Chi parla dei fatti, genio , deve essere preciso e non farsi prendere dalle ansie nascoste o perdersi nelle fantasticherie.
fatto 1 - “diritti umani per le scimmie” – nessuno(ne in Nuova Zelanda, dove la legge è già in vigore, ne in Spania, dove si tratta solo del progetto della legge) ha mai parlato dei diritti umani, ma dei diritti fondamentali o primari o similumani – [a non essere private della vita, a non essere assoggettate a trattamenti crudeli e degradanti, a non essere sottoposte a sperimentazione medica o scientifica] Se in qualche pubblicazione si usava il termine “diritti umani” per le grandi scimmie, lo si metteva tra le virgolette.
“Finora nessun animale non umano vede riconosciuto dalla legge il diritto alla vita, cioè a non essere ucciso, o quello alla libertà […] A chi replica che non potendo le "scimmie" essere gravate di responsabilità, non si possono accordar loro diritti similumani, rispondono ( i ricercatori e sostenitori del Progetto GAP ) che anche i bambini sono irresponsabili per la legge. In effetti, il Progetto non si sogna certo di rivendicare per gorilla e amici altri diritti peculiarmente umani, come il diritto di voto o simili: "Includerli nella comunità degli eguali non significa riservare loro lo stesso trattamento degli umani. Significa però rifiutare l'idea per cui le grandi scimmie antropomorfe siano subordinate agli interessi degli umani e trattate come oggetti e proprietà”[..]
“Ma c'è chi esprime riserve, anche fra gli animalisti: il progetto sarebbe anch'esso specista, semplicemente estenderebbe un po' il recinto degli eletti, ben chiuso alle altre specie meno simili all'essere umano. I promotori del progetto rispondono che la barriera della specie (per cui il diritto alla vita e alla libertà è da sempre sancito solo per l'homo sapiens, e nel passato solo per alcune classi sociali di questa specie) va smantellata poco alla volta, e da qualche parte bisogna pur cominciare (e difficilmente la Nuova Zelanda poteva cominciare dalle pecore...). Le richieste sono rivoluzionarie, e già ottenerne il riconoscimento per poche specie sarebbe un passo enorme. C'è poi chi obietta che è assurdo estendere i diritti umani ad altre specie se nemmeno gli esseri umani li vedono applicati. Ma questo è un altro discorso.”
(citazione mia da un articolo di M.Correggia)
prova a leggere anche questo simpatico articolo sull’argomento, magari ne capirai qualcosa in più
http://www.libmagazine.eu/box5.htm
fatto 2: in Scozia nessuno vieta l’uso delle parole “mamma” e “papà”,
Servizio Sanitario della Scozia ha lanciato questo progetto : Fair for All – Corretto per Tutti .
Non si tratta di proibire ad usare certe parole ma di raccomandare ad usare le altre.
La cosa ridicola è che (come accade spesso) i mass media dal documento di 52 pagine hanno tirato fuori ed esposto solo alcune frasi.
Se vuoi conoscerlo il testo di Good Practice per intero (ne dubito) lo trovi qui:
http://www.lgbthealthscotland.org.uk/documents/Good_LGBT_Practice_NHS.pdf
fatto 3: Gli argomenti razionali presentati sopra, che l’omosessualità non sia una malattia non ti convincono (l’Organizzazione mondiale della sanità – e presumo che a fare parte di essa non siano proprio degli idioti, anche se tu potresti pensare diversamente, la esclusa dalla classificazione delle malattie. Mentre per esempio così spesso da te citata zoofilia risulta ancora nell’elenco. )
http://www.who.int/classifications/apps/icd/icd10online/
Allora ti chiedo, secondo te che cos’è l’omosessualità?
Un peccato
Un crimine
Una malattia
Un comportamento sessuale?
Ho trovato un’interessante commento su ogni possibile risposta data :
“Un peccato - Avete una visione troppo "religiosa" della vita. La religione deve migliorare la nostra esistenza, non renderla una serie di regole senza senso da seguire per avere un premio. Considerate le antiche religioni o la posizione della chiesa nei secoli passati. Quante energie sprecate rincorrendo falsi precetti! La vera religione ci fa vivere meglio, non distrugge gli uomini né ci fa odiare i nostri simili. Il vero peccato è "scagliare la prima pietra".
Un crimine - Avete una posizione rigida che tende a fare di voi un giudice. Per voi la legge non è l'espressione degli uomini, ma l'espressione di cosa credete giusto. Con questo atteggiamento è giustificata ogni forma di violenza in nome della morale, della famiglia, della patria ecc. ... fino ad arrivare ai forni crematori. Forse siete voi i criminali.
Una malattia - Come avete visto nella parte teorica, ormai le persone di scienza non la reputano più una malattia (anche la scienza evolve...). Non avete sufficiente spirito critico per andare avanti, preferite seguire il gruppo e adagiarsi sui luoghi comuni. La vostra malattia è l'assenza della voglia di conoscere veramente i problemi, di andare al passo con i tempi, di essere figli del terzo millennio: forse è vecchiaia...
Un comportamento sessuale - È la risposta da Well-being, da persona civile, moderna. Un comportamento sessuale non è né positivo né negativo, dipende come si manifesta. Se c'è rispetto per sé e per gli altri è lecito, se manca è riprovevole.”