internet nelle zone rurali entro 2010

Temat przeniesiony do archwium.
1-30 z 40
poprzednia |
Ecco l'ennesima "cagata pazzesca" della UE...favorire Internet nelle zone rurali di tutta l'europa..ma dico io miseria ladra...ma al contadino che si alza alle 4 di mattina per mungere le sue vacche cosa gli può fregare di chattare in internet alle 5 di pomeriggio quando praticamente va ha dormire....al contadino e nelle zone rurale magari può interessare ..la corrente elettrica più economica (elio, riciclo per degli scarti vegetali per avere biomassa da bruciare e quindi cogenerazione..solare termico...fotovoltaico)...facilità d'accesso all'acqua per irrigare...e invece si concentrano su internet nelle zone dove anche dove i "cani abbaiano con il culo"...ma a volte faccio fatica a leggere certe notizie...
Penso che tu abbia una visione RETROGRADA dell'azienda agricola.
Anzitutto quando ero bambina vidi certe mungitrici elettriche che potevo mettere pure io. Inoltre gli allevatori e gli agricoltori oggi possono usufruire di tecnologie molto avanti per semplificare il lavoro e ottimizzare i risultati. Macchine di tutti i tipi. Perche' no Internet?
Investire nelle zone rurali non puo' che essere produttivo per l'economia. Le aziende agricole potranno informarsi, commercializzare i prodotti, avere accesso alla banca in tempo reale, muovere soldi, comunicare velocemente.
Che c'e' di negativo?
E tu puoi renotare la porchetta fresca al ristorante direttamente via Internet!
La sera prima gli mandi un ordine via email: 1 litro di latte, 10 uova e una ricotta, e la mattina ti arriva con un furgoncino!
E' bellissimo.
Concordo con Stefy. Tra l'altro, oggi una persona che non ha accesso a internet è in qualche modo "esclusa" da un mondo che si muove sempre più velocemente e sviluppa modi sempre più innovativi per affrontare vari aspetti della vita. Questo vale anche per il mercato agricolo.
a questo punto io le chiamo zone industriali (agricole tessili ecc ecc) e fin li sono daccordo perchè parliamo di industria....ma qua si parla di zone rurali...cioè quei posti dove la civiltà è ancora un po' lontanuccia....e spendere risorse per far arrivare internet è inutile perchè nelle zone rurali le problematiche sono l'approvigionamento delle materie prime...che è più importante...la zona rurale se deve essere aiutata deve essere con la sostenibilità;
** aiutata con la sostenibilità**
Io invece parlo proprio delle zone rurali, come quella dove sono cresciuta io. E ribadisco che internet serve anche lì.
> quei posti dove la civiltà è ancora un po' lontanuccia....
Appunto.
Tagliarli fuori pure da Internet non e' giusto: dobbiamo dare a quei posti sperduti l'opportunita' di comunicare. Ma ti sembra normale che uno per prendersi lo stipendio debba andare all'ufficio postale a 20 Km di distanza, per esempio? Invece su Internet paga, compra, controlla i suoi movimenti.
A parte che le aziende agricole stanno solo in zone rurali, e anche altre industrie e fabbrichette, nonche' tutti gli allevamenti.
Come fanno a organizzarsi per le fiere senza Internet? Era ora.
esatto ma a te ti sembra normale che per avere il riscaldamento di tutta la mia azienda...devo far arrivare un camion di gasolio...con sovracosti del 50-60% quando invece con un bel metanodotto potrei avere del più economico e salutare gas metano?? ma ti sembra normale che per smaltire le migliaia di migliaia di tonnellate annue di rifiuti naturali che creo devo far arrivare dalla città il camion della spazzatura quando invece con una bella centrale di compostaggio potrei creare la bio massa..e poi con una bella centrale di cogenerazione potrei creare la energia elettrica e termica che serve per le mie mucche per fare il buon latte che tutti beviamo??? se fossi un titolare di queste aziende e la UE mi proponese finanziamenti per tutto ciò sarei stra felice perche vedrei i miei costi scendere e guadagnerei di più.. e con i soldi in più potrei comprarmi una parabola da 80 € e fare un bel abbonamento internet via satellite che costa 2[tel]euro all'anno +IVA
ho una impressione che tu ti stai concentrando soltanto su i tuoi bisogni.. ma non ti viene in mente che ci sono tantissime persone che abitano in campagna che hanno bisogno dell internet per rendere la loro vita piu` facile?? E non parlo dei contadini che alle 5 di pomeriggio vanno a dormire. Purtroppo in campagna vivono tante famiglie che credimi non si possono permettere di avere e pagare Internet dalla propria tasca. Ci sono tanti ragazzi giovani che tramite internet possono studiare un po` di piu`. Credo che accesso al internet dovrebbe essere disponibile per tutti e dovrebbe essere trattao come una cosa normale e non extravagante.
Giusto e condivido però attenzione...non si parla di dare internet gratis o a prezzi accessibili ma di dare l'accessibilità ai normali costi di mercato..questo il punto...in parole povere si tratta di spendere un miliardino di euro per dotare le zone rurali dell'europa infrastruttura che permetta di avere connessioni a banda larga.
Ciò non toglie che quando saranno realizzate le infrastrutture (nuovi cavi, nuove centraline ecc ecc) sarà disponibile sul mercato la connessione hai prezzi che i vari provider nazionali metteranno.Intalia l'abbonamento ad Alice costa sia a Roma a Milano e presso il comune più piccolo d'italia che è Mortarone (in montagna) in uguale misura.Internet è fornito da comunque e sempre da provider che guadagnano tantissimo e i margini sono altissimi;La posa dei cavi delle centraline è sempre a carico dei provider che se verificano che in una zona c'è un possibile sviluppo economico (per le loro tasche)provedono subito a creare le infrastrutture per la connessione. Se questo non è stato nelle zone rurali più povere e lontane significa che il provider non ritiene l'operazione economicamente significativa. In definitiva con i fondi europei, i vari comuni europei che risiedono nelle zone rurali potranno probabilmente predisporre il loro territorio per la banda larga ma di fatto l'adesioni per il motivo che dici tu (povera gente) non potrà comunque accedervi perchè i costi di adesione al provider saranno comunque sempre gli stessi. in parole povere UE per aderire a qualche lobby della telefonia propone un finanziamento per opere e infrastrutture che dificilmente potranno essere usati perchè il servizio non sarà mai gratis..è questo il concetto.Per questo che dico che nelle aree rurali curiamo prima la sostenibilità economica con infrastrutture idonee e poi pensiamo a dare internet gratis magari con parabole gratis per tutti e sconti ai vari provider satellitari.
#@azzo scusate ho scritto stile "ex Luccio" ma io non ho scusanti perche sono italiano....purtroppo sto contemporaneamente lavorando (o meglio faccio finta) e quindi mi trovo con 2 pc davanti e con due tastiere...chiedo scusa per la sintassi orribile ma spero di aver chiarito il concetto. :)) sempre disponibile comunque a parlarne;
Un'osservazione: chi ha detto che deve essere per forza ADSL?;) Ho notato che in Italia altre soluzioni non osno popolari, anche se costano di meno (ovviamente la velocità è più bassa, ma chissenefrega, si naviga benissimo lo stesso). Sto parlando per esempio della connessione tramite onde radio che nella mia zona (in Polonia) è stata una svolta.
Io sono assolutamente contro la definizione di "poveracci"!
Ritengo che, non vivendo in un paese sottosviluppato e rimasto indietro di 30 anni, le nostre zone rurali debbano soddisfare le esigenze attuali.
Il FSE da' una mano ai provider, che finora si rifiutavano di investire:
ben vengano i nuovi consumi da parte degli abitanti di zone rurali.
Non e' condivisibile che un pastore di pecore non possa avere Internet. Se vuole pagare 50 euro al mese, per dire, per Internet, e' una ottima cosa. La pubblicita' di Tiscali, tanti anni fa, faceva vedere un pastore di pecore che usava Internet: nuovi strumenti per il commercio.
Dobbiamo considerare la gente il campagnolo o il montanaro ignorante forever?
No, mai.
Anche per il turismo e' importante: Val d'Aosta e Trentino hanno molte zone rurali; sono sicura che le loro regioni gia' si sono attrezzate anni fa, da un bel pezzo, coi fondi europei magari!
Infatti sarà così...la connessione anzichè cablata con filo sara via etere (cioè WIMAX) con onde radio; Casa mia finalmente ho wifi e posso essere in internet dovunque anche in bagno mentre sono nella mia jacuzi..comunque ogni zona rurale si dovrà dotare di stazioni emittenti del segnale con cui tramite il dispositivo wifi(computer..palmare..smartphone..cellulare..) connettersi; L'unico problema è che facile intromettersi nella linea di un altro utente e ciucciarli internet a sbaffo....
Non sto parlando di WiMax, è una tecnologia che in Polonia è ancora meno diffusa che in Italia e considerando che in Italia la copertura per ora è minima... ;) Non mi ricordo ora come si chiama la tecnologia, ma considera che il provider ha la sede nella cittadina X, con la fibra ottica fornisce il suo segnale all'antenna sul tetto della scuola del paese Y e sulla mia casa c'è una piccola parabola che riceve il segnale del provider... e si naviga.
boh forsè non stai confondendo con internet satellitare con parabola..fantastico però costoso
Io credo che l'internet e' una mercie come tutte le altre e va distribuita là dove c'e' il fabisigno. Quabdo sento che UE oppure lo stato vuore dare qualcosa mo si accende la lampadina rossa. Se ci fosse un fabisogno sufficiente, le ditte che si occupano della distribuzione d'internet, lo farebbero in un batter d'occhio. Perche non lo fanno? Perche non e' rimunerativo. E' come far arrivare una linea telefonica lungha 2000 km per una persona sola. Nessuna azienda privata e' talmente folle per fare una cosa del genere perche spende i soldi suoi.

Lo stato invece oppure lo "megastato" UE? Gl'impiegati europei spendono i soldi nostri percio fanno delle cose che nessuno farebbe con denaro proprio.

Poi, alla fine sara' come e' sempre - un'altra possibilita' di tangenti.
no chi ha mai detto questo...il campagnolo fa il campagnolo (coltiva la terra) e il montanaro fa il montanaro (pascola il gregge)...
alla fine saranno solo e come sempre tangenti:...PAROLO SANTE...
No, trik, non è internet satellitare, non sto confondendo niente.:-D In effetti questa tecnologia in Italia non l'ho vista da nessuna parte...
ciumbia mi hai messo curiosità ....ora mi informo meglio con il mio consulente informatico (che non pago da 3 mesi)
Io, per mia esperienza, penso che sia ormai tramontato il concetto di "contadino" o "pecoraio" del passato, tanto in Italia quanto in Polonia.
Parlerei piuttosto di vere e proprie "aziende agricole" piu' o meno organizzate, del tutto invidiabili come ditte.
Sara' che in questi decenni i "contadini" hanno fatto studiare i figli, o che persone che hanno studiato hanno avuto l'ottima idea di investire in aziende agricole.
In Italia anche la piu' piccola attivita' agricola di tipo familiare, ha oggi come minimo macchinari base, tecnologia ecc. Certo qualche pecoraro dei monti della Barbagia che non ha neanche nome e cognome forse esistera' ancora, ma dove sono i "contadini" o "fattori" di un tempo??

E qui in Polonia?! Diciamocela tutta: un paese prevalentemente agricolo dove gli "agricoltori" o "imprenditori agricoli" sono una potenza economica e politica. Hanno macchinari potenti, tecnologie, finanziamenti europei...forse stanno meglio di tutti gli altri, anche dal punto di vista socio-culturale.
I "contadini" sono dei signori, ed oltre a Internet che gia' usano da anni hanno anche la macchina grossa.
Ovviamente se per "contadini" si intendono gli extracomunitari in Puglia che raccolgono i pomodori in condizioni di schiavitu', o la manovalanza di Nanni (scherzo) e' un altro discorso. Ma, credetemi, i titolari hanno internet e anche la BMW 5x4x9 !
Propongo di rispolverare l'uso dei segnali di fumo indiani - ci servirà sicuramente !!!
Ma dove vivete?!?!i contadini come li definite voi esisteranno ancora solo nelle lande desolate della russia (forse)!!!Oggi miei cari l'agricoltura richiede molta piu tecnologia di quello che voi pensate e non parlo delle sole moderne aziende italiane ma anche di quelle polacche rumene ungheresi ecc.
Come diceva eugenio l'agricoltore che svolge l'attività agricola come professione l'uso di internet è d'obbligo se si vuole stare al passo coi tempi e se non si vogliono passare giornate per adempimenti burocratici vari.
Se invece parlate di quei contadini che vivono in alcune zone remote e con il loro ettaro di terra producono cio di cui hanno bisogno per nutrirsi quella è un'altra storia
Anche se poi la maggior parte dei figli di quei contadini sono magari a studiare nelle citta e si servono di internet meglio di noi che abbiamo avuto la fortuna di averlo da subito!!
Pratticamente tutti, invece di discutere il tema del topic, cioe' che UE vuole favorire certe zone, avete cominciato di analizzare chi ha le scarpe piu grosse e il cervello piu fino.
Ciao Stefi
confermo, SONO TRENTINO, non hai sbagliato una parola.
come la mitica Dee....
winmax e collegamenti a ponti radio sono il futuro, anche se no lo saranno per l'italia.
i fondi europei non sono nell'ordine del miliardino di euro e cmq servono a far si che il contadino possa integrarsi meglio e cercare di contribuire ad ABBATTERE la i passaggi ed accorciare le FILIERE che fanno, queste si, aumentare i prezzi.
tric... cerca di non essere tanto ottuso e di ragionare come un CUMMENDA BRAMBILLA dei nostri anni 60 :D:D:D
ciao
el me dispias ma il cumenda ga l'alfetta mi ga avevi cenventot e in co vo a spass con il pesciottin te saludi caciavitt
ho capito tutto e la tua lingua trik è per me chiarissima :) Buona giornata a tutti(con internet e senza internet)
Temat przeniesiony do archwium.
1-30 z 40
poprzednia |

« 

Pomoc językowa

 »

Solo italiano