Come chiudere una relazione?

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Ciao ragazze, cerco un consiglio.
Ho una relazione con una ragazza polacca (io 36 lei 23 anni - io in Italia lei in Polonia - ci vediamo due giorni tutte le settimane da 6 mesi) e lei si trova nella condizione di scegliere il suo futuro.
Deve infatti scegliere se continuare a studiare in Polonia o trasferirsi in Irlanda e studiare e lavorare li.
Il futuro lavoro in Polonia offre poche opportunità e pochi soldi mentre in Inghilterra è sicuramente più facile ed economicamente più conveniente.
Lei vorrebbe restare in Polonia per continuare a vedermi tutte le settimane ma dal mio punto di vista questa scelta le preclude un futuro migliore.
A questo punto vorrei far si che la sua scelta non sia basata sulla nostra relazione che oggi appare meravigliosa ma che potrebbe trasformarsi in un cappio e quindi vorrei chiudere nel miglior modo possibile.
E' chiaro che la soluzione Lei in Irlanda preclude la possibilità di vedersi perchè io vado in Polonia per lavoro (quindi i biglietti sono pagati) ed andare in Irlanda spesso non mi è possibile per ovvi motivi.

Cosa ne pensate?
e' strano che parli di chiudere una relazione meravigliosa.....se fosse davvero meravigliosa non ne avresti nemmeno pensato.................ci sono gli ostacoli ma se si ama si fa tutto a superarli...............invece le storielle si chiudono quando si appariscono dei problemi o problemini..forse sara' solo una storiella?
spero che tu scelga bene...in bocca al lupo!AG
Sono d'accordo, anche a me mi sembra strano che tu voglia "chiudere" la storia perché non vi potreste vedere così spesso come prima... Ha ragione Agatkaf dicendo che se una relazione è veramente "meravigliosa", uno cerca una soluzione, fa il possibile per far durare il rapporto, non decide di chiudere così. Evidentemente la vostra storia non ha delle basi solide (scusa se mi permetto di giudicare non conoscendovi, è solo una mia impressione), forse siete ancora nella fase dell'affascinamento, perché non credo che da parte tua ci sia tanto amore... Ma forse mi sbaglio.

Dee
Se ci tieni molto a lei perche non la fai venire in Italia?
aga
[email]
Ho riletto il tuo post. Non c'è scritto niente della "qualità" del vostro rapporto, non c'è nessun aggettivo tipo "meravigliosa" o "bella". Quello che hai scritto è "secco", senza emozioni. Sembra un post redatto da uno che tutte le settimane viene in Polonia, si vede con una ragazza, poi torna in Italia e non ci pensa più di tanto... e quando appare un problema vuole chiudere. Beh, forse sarà meglio anche per lei...
Oops, un "meravigliosa" c'è. Ma subito dopo c'è la spiegazione, che lo è oggi, ma domani potrebbe diventare un "cappio". E quindi non può essere tanto meravigliosa, no?:) Forse non sei pronto a rinunciare a tutto per iniziare una relazione seria?
Tipico per alcuni maschi: appena appare una difficolta meglio scappare.
Ma perche poi scrivete su questi siti che cercate le ragazze della polonia?
Mi fa schifo un comportamento cosi.
aga
[email]
Certo che poi si dice degli italiani che non sanno avere una relazione seria. Peccato che per colpa di alcuni come l'autore ne soffrono anche quelli bravi. Scappa scappa, spero che tua ragazza trovera uno migliore e un giorno ti ringraziera per quello che le avevi fatto.
aga
[email]
Il cappio è per lei non per me.
Io posso chiederle di venire in Italia, imparare l'italiano, dimenticare tutti gli studi che ha fatto, chiederle di rinunciare a tutto quello che aveva programmato e vivere con me e lei oggi potrebbe anche accettare la mia proposta.
Ma ho questo diritto?
La differenza di età, esperienza, aspettative che oggi non è un problema per lei ed il fatto di rinunciare a quanto per lei è importante alla fine potrebbero diventare il motivo per considerare questa storia uno sbaglio?
p.s. La freddezza dei messaggi è tipica della forma scritta ma sul fatto che la storia sia meravigliosa vi prego di credermi. Il fatto che nonostante sia meravigliosa comporti una scelta difficile che genererà comunque problemi è altrettanto indubbio.
Cavoli per aver letto un post ci vai giù pesante!
Mi spiace aver dato l'impressione di quello che scappa, in realtà è proprio quello che non vorrei fare ma ....
Restare è la mia soluzione, continuare ad amarla è la mia soluzione, fregarsene del suo futuro e scegliere anche per lei è la mia soluzione!
Io non cercavo una ragazza polacca, io non cercavo nessuna ragazza.
Ci siamo conosciuti in viaggio e tutto è iniziato per caso.
E prima che me ne accorgessi lei è diventata una parte importante della mia vita. Tanto importante da pensare di rinunciare a lei se questo potrà garantirle la possibilità di realizzare i suoi sogni.
x me e' chiaro.......se la vostra relazione e' meravigliosa come dici tu e vi amate - non si la puo' finire!
ma meglio pensaci bene quali sono i tuoi sentimenti davvero...xche' quei non mi sembrano chiari

...e poi che domanda e' ?!!! "come chiudere una storia?" noi non sappiamo niente ne te ne lei e come ti possiamo consigliare qualcosa....tu devi sapere e fare quello che ti dice il cuore..
adesso vedo qual'e' il problema
nn pensare cosa sara' il migliore x lei...lei lo sa meglio di te e lei deve scegliere cosa vuole dalla vita...aspetta..e' tutto che puoi fare...fare un passo prima che lei decide sara' la cosa sbagliatissima! le ferirari anche se vuoi farle bene...lei nn lo capira'................te lo dico dalla mia esperienza
Non vorrei fare qui l'avvocato, ma io ti do un po' di ragione.
Non tutti sono d'accordo con i rapporti a distanza. C'è chi non ci crede per niente. Già il tuo lo è, però almeno vi vedete ogni settimana, una "sicurezza" ce l'avete. E non sarà più così se lei parte per Irlanda.
Capisco, che per te sarà difficile avere una ragazza così lontana(lontana nel senso che sai bene che non la potrai più vedere così spesso).
Ma ne hai parlato con lei di questa situazione, o le hai accennato qualcosa?
Allora, se la situazione è così come l'hai descritta, innanzi tutto hai sbagliato il titolo del topic. "Come chiudere una storia" fa pensare subito a uno che si è trovato in una trappola e che vuole scappare dalla sua ragazza. Se invece in realtà non vuoi farla finita e te la senti di lottare per il vostro amore, devi cambiare il modo di vedere le cose. Nel senso che non devi essere tu a decidere, deve essere LEI. E' la SUA vita che deve cambiare, è la SUA scelta. E' LEI che ci deve pensare bene, ragionare su tutti i pro e contro. Non tu. Tu ci puoi (anzi, devi!) solo parlare, dirle sinceramente quello che pensi, quello che provi per lei, quello che le puoi offrire, e alla fina deve essere LEI a decidere.
In un mondo perfetto questa dovrebbe essere la soluzione.
Ma nella mia vita ho capito che talvolta le scelte che ci riguardano vengono prese seguendo l'impulso del momento e non valutando tutte le conseguenze.
Metteteci che a 22 anni (almeno in Italia) una ragazza non si è mai trovata a prendere decisioni che possano cambiare in modo radicale la propria vita (si studia sino ai 25 vivendo a casa dei propri genitori o comunque con la paghetta che arriva ogni fine mese) e potrete capire perchè mi sento responsabile e vorrei prendere la decisione giusta.
Scusate ma non capisco solo una cosa, perchè lei venendo in Italia dovrebbe rinunciare alla carriera, agli studi? Anche in Italia ci sono scuole, università, ecc... E credetemi magari in Italia per una donna è più facile fare la carrieria di quanto lo sia in Polonia... non so...
Ma magari dovreste parlarne apertamente, è lei che dovrebbe dire quali sono le sue priorità nella vita, di certo non sei tu a decidere per lei, ovvio non ne hai diritto...
Proprio per quello (il tuo esempio della 22-enne italiana) capisco che è una cosa difficile per te. Ma anche perché tu sei più grande di lei, la vedi diversamente.
Ma cosa dice lei??
Non dovrebbe rinunciare a priori ma dato che non parla italiano dovrebbe per prima cosa dedicarsi a studiare la lingua. Secondo problema la figura professionale per la quale lei studia non esiste in italia (dove abbiamo un tecnico che fa gli esami ed un laureato che legge i risultati) quindi dovrebbe modificare il suo percorso di studio. Terzo (E VORREI SBAGLIARMI) in Italia difficilmente una donna trova lavoro se l'azienda capisce che si è trasferita per vivere con il proprio compagno perchè c'è il problema di un eventuale figlio/a etc etc
Ne abbiamo parlato ed è proprio la sua posizione che mi ha spinto ad aprire il post.
Lei ha già detto che cercherà un lavoro come commessa o simile per restare in Polonia e potermi vedere tutte le settimane.
Ma guarda io vivo in Italia, sono giovane, sposata, bella e... senza figli comunque faccio un lavoro che mi piace, mi sto per laureare per la seconda volta in Italia, a parte il lavoro come dipendente ho anche una mia azienda personale, faccio carriera, ho i miei interessi e che dire... non so se in Polonia avrei possibilità di realizzare tutto questo. Ho imparato anche l'italiano, non è stato un problema, e ti dico che sono priopro contenta. Certo ha fatto dei sacrifici ma chi del resto non li fa? In Polonia, in Italia o in Cina la vità è sempre uguale... Io non rimpiango niente, perchè proprio Italia mi ha fatto sentire realizzata! E comqune sapevo che potevo tornare indietro e continuare quello che facevo. Del resto chi non rischia a fare le cose, sta fermo e non ottiene niente, no?
Poi non so di dove sei, dove abiti, ma ti assicuro che Italia è un paese pieno di lavoro. Io personalemnte non ho trovato mai un dattore di lavoro che mi dicesse: "no, non la assumo perchè magari rimane incinta". E' se la tua ragazza ha davvero 22 anni mi sembra che in Italia a nessuno può venire un dubbio del genere... come ben sai le italiane fanno i figli dai 30-35 in su...
Se non parla italiano sicuramente le sarebbe difficilissimo trovare un lavoro in Italia, ma potrebbe cmq studiare (è possibile farlo in inglese), magari modificando leggermente la facoltà, non deve essere per forza esattamente la stessa (non so che cosa studia lei). Queste cose si fanno, non è un tragedia cambiare il percorso di studio.
La cosa che non riesco a capire è il terzo punto. E' completamente assurda. Vorrebbe dire che le aziende non vogliono assumere nessuna donna che convive con il proprio compagno, perché c'è il rischio che rimanga incinta! Anzi, non deve neanche convivere, perché anche vivendo con i genitori si può rimanere incinta... quindi le aziende dovrebbero rinunciare del tutto all'assunzione delle donne.;) A parte il fatto che la tua ragazza non è obbligata a dire al potenziale datore di lavoro il vero motivo per cui si è trasferta in Italia, può dire anche che le piace come paese e che vuole viverci. Riassumendo: per me il terzo punto non ha senso.:)
Tutta la discussione ruota proprio intorno alla tua frase "sapevo di poter tornare in Polonia". Oggi se lei lasciasse tutto per me non avrebbe nulla per poter dire "al limite posso sempre tornare".
Sono felice che tu non abbia avuto problemi ma a Milano nel mio settore (internet company) che dovrebbe essere uno dei più moderni la percentuale di donne che hanno raggiunto una buona posizione è veramente bassa. Inoltre il suo campo di studio (medicina oncologica) non è sicuramente il miglior settore per avviare un'attività in proprio e essere assunti in un ospedale è un passaggio obbligato.
La differenza non è tra fare carriera in Polonia o in Italia ma tra Irlanda ed Italia. In irlanda ha già un posto dove le offrono la possibilità di continuare gli studi e contemporaneamente lavorare in ospedale.
Un'ultima cosa la sua famiglia non vede di buon occhio la nostra storia perchè sono italiano, perchè sono "vecchio" per lei, perchè non lo so ....
Nessuno dirà mai che il motivo della non-assunzione è la nazionalità/lo stato civile/la situazione in cui si trova la persona(convivenza o altro). Ma lo potrà pensare e come. Io purtroppo te lo posso garantire, che ci sono i posti dove la pensano in questo modo. Non è carino quando fissi il colloquio al telefono, sono tutti contenti, perché pensano che sia italiana, ma quando devo dare il cognome non più contenti, perché si accorgono che non sono per niente italiana. La vita in Italia non è sempre rose e fiori. Ve lo dico io, che da studentessa cerco di lavorare e mantenermi da sola, e solo dopo 5 anni ho trovato un lavoro (cameriera) in un posto meraviglioso, dove mi rispettano cominciando dalla paga finendo ai rapporti tra colleghi.

Non si può programmare una vita completamente diversa (parlo del fatto che la ragazza dovrebbe trasferirsi in Italia) senza pensare alle possibili brutte conseguenze. Se avessi saputo cosa mi sarebbe capitato in Italia non so se ripeterei la mia decisione.

Un consiglio? Ragionateci bene. Tu e lei. Perché se lei deve venire in Italia tu sarai responsabile per lei, perché sarà "a casa tua".
Scusa ma se nella mia azienda abbiamo dovuto istituire un consiglio per le "pari opportunità" e se mediatamente in italia una donna guadagna il 30% in meno che un uomo per fare lo stesso lavoro e se quando parli di politica o dirigenti di grandi aziende o personaggi che contribuiscono in modo determinante al miglioramento della vita di tutti (esclusi quindi i famosi per il fatto di essere famosi) si sente quasi esclusivamente parlare di uomini non capisco perchè tu ti sorprenda.
Non dico che sia giusto (tutt'altro) ma è un dato di fatto. In Italia oggi essere donna è uno svantaggio dal punto di vista della possibilità di essere assunta.
beh, in Polonia anche se più grande di 8 anni è già vecchio, figuriamoci di 12 o 13 non mi ricordo quant'è tra voi.
Grazie. Questo messaggio ha centrato il problema.
Lei sarà "a casa mia" ed io sarò "responsabile" della sua scelta.
E' chiaro che una soluzione perfetta sarebbe:
Viene in Italia, studia l'italiano e continua a studiare all'università, trova lavoro, viviamo felici e contenti.
La soluzione più probabile:
Viene in Italia e ci vuole un casino di tempo per ottenere tutti i documenti che le consentano di farsi riconoscere gli esami già sostenuti in Polonia, cerca lavoro in ospedale ma non riesce a trovarlo e deve quindi arrangiarsi con una serie di lavori temporanei, la sua situazione economica la rende dipendente da me, la relazione vive più di contrasti dovuti alla situazione esterna che di gioia di essere insieme, viviamo chiedendoci se non sarebbe meglio chiudere tutto (cosa che io non potrei fare per non lasciarla in un casino immenso e magari lei non farebbe per non ritrovarsi sola a dover afforntare un casino immenso)
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E' bene che distingui ciò che vorresti che fosse(versione bella) da ciò che è molto probabile e difficile (questa brutta). Guarda io ti direi falla venire, amatevi, quel che sarà sarà. Sono impulsiva, e conoscendomi sarei già venuta da te. Ma dopo le mie esperienze in Italia non ti posso dire falla venire, sarà tutto bello. Anzi: fate attenzione a prendere le decisioni. Guarda, non so proprio cosa consigliarti è una cosa difficilissima, e hai piena ragione con la seconda versione di come potrebbe andare a finire, purtroppo, ma io la vedo proprio così, perché non sempre va tutto bene, e lo sappiamo benissimo.
Scusa se sono diretto...

Ma non e' una forte incongruenza cercare di ragionare....valutare cosa sia meglio e sia peggio....... le prospettive.....la carriera.......oggi ....domani....etc etc ..... ?


quando si parla di Amore ??????


.....se si parla d'Amore naturalmente...

Ma credi che la sua vita sia piu' felice in Irlanda....in un grande centro oncologico ...con una carriera strepitosa .....e magari la sera tornare a casa e trovarla vuota e ricordarsi nostalgicamente di un amore italiano....che non c'e' piu'......

e poi scusa .....se ti ha detto che rifiuterebbe tutto per te......io al tuo posto me la speserei domani mattina....

ma comunque credo alla fine che la paura sia tua.......paura di rovinarle la vita...... perche' sei cosciente che forse un giorno lei non sara' parte dei tuoi pensieri per tua scelta.
Sbaglio o nel campo tuo sei tu a poter lavorare un pò ovunque?
Perché non provate insieme in Irlanda - può darsi che vi siano più opportunità x entrambi che in Italia...
Un attimo... Pure il mio rospo ogni tanto (se vede che sono giù) inizia a dire che è colpa sua perché sono venuta qui per lui, che è lui il responsabile ecc. ecc. Ma non è per niente vero, sono una grande bambina e la decisione di venire a vivere con lui è stata presa da ME, non da lui. Ho voluto provare, sapendo benissimo che non sarebbe stato facile, ma ero abbastanza determinata da non arrendermi e lottare contro tutti quelli che volevano impedirmi di realizzare i miei piani (soprattutto contro i carabinieri ignoranti alla questura ;)). Ci sono riuscita, anche se non tutto è bello, ma è NORMALE. Non importa dove sei, la vita non cambia in meglio solo perché cambia il paesaggio dietro la finestra. I problemi sono uguali sia in Polonia che in Italia/Irlanda/USA, la vita consiste anche in superare le situazioni "critiche". Nessuno dice che sarà facile trovare un lavoro in Italia, nessuno dice che la vita con te sarà un continuo di felicità, ma è sbagliato vedere le cose solo in bianco e nero. Ci sono anche tante tonalità del grigio, sai? Non si può aspettare una vita solo bella o solo brutta; alcune cose andranno bene, alcune andranno male, è naturale. La saggezza consiste nel saper capire che la vita è fatta così, sopportare le sconfitte e non disperare se qualcosa va storto. Pensi che se rimane in Polonia sarà tutto rose e fiori? O se va in Irlanda? Dappertutto avrà dei problemi, delle situazioni difficili...

Un'altra cosa... Ormai pretendere di lavorare solo nella propria professione è semplicemente stupido. Il mercato di lavoro è difficile, non solo per gli stranieri, anche per gli italiani. Bisogna addattarsi, cercare di crescere, di cambiare, di inparare cose nuove e anche di accontentarsi ogni tanto. Che ne sai che non riesce a trovare un lavoro che (anche se non è quello che pensava) le dia tante soddisfazioni? Che ne sai se dovrà dipendere economicamente da te? E anche se dovesse succedere, che ne sai che il fatto di guadagnare meno di te le peserebbe? Ci sono cose più importanti nella vita...
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