fedele io m'innamorerò,
Se Florindo è fedele io m'innamorerò.
21. Pieta, Signore, di me dolente,
Signor, pieta!
Se a te giunge il mio pregar
Non mi punisca il tuo rigor:
meno severi, clementi ognora,
Volgi i tuoi sguardi sopra di me!
Non fia mai che nell’inferno
sia dannato nel fuoco eterno
dal tuo rigor: gran Dio!
22.Tu lo sai quanto t'amai,
Tu lo sai, lo sai crudel!
Io non bramo altra mercè,
Ma ricordati di me,
E poi sprezza un infedel.
Z góry dzięki!