Mi piace come hai scritto. Certo che chi emigra al 95% lo fa "per soldi", diciamo per condizioni di vita migliori. Sono d'accordo con te. Ma un 5% (queste percentuali sono di mia inventiva) è partito per altri motivi. Ed appunto ciò che mi frena nel voler partecipare al topik, è l'incapacità per la maggioranza delle persone di considerare le caratteristiche di questa piccola categoria, cui io appartengo.
Guardare soldi facili e vantarsene è alquanto riduttivo, se non animalesco o innaturale. Non siamo bestie, siamo anche un po' uomini con significati, con ambizioni.
Personalmente non sono mai stato attaccato ai soldi, anche se li ho (per fortuna) avuti, con mio lavoro (mai stato dipendente a stipendio sicuro, sempre ho lavorato solo).
Le persone emigrano:
- per fame o per condizioni di vita migliori in altro paese (non significa "per lavoro meglio retribuito", ma può essere sposarsi uno straniero ricco per fare vita agiata in altro paese anche peggio del proprio);
- per ambizione professionale (ricercatori e scienziati che vanno in altro paese per studiare per decenni chiusi in un laboratorio un virus o un atomo, volontari in Africa, Medici senza Frontiere, reporter/giornalisti in zone di guerra);
- per motivi familiari (moglie non si trova bene nel paese del marito, membro della famiglia ha bisogno di cure mediche speciali che si trovano solo in un certo paese ecc.);
- per cultura/arricchimento patrimonio di esperienze e conoscenza del mondo (globe trotters, conosco un italiano qui a Trojmiasto che ha trascorso la vita a spostarsi di paese in paese aprendo in ciascuno ristoranti e attività, non so quanti paesi, quante donne ha cambiato, lui è contento ed ha vissuto una vita piena e stimolante);
- per motivi religiosi o ideologici;
- per fuggire. Da una realtà, da una persona. Da problemi ingestibili.
Io sono emigrato per amore e per ambizione.