Cytat: marcoc10
Ps: tu Pesky hai testimonianze di ragazzi italiani che sono andati là in multinazionali e poi sono tornati perché si stava male?
Si', il mio caso per esempio. Credo di essermi trattenuto abbastanza per esprimere un parere, quasi due anni. Io, anche per motivi legati al mio CV, ho iniziato facendo l'insegnante di lingua italiana. Per i motivi che ho gia' spiegato nel mio topic con l'insegnamento non si vive, quasi neanche il minimo indispensabile. Ho lavorato anche in un call center (che poi li', per indorare la pillola, chiamano customer care, manager di questo o di quello, ma sempre call center rimane) di una importante azienda di IT. Un lavoro che sinceramente non era per me, anche perche' e' un qualcosa che uno puo' fare temporaneamente, giusto per provare esperienze nuove, ma non garantisce prospettive soddisfacenti - a mio modo di vedere - sia economiche che professionali.
Dal punto di vista dello stipendo, per uno che vive con i genitori, non ha spese, magari studia ancora, si guadagna anche bene. Il discorso cambia per uno straniero che ha l'affitto da pagare, bollette, cibo, qualche divertimento. Come gia' ti hanno detto altri in questo forum, lo stipendio va via quasi tutto.
A proposito di quelli che ti hanno detto che non tornerebbero indietro, io direi che bisogna scindere la cosa. Un conto e' vivere in un posto nuovo, gente nuova, belle donne, divertimento. Su questo sono d'accordo, neanche io tornerei indietro. Ma questo lo direi anche della Repubblica Ceca, Germania, gran Bretagna e via dicendo. Altra cosa e' gettare le basi per costruirsi un futuro, cioe' mettere soldi da parte, crearsi una nuova vita, in un futuro magari sposarsi o avere una famiglia. Su questo secondo aspetto la vedo molto dura al momento, non solo perche' gli stranieri (che non parlano polacco) hanno meno possibilita', ma anche per quello che si guadagna. Certo, se uno ha dei soldi (o gia' un'attivita' aziendale in Italia) e va per aprire una qualche attivita' in proprio forse ha qualche possibilita' in piu', ma appunto servono soldi, contatti, non e' certo una cosa semplice.
Capisco anche che questi discorsi sounano assurdi ad uno studente in eta' Erasmus, a cui interessa solo ciulare o divertirsi, magari con i genitori che passano i soldi. In questo caso che dire, al netto dei pro e dei contro, parafrasando Costanzo "se va bene a te, buona camicia a tutti" :)